La Corte dei Conti di Cuba continua

a dare priorità alla popolazione

 

 

5.03.2013 - www.granma.cu

 

 

“La Corte dei Conti continuerà a dare priorità all’attenzione alla popolazione, ascoltando le lamentele e le denunce sulla condotta e le azioni inadeguate dei quadri, dei dirigenti e delle entità”, ha affermato Gladys Bejerano Portela, Controllore Generale della Repubblica di Cuba.

 

“Si tratta, ha reiterato, di agire come corrisponde di fronte ad un cattivo uso delle risorse dello Stato e del bilancio, e a cattivi metodi di direzione che conducono alla corruzione e a disonestà.

 

La Vicepresidentessa del Consiglio di Stato ha precisato che, nel bilancio annuale della Corte dei Conti e del sistema territoriale di uditoria, la maggioranza dei principali fatti di corruzione è stata preceduta da denunce e lamentele.

 

Per mostrare quel che rappresenta lavorare con l’orecchio a terra e i piedi ben fermi, come insistentemente segnala il Generale d’Esercito Raúl Castro, ha aggiunto che: “Quando sono iniziate le azioni nel Ministero di Uditoria e Controllo, il 99% delle denunce erano anonime, mentre oggi il 76% sono identificate”.

 

Durante l’analisi è stata toccata anche la necessità d’approfondire la qualità degli uditori e la copertura del loro numero nelle imprese, e nella preparazione del personale con questa responsabilità e dei quadri in generale.

 

“La Corte dei Conti, ha segnalato Bejerano Portela, non lavora contro qualcuno, ma vuole aiutare, spogliata d’estremismi, per evitare che bravi compagni cadano in deplorevoli errori e soprattutto per esigere che si compia quanto stabilito nel paese”.

 

La Controllore Generale della Repubblica di Cuba ha trasmesso alcuni giorni fa un riconoscimento speciale ai lavoratoti della Corte dei Conti e agli Uditori della provincia di Santiago di Cuba per l’efficace lavoro compiuto dopo il passaggio dell’uragano Sandy, nel controllo delle risorse destinate ai compiti di recupero e degli aiuti umanitari indirizzati alle famiglie danneggiate.

 

 

 

 

Corte dei Conti della Repubblica chiede

 

ordine, disciplina ed intransigenza

 

 

1.02.2013 - Roberto M. López de Vivigo www.granma.cu

 

 

La Corte dei Conti della Repubblica continua a perfezionare i suoi meccanismi, le normative ed i procedimenti per contribuire all’efficienza ed alla buona amministrazione in tutti i livelli.

 

Una dimostrazione di tutto ciò è il lavoro svolto da questa istituzione nell’applicazione delle Norme Cubane di Verifica, in vigore dal 3 gennaio scorso, ed i risultati della VII Verifica Nazionale di Controllo Interno effettuata dal 29 ottobre al 30 novembre del 2012.

 

Gladys Bejerano Portela, a capo dell’istituzione e vicepresidentessa del Consiglio di Stato, ritiene che durante le verifiche è stato riscontrato il buon lavoro delle entità sotto la guida delle norme interne, l’aumento del riconoscimento sociale ed il ruolo degli uditori, “il cui primo dovere è dire la verità in qualsiasi momento”.

 

Nella VII Verifica, rivolta a valutare lo stato di alcuni programmi di impatto sociale legati alle Direttive approvate dal Sesto Congresso del Partito, sono state ispezionate 234 entità e sono state eseguite 238 azioni: 221 controlli speciali e 17 verifiche speciali.

 

“Il 34% di queste verifiche, -ha segnalato Alina Vicente Gaínza, dirigente dell’entità- hanno avuto esito negativo, fatto che dimostra il bisogno di ottenere una maggiore collaborazione tra l’amministrazione ed i lavoratori nei processi decisionali, oltre al rispetto della legalità, il controllo e l’efficienza”.

 

Le cause di questi risultati sono principalmente l’insufficiente fiscalizzazione delle operazioni da parte dei dirigente, il mancato controllo periodico del Piano Economico e del Bilancio, ed i problemi con le mediazioni, ha aggiunto la funzionaria.

 

Per il 2013 la Corte dei Conti prevede di intensificare le azioni di prevenzione e di lotta all’illegalità e rafforzare il Sistema Nazionale di Verifica.

 

Bejerano Portela ha spiegato che i dirigenti dell’organismo saranno impegnati nel controllo dell’adempimento del Piano e del Bilancio del Governo; monitorare gli investimenti, i convegni di collaborazione ed assistenza tecnica; oltre alla creazione, fusione e trasformazioni delle entità.

 

Riguardo alle Norme Cubane di Controllo Interno, Acela Martínez Hidalgo, ha spiegato che nonostante sia stato svolto un intenso lavoro di preparazione ed applicazione, bisogna continuare la formazione e lo svolgimento del lavoro quotidiano.