Messaggio del Burò Nazionale della UJC


 

Ai pionieri e ai giovani cubani per il 4 aprile

 

 

 

4 aprile 2013 - www.granma.cu

 

 

Cuba ha fiducia nei suoi giovani nel loro talento, nella capacità di creare, con la virtù al disopra della delusione e dell’egoismo.

 

Quando la Rivoluzione cominciava a illuminare il cammino, lungo e difficile, per il quale ha transitato un popolo disposto ad essere sovrano e indipendente, nascevano con lei in quegli anni eroici le organizzazioni che raggruppano i pionieri e i giovani comunisti, depositarie le due di una tradizione di lotta patriottica e antimperialista, sorta in seno a una nazione che si alzò in armi nel 1868 e non smise l’impegno libertario sino al 1º gennaio del 1959.

 

Un anno dopo l’altro di questo più di mezzo secolo d’esistenza della UJC e della Organizzazione dei Pionieri José Martí, generazioni di cubani abbiamo partecipato dalle nostre fila, organizzate, allegre e solide a innumerevoli missioni e impegni che in ogni momento hanno richiesto sforzo, valore, modestia e la solidarietà della gioventù cubana.

 

Insieme, senza lasciare il minor spazio a coloro che vogliono separare e cancellare la storia, abbiamo la responsabilità di portare verso il futuro le conquiste ottenute, con il sacrificio, l’intelligenza e la tenacia di coloro che non hanno mai smesso di credere nel miglioramento umano, anche a costo delle loro vite.

 

Cuba ha fiducia nei suoi giovani nel loro talento, nella capacità di creare, con la virtù al disopra della delusione e dell’egoismo.

 

Il nostro dovere è non mancare, non dubitare per quanto dure possano essere le circostanze, salvare la nostra essenza martiana e socialista come antidoto in un mondo disgraziato dalla barbarie del capitalismo.

 

Questa data che festeggiamo oggi è un richiamo, una trincea e un solco, l’opportunità felice di fare e lavorare, che in questi tempi è l’unica forma efficace per costruire una società alla quale aspiriamo e nella quale crediamo.

 

Molta felicità!

Burò Nazionale della UJC