Reclamano in Europa l’eliminazione 

della Posizione  Comune contro Cuba

 

 

6.07.2013 - www.granma.cu

 

 

Organizzazioni di solidarietà con Cuba hanno reclamato a Berlino,  in Germania, l’eliminazione della Posizione Comune Europea contro l’Isola, perchè considerano che questo atteggiamento viola i principi alla base del diritto internazionale.

 

Il reclamo realizzato dalle organizzazioni di 17 paesi europei è stato diffuso con una lettera aperta inviata alla presidenza lituana dell’Unione Europea ed in particolare alla prima figura, la governante  Dalia Grybauskaité.

 

Il documento precisa che la posizione del blocco danneggia il diritto all’autodeterminazione dei popoli, segnala l’agenzia di notizie Prensa Latina. I gruppi solidali hanno inviato copie dello scritto ai presidenti e ai ministri delle rispettive nazioni.

 

Edgar Goell, vicepresidente della Rete di Solidarietà con  Cuba in Germania, ha segnalato che il documento è stato consegnato ai governi di  Belgio, Portogallo, Austria, Danimarca, Francia, Irlanda, Italia, Svezia,  Regno Unito, Grecia, Romania, Norvegia, Serbia, Slovenia, Bosnia  Herzegovina, Malta e Lituania.

 

La lettera sostiene che la Posizione Comune della Unione Europea con Cuba fu stabilita nel 1996 con la forte pressione politica degli Stati Uniti, con il fine di rinforzare il loro illegale blocco economico, commerciale e finanziario imposto più di 50 anni fa.

 

Derogare questa decisione sarebbe conseguente perchè i membri dell’Unione Europea ogni anno votano contro il blocco genocida di Washington  nell’Assemblea Generale della ONU.

 

La rete di solidarietà con l’Isola in Germania esige, con le altre 16 organizzazioni  a livello europeo, che si  rinforzino le relazioni economiche, giuste e rispettose con Cuba, ha sostenuto  Goell.