Cuba ha ringraziato il popolo spagnolo per

l’appoggio contro le aggressioni degli USA

 

 

23.09.2013  - Eduardo Rodriguez-Baz    www.granma.cu

 

 

L’ambasciatore di Cuba in Spagna, Alejandro González,  ha ringraziato per le costanti espressioni di solidarietà del popolo spagnolo di fronte alle aggressioni perpetrate dagli Stati Uniti contro l’Isola.

 

González è intervenuto durante la Festa annuale del Partito Comunista di Spagna - PCE – che ha dedicato uno dei suoi dibattiti alla causa dei Cinque Eroi cubani.  Quattro di loro hanno compiuto da pochi giorni ben 15 anni d’ingiusta reclusione nelle prigioni nordamericane.

 

González, al punto di terminare la sua missione, ha confessato di sentirsi molto soddisfatto per aver partecipato a questo importante incontro politico-culturale “una delle ultime attività che svolgo in questo paese”, ha detto.

 

Il diplomatico ha ringraziato la presenza del segretario generale del PCE, José Luis Centella, del leader della coalizione Izquierda Unida, Cayo Lara, e dei rappresentanti delle ambasciate di Venezuela ed Ecuador, a Madrid.

 

Nel tradizionale appuntamento dei comunisti spagnoli, che si è svolto nel fine settimana a San Fernando de Henares, è stato proiettato il documentario “La Revolución de Paco”, un commovente racconto dell’impegno di un handicappato con la causa dei Cinque Eroi cubani.

 

Dopo un primo viaggio a Cuba nel 2004, l’artista spagnolo Paco Bernal, con sindrome di Down,  è diventato un difensore instancabile dell’Isola, un sentimento che esprime nei suoi dipinti.

 

“Paco non intellettualizza la Rivoluzione cubana, semplicemente la sente”, ha confessato  Rosa Bernal, sorella del pittore, dopo la proiezione  del cortometraggio.

 

Il diplomatico cubano ha detto che la battaglia per la liberazione di Gerardo, Fernando, Ramón e Antonio (René è tornato a Cuba dopo aver scontato tutta la sua condanna), è politica “e la vinceremo con la solidarietà internazionale, quando sono quasi esaurite le istanze giuridiche”.

 

Durante la presentazione della Festa del PCE, Centella ha sottolineato che in questa nuova edizione, come negli anni precedenti: “Rivendichiamo la dignità di questi uomini che sono degli Eroi”.

 

Poi ha denunciato che gli Stati Uniti, invece di  perseguire i terroristi criminali che vivono liberi a Miami, ha messo in prigione coloro che ostacolavano  le azioni violente perpetratela dai gruppi estremisti e reazionari, nemici di Cuba, dal territorio statunitense.

 

 

La  Brigata Medi-Cuba si riunirà

 

con i familiari dei Cinque

 

 

1.08.2013  - www.granma.cu

 

 

Una delegazione di Medi-Cuba della Spagna, formata  18 persone di varie istituzioni di solidarietà con Cuba, si riunirà oggi con i familiari dei  Cinque Eroi cubani.

 

Il gruppo è guidato da Francisco Hernández Herrero, coordinatore della seconda Brigata di  Lavoro Medi-Cuba Spagna  ed è costituita, in maggioranza da membri dell’Associazione Pablo de la Torriente Brau, di Alcobendas, Madrid.

 

Questo gruppo di amici della solidarietà che è arrivato nell’Isola lo scorso 16 luglio a Santiago di Cuba, rimarrà in Cuba sino a domani 2 agosto.

 

Lavorando in collaborazione con l’Istituto  Cubano di Amicizia con i Popoli, ICAP, la brigata di Medi-Cuba ha sviluppato varie attività e tra queste un lavoro volontario e percorsi di luoghi d’interesse storico.

 

 

Le memorie di Fidel Castro

in omaggio a Martí

 

 

12.02.2013 - www.granma.cu

 

 

I libri “La vittoria strategica” e “La controffensiva strategica”, del leader della Rivoluzione cubana, Fidel Castro, sono stati presentati in Spagna per coronare i molti omaggi di questo paese all’Eroe dell’indipendenza cubana José Martí.

 

In occasione del 160º anniversario della nascita dell’Eroe Nazionale cubano, l’Ateneo di Madrid ha svolto una sentita cerimonia, nella quale è stata presentata l’edizione spagnola dell’opera pubblicata da Ediciones Akal.

 

Questo volume raccoglie in una sola edizione di due libri (La vittoria strategica e La controffensiva strategica) nei quali si narrano, come in un diario, i fatti accaduti nel 1958 che culminarono con l’entrata vittoriosa dell’Esercito Ribelle a Santiago di Cuba, il 1º gennaio del 1959.

 

“Si tratta di una testimonianza di prima mano di uno dei grandi protagonisti della storia del XX secolo”, ha sottolineato Jesús Espino, vice direttore dell’editrice Akal, durante la presentazione del testo nella storica istituzione culturale di Madrid.

 

La scrittrice cubana Katiuska Blanco, che oltre a scrivere vari libri sulla vita del leader rivoluzionario, ha partecipato alla fattura della prima edizione dei due materiali, li ha definiti “un punto di riferimento straordinario per conoscere l’essenza etica e umana dell’Esercito Ribelle.

 

Questo è il legato della Rivoluzione cubana e delle sue pratiche in tutti questi anni, ha segnalato Katiuska Blanco, che ha definito Fidel Castro “il miglior discepolo del Maestro José Martí”.

 

Per l’investigatrice e giornalista questo 28 gennaio è stato un giorno di magiche confluenze.