provocazioni

 

 

Cile: il fantasma di Pinochet e la CIA

attorno  a Cuba nella CELAC

 

 

27.01.2013 -  Arthur Gonzalez http://heraldocubano.wordpress.com

 

 

E' evidente che la destra cilena, molto vicino a quella degli Stati Uniti e alla mafia anticubana di Miami, ha fissato una serie di atti per cercare di oscurare la presenza del presidente cubano Raul Castro a Santiago del Cile durante il prossimo Vertice della CELAC, e per ricevere la presidenza del nuovo blocco regionale; qualcosa che chiaramente non piace agli statunitensi, per essere considerata la CELAC come la sepoltura della vecchia e screditata OSA, nota come un ministero delle colonie yankee.
 

L'inizio delle azioni affidate all'estrema destra cilena ebbe il suo debutto con la Democrazia Cristiana Cilena che ha inventato, in tutta fretta, la celebrazione del "Primo incontro internazionale Oswaldo Paya", allo scopo di viziare l'atmosfera in quella capitale prima della visita di Raul. Per questo hanno invitato la figlia di questo controrivoluzionario, che ha servito il governo degli Stati Uniti per diversi anni ed ha perso la vita lo scorso 2012 insieme ad un altro cubano, a causa dell' irresponsabilità dello spagnolo Angel Carromero, dirigente del Partito Popolare spagnolo, mentre il detto Carromero era alla guida di una macchina a forte velocità durante un viaggio attraverso l'interno dell'isola per consegnare finanziamenti ai mercenari per svolgere attività sovversive contro il governo di l'Avana; in totale ingerenza negli affari interni cubani e stimolando attività provocatorie, progettate all'estero, per destabilizzare il sistema cubano.
 

Dato il fallimento del citato "Incontro", la destra cilena ha preso come campagna il denunciare il presidente cubano per considerarlo "coinvolto" nel sostenere i responsabili dell'omicidio, nel 1991, del senatore della destra cilena Jaime Guzmán, assicurando che vivono a Cuba; informazioni che difende anche l'attuale ministro degli Interni Andrés Chadwick. Jaime Guzman è considerato uno degli ideologi della dittatura dell'assassino Augusto  Pinochet (1973-1990) ed è stato fondatore dell' Unione Democratica Indipendente (UDI).

 

A tanto è giunto il caso, che l'attuale presidente del Cile Sebastián Piñera, e il suo ministro degli Esteri, Alfredo Moreno, sono stati costretti a dichiarare che Castro ha la totale immunità e nulla avrebbe turbato la sua presenza a Santiago. Tuttavia ora si dice che consegneranno al presidente cubano i precedenti degli assassini di Guzman, allo speculare che risiedono sull'isola.
 

L'UDI ha accusato Cuba di "difendere" Ricardo Poblete, autore materiale di quel crimine, ed tre altre persone coinvolte, oltre ad annunciare l'intenzione di far sì che Castro testimoni nel processo giudiziario che si svolge in Cile, poiché i fan di Pinochet sognano di metterlo in prigione.


Mentre l'UDI richiama Cuba a che fornisca informazioni sull'ubicazione degli imputati per l'omicidio del senatore Jaime Guzman, questa organizzazione formata quasi interamente da ex militari che hanno partecipato al colpo di stato contro il Dr. Salvador Allende, o che hanno servito durante la dittatura di Pinochet in diversi settori, non dicono una parola sulle centinaia di migliaia di cileni che hanno assassinato, brutalmente torturato, e hanno fatto scomparire altre migliaia in fosse comuni. Né parlano dei sequestri di minori e il loro rapporto diretto con la CIA per l'esecuzioni delle loro azioni contro la vera democrazia costituzionale in Cile. Sono così poco democratici che hanno appena terminato di celebrare un omaggio al dittatore Pinochet, ed hanno anche mostrato un documentario, nel Teatro Caupolicán, con la partecipazione al tributo del torturatore Miguel Krasnoff al Club Provvidenza.


Disgusto dovrebbe dare  coloro che sostengono l'UDI, in quanto i suoi membri hanno macchiati mani e piedi del sangue generoso dei migliori figli della patria di San Martín e Hogigins.


Perché non hanno mai richiesto agli Stati Uniti ed al suo presidente, la consegna di
Michael Townley, funzionario della polizia segreta di Pinochet, che vive a Miami e complice dell'assassinio dell'ex ministro degli esteri cileno Orlando Letelier e della sua assistente Ronni Moffitt, a Guillermo Novo Sampoll, Virgilio Paz Romero e José Dionisio Suárez Esquivel, alias "pozza di sangue", complici nello stesso crimine, che vivano pacificamente a Miami?
 

Ci vuole un sacco di pazienza per sopportare tanta spudoratezza in questo mondo corrotto piagato da terroristi e assassini al soldo della CIA che ancora camminano per le strade delle città latino-americane - dopo aver frequentato la Scuola delle Americhe dove hanno imparato a uccidere e torturare - senza nemmeno essere processati. 

 

 

Chile: El fantasma de Pinochet y la CIA en torno a Cuba en la CELAC.

Por Arthur González.

Es evidente que la derecha chilena, muy cercana a la de los Estados Unidos y a la mafia anticubana de Miami, se ha trazado un grupo de actos para intentar enturbiar la presencia del presidente cubano Raúl Castro Ruz en Santiago de Chile durante la próxima Cumbre de la CELAC, y para recibir la presidencia del nuevo bloque regional, algo que disgusta claramente a los norteamericanos, al ser considerada dicha organización como el entierro de la vieja y desprestigiada OEA, conocida como un ministerio de colonias yanqui.
El inicio de las acciones encomendadas a la extrema derecha chilena debutó con la Democracia Cristiana Chilena, la que inventó a toda carrera la celebración del “Primer encuentro internacional Oswaldo Payá”, con el propósito de enrarecer el ambiente en esa capital antes de la visita de Raúl.
Por eso invitaron a la hija de ese contrarrevolucionario, el que estuvo al servicio del gobierno norteamericano durante varios años y perdió la vida el pasado 2012 junto a otro cubano, debido a la irresponsabilidad del español Ángel Carromero, dirigente de la juventud del Partido Popular español, al conducir un auto a exceso de velocidad, mientras viajaban por el interior de la Isla entregando financiamiento a los mercenarios para la ejecución de acciones subversivas contra el gobierno de la Isla, en total injerencia en los asuntos internos cubanos y estimulando actividades provocativas diseñadas desde el exterior para desestabilizar al sistema cubano.

Ante el fiasco del citado “Encuentro”, la derecha chilena tomó como campaña denunciar al presidente cubano por considerarlo “implicado” en el apoyo a los responsables del asesinato en 1991 del senador derechista chileno Jaime Guzmán, al asegurar que vivían en Cuba, información que incluso defiende el actual ministro del Interior, Andrés Chadwick.
Jaime Guzmán es considerado uno de los ideólogos de la dictadura del asesino Augusto Pinochet (1973-1990) y fue fundador de la Unión Demócrata Independiente (UDI).
A tal punto ha llegado el caso, que el presidente actual de Chile Sebastián Piñera, y su canciller, Alfredo Moreno se vieron obligados a declarar que Castro tiene total inmunidad y nada perturbaría su presencia en Santiago. No obstante ahora se asegura que le entregarán al presidente cubano los antecedentes de los asesinos de Guzmán, al especular que residen en la Isla.
La UDI acusó a Cuba de “amparar” a Ricardo Poblete, autor material del mencionado crimen, y a otros tres implicados, además de anunciar la intención de hacer que Castro declare en el proceso judicial que se sigue en Chile, pues los pinochetistas sueñan con meterle preso.
Mientras la UDI emplaza a Cuba a que aporte información sobre el paradero de los acusados por el asesinato del Senador Jaime Guzmán, esa organización formada casi en su totalidad por ex militares que participaron en el Golpe de Estado al Dr. Salvador Allende, o que sirvieron durante la dictadura de Pinochet en distintas áreas, no dicen ni una palabra de los cientos de miles de chilenas y chilenos que asesinaron, torturaron brutalmente, e hicieron desaparecer a otros miles en fosas comunes.

Tampoco hablan de los secuestros de niños y su relación directa con la CIA para la ejecución de sus acciones, contra la verdadera democracia constitucional de Chile. Son tan poco democráticos que acaban de celebrar un homenaje al dictador Pinochet, e incluso exhibieron un documental en el Teatro Caupolicán, con la participación en dicho homenaje del torturador Miguel Krasnoff en el Club Providencia.
Repugnancia debería darle a los que apoyan a la UDI, ya que sus miembros tienen machadas las manos y pies de la sangre generosa de los mejores hijos de la patria de San Martín y Hogigins.
¿Por qué nunca le han exigido a los Estados Unidos y a sus presidentes, que entreguen a Michael Townley, oficial de la policía secreta de Pinochet, radicado en Miami y cómplice del asesinato del ex canciller chileno Orlando Letelier y su colaboradora Ronni Moffitt, a Guillermo Novo Sampoll, Virgilio Paz Romero y a José Dionisio Suárez Esquivel, alias “Charco de Sangre”, cómplices en el mismo crimen, que residen plácidamente en Miami?
Se necesita de mucha paciencia para soportar tanta desvergüenza en ese mundo corrupto plegado de terroristas y asesinos a sueldo de la CIA que aun se pasean por las calles de las ciudades latinoamericanas, después de haber cursado la Escuela de las Américas, donde aprendieron a matar y torturar, sin ni siquiera ser juzgados.

 

 

Summit CELAC in Cile: la CIA e

CADAL cospirando contro Cuba

 

 

23.01.2013 - Ivan Gutierrez Lozano Cronica Digital http://www.contrainjerencia.com

 

 

Nel momento in cui l'astro argentino Lionel Messi festeggia il suo quarto pallone d'oro, e mentre tutto il mondo si preoccupa per la salute dell'uomo forte del Venezuela, il presidente Hugo Chavez, il Cile si prepara a ospitare la Riunione dei Capi di Stato della UE la della Comunità degli Stati Latinoamericani e dei Caraibi (CELAC).


Da mesi, le autorità cilene lavorando alla preparazione dell'alto foro, con il previo sviluppo di numerosi incontri ed interscambi nei vari settori, un atteggiamento che mostra il chiaro interesse di Sebastián Piñera e del suo governo di garantire il successo del conclave, con l'addizionale obiettivo di rialzare internazionalmente l'immagine del Cile ed in particolare la suo: un governante che può mostrare una gestione domestica con risultati tali come la crescita economica del 6%, il più alto dell' OCDE  e uno dei più grandi al mondo, anche la riduzione della disoccupazione del 6% e la creazione di 750000 nuovi posti di lavoro ed una diminuzione del 1,5% dell'inflazione.


Tuttavia, non tutti, in Cile, sono interessati a mostrare questo buon viso. Incluso alcuni dei suoi stessi alleati, guidati da  ristretti e miopi interessi politici, preparano furtivamente azioni che possono offuscare la brillantezza della celebrazione.


Secondo un articolo su "Nuova agenda" dell'editorialista Hernan Uribe, noto per la serietà delle sue informazioni giornalistiche, qualcosa puzza dietro le diatribe contro Cuba del senatore Ignacio Walker, senza dubbio istigato dal fratello Patricio, anch'egli senatore e membro attivo del Centro per l'Apertura e lo Sviluppo dell'America Latina
(CADAL), un'organizzazione che, secondo rapporti documentati, è finanziata da organizzazioni degli Stati Uniti e dallo stesso governo di Washington.


Secondo Mijail Bonito Lovio, Segretario delle Relazioni Internazionali di un'entità creata dalla CIA chiamata "Cuba Indipendente e Democratica" (CID), la Democrazia Cristiana ha convocato per condurre il 24 gennaio, due giorni prima del vertice, un documento dal titolo "Promozione della Solidarietà Democratica Internazionale", che organizza CADAL e che mira a portare alla luce un gruppo parlamentare che cercano di orchestrare contro Cuba.


Fonti boliviane hanno confermato che il suddetto gruppo agirebbe sotto l'egida del gruppo dell'ultra-destra Alleanza Parlamentare Democratica dell' America (noto con l'acronimo di APDA), presieduto dal deputato di quel paese limitrofo, Adrian Olive Alcazar, che, nonostante il loro strenui sforzi ha ottenuto iscrivere a questo progetto solo circa 17 suoi colleghi: una cifra certamente trascurabile rispetto al numero di legislatori latino americani affiliati ai gruppi di amicizia con Cuba.


Anche se l'iniziativa di questo incontro è attribuita a CADAL, dietro questo schermo hanno lavorato, in silenzio, due personaggi a cui rendono conto varie delle organizzatori e partecipanti: lo stesso Mijael Bonito e Micaela Hierro Dori, la "coordinatrice dei programmi" di CADAL.


CADAL conta anche,   in questa occasione, con il sostegno dei fratelli Walker e altri dirigenti del più rabbioso settore di destra della DC.


Lawrence Corwin, ufficiale di questa agenzia degli Stati Uniti, che ha lavorato a Cuba dal 1998 al 2001, con un notevole lavoro di organizzazione e promozione delle attività di elementi destabilizzatori a Cuba, è attualmente accreditato alla Missione diplomatica del suo paese in Santiago del Cile, in concomitanza con il Consigliere dell'Ambasciata svedese,
Andres Ingemar Cederberg, che durante il suo soggiorno a l'Avana tra il 2005 e il 2010 ha ottenuto un record per la forte attività d'ingerenza in supporto dei cosiddetti dissidenti.


Cederberg dispone di ottimi legami sia con la CIA come con CADAL. Quest'ultima lo ha decorato nel febbraio 2011 con il premio alla Diplomazia Impegnata per il servizio prestato a Cuba, e inoltre nell'aprile dello stesso anno l'ha condotto in Argentina perché rendesse una relazione privata sulla sua gestione destabilizzatrice contro Cuba.


Con una storia comune in azioni contro Cuba, Corwin ha sfruttato i contatti del diplomatico svedese con CADAL per guidare la missione di montare sottobanco questo nuovo episodio; sotto l'ombra dell'animata avversione dell'estrema destra DC e la facciata che fornisce CADAL.


Lo scopo della CIA e dei suoi discepoli va al di là del montare un nuovo spettacolo nella già consunta campagna anticubana. Dietro questo agire si pretende ostacolare il consolidamento e sviluppo di un nuovo schema d'integrazione regionale, totalmente indipendente dagli interessi egemonici degli Stati Uniti. Con gli attacchi contro Cuba, che assumerà la presidenza della CELAC, gli Stati Uniti cercano di mettere in discussione la credibilità e la vitalità di questo importante meccanismo di integrazione.


Per quanto la CIA tenti di nascondersi con l'abito di CADAL in ultima analisi, nella sua guerra contro Cuba, avviene ciò che dice l'adagio popolare: "Anche se la scimmia si veste di seta, scimmia rimane".

 

 

Cumbre de CELAC en Chile: la CIA y CADAL conspirando contra Cuba

IVAN GUTIERREZ LOZANO CRONICA DIGITAL – En momentos en que el astro argentino Leonel Messi celebra su cuarto balón de oro, y mientras todo el mundo se desvela por la salud del hombre fuerte de Venezuela, el Presidente Hugo Chávez, Chile se alista para acoger la reunión de Jefes de Estado dela Unión Europea y la Comunidadde Estados Latinoamericanos y del Caribe (CELAC).
Desde hace meses, las autoridades chilenas trabajan en la preparación del alto foro, con el desarrollo previo de numerosos encuentros e intercambios de diversas esferas, actitud que muestra el claro interés de Sebastián Piñera y su gabinete de garantizar el éxito del cónclave, con el objetivo adicional de realzar internacionalmente la imagen de Chile y en especial la suya: un gobernante que puede exhibir una gestión doméstica con resultados tales como un aumento económico del 6%, el más alto dela OCDE y uno de los mayores del mundo, la reducción del desempleo también en un 6% y con la creación de 750 mil nuevos puestos de trabajo y con una disminución de la inflación del 1,5%.
Sin embargo, no a todos en Chile les interesa mostrar esa buena cara. Incluso varios de sus propios aliados, movidos por estrechos y miopes intereses políticos, preparan en sigilo acciones que pueden empañar el brillo de la celebración.
De acuerdo con un artículo en “Nueva Agenda” del columnista Hernán Uribe, conocido por la seriedad de sus informaciones periodísticas, algo huele mal tras las diatribas contra Cuba del senador Ignacio Walker, sin duda instigadas por su hermano Patricio, también senador y activo miembro del Centro para la Apertura y el Desarrollo de América Latina (CADAL), organización que, de acuerdo a denuncias documentadas, es financiada por entidades estadounidenses y por el propio gobierno de Washington.
Según Mijail Bonito Lovio, Secretario de Relaciones Internacionales de una entidad creada por la CIA llamada “Cuba Independiente y Democrática” (CID),la Democracia Cristianalo ha convocado para conducir el 24 de enero, dos días antes dela Cumbre, un papel denominado “Promoción de la Solidaridad Democrática Internacional”, el que organiza CADAL y cuyo objetivo es sacar a la luz un grupo parlamentario que tratan de orquestar contra Cuba.
Fuentes bolivianas han constatado que el mencionado grupo actuaría bajo la sombrilla de la ultraderechista Alianza Parlamentaria Democrática de América (conocida bajo la sigla de APDA), que preside el diputado de ese país vecino, Adrián Oliva Alcázar, quien pese a sus denodados esfuerzos ha logrado enrolar en este proyecto sólo a unos 17 colegas suyos: una cifra ciertamente insignificante en comparación con el número de legisladores latinoamericanos afiliados a los grupos de amistad con Cuba.
Aunque la iniciativa de este encuentro es atribuida a CADAL, detrás de esta mampara han trabajado de forma silenciosa dos personajes a quienes rinden cuentas varios de los organizadores y los participantes: el propio Mijael Bonito y Micaela Hierro Dori, la “coordinadora de programas” de CADAL.
CADAL cuenta también en esta ocasión con el respaldo de los hermanos Walker y otros directivos del más rancio sector de derecha dela DC.
Lawrence Corwin, oficial de esa agencia estadounidense, quien trabajó en Cuba desde 1998 hasta el 2001, con destacada labor de organización y estímulo a las actividades de elementos desestabilizadores en la Isla, se encuentra actualmente acreditado en la Misióndi plomática de su país en Santiago de Chile, coincidiendo con el Consejero de la Embajada sueca, Andrés Ingemar Cederberg, quien durante su estancia en La Habana entre 2005 y 2010 cosechó un expediente de marcada actividad injerencista en apoyo a los llamados disidentes.
Cederberg tiene excelentes vínculos, tanto con la CIA como con CADAL. Esta última lo condecoró en febrero del 2011 con el premio a la Diplomacia Comprometida por el servicio que prestó en Cuba, y además en abril de ese año lo llevó a Argentina para que rindiera informe en privado de su gestión desestabilizadora contra Cuba.
Con un historial común en las acciones contra Cuba, Corwin aprovechó los contactos del diplomático sueco con CADAL para encauzar la misión de montar solapadamente este nuevo episodio, bajo la sombra de la animadversión de la extrema derecha dela DCy la fachada que proporciona CADAL.
El objetivo de la CIA y sus seguidores van más allá que el de montar un nuevo show en la ya gastada campaña anticubana. Detrás de este accionar se pretende obstaculizar la consolidación y desarrollo de un nuevo esquema integracionista regional, totalmente independiente de los intereses hegemónicos estadounidenses. Con los ataques contra Cuba, quien asumirá la presidencia dela CELAC, Estados Unidos intenta cuestionar la credibilidad y viabilidad de este importante mecanismo de integración.
Por mucho que la CIA trate de encubrirse con el ropaje de CADAL, al final, en su guerra en contra de Cuba, ocurre lo que dice el adagio popular: “Aunque la mona se vista de seda, mona se queda”.

 

 

Note del manuale CIA sulla

fabbricazione di un dissidente

 

 

16.01.2013 - Arthur Gonzalez http://heraldocubano.wordpress.com

 

 

Contro la rivoluzione cubana ci sono poche azioni da eseguire, che negli ultimi 53 anni, non si siano già attuate. Da invasioni, atti terroristici, piani per assassinare i suoi dirigenti, introduzione di parassiti e malattie, azioni per rafforzare la Guerra Economica e, naturalmente, persino le fantastiche campagne mediatiche con informazioni false e/o distorte. Tutte queste manovre hanno perseguito la distruzione del processo socialista cubano, ma nessuna ha avuto risultati, nonostante le centinaia di miliardi di dollari stanziati dagli Stati Uniti.

Ora é la volta della Democrazia Cristiana cilena, che seguendo le istruzioni di Miami e della sua mafia anticubana, si presta a creare uno scenario che intorbidi la presenza del presidente cubano, Raul Castro Ruz, a Santiago per partecipare al vertice della
CELAC.

Con totale mancanza di creatività la DC ha copiato vecchie azioni del passato, incluso quelle eseguite quando Comandante Fidel Castro andò a Santiago del Cile, dove si prepararono molteplici provocazioni, compresa la partecipazione della vedova del presidente Salvador Allende, amico personale di Castro, dove lei mostrò poco rispetto e apprezzamento per chi spezzò lance per il marito e la famiglia, anche dopo il colpo di stato eseguito dal traditore e dittatore Augusto Pinochet, sotto le istruzioni della CIA e la Casa Bianca.

Questa volta, hanno preparato uno show di fattura molto a buon mercato con un presunto "Primo incontro internazionale Oswaldo Paya" controrivoluzionario al servizio del governo degli Stati Uniti che ha
perso la vita nel 2012 insieme ad un altro cubano, a causa dell' irresponsabilità dello spagnolo Angel Carromero, giovane leader del Partito Popolare Spagnolo, alla guida di un'auto a notevole velocità, durante il viaggio attraverso l'interno dell'isola per consegnare finanziamenti ai mercenari per svolgere le attività sovversive contro il governo dell'isola

Leader e personaggi storici della Democrazia Cristiana, hanno partecipato al primo dei due giorni del "Primo Incontro Internazionale Oswaldo Paya", il tutto nel chiaro tentativo, creato artificialmente, di formare un ambiente che servisse  a viziare l'atmosfera prima dell'arrivo del presidente cubano. Alla riunione hanno partecipato l'ex presidente Patricio Aylwin, il leader della DC Ignacio Walker, la senatrice Soledad Alvear, l'ex leader Gutenberg Martínez, Claudio Orrego e Ximena Rincón, tra gli altri.

Ma la star dello show mediatico è stata senza dubbio  Rosa Maria Payá Acevedo, figlia del defunto "dissidente", ragazza che mai prima era stata neppure menzionata da suo padre come membro del suo depresso gruppuscolo controrivoluzionario, ciò che mette in luce il vero obiettivo dell'evento.

Perché i leader della DC non si preoccupano per gli abusi perpetrati dal loro governo contro i propri studenti e le feroci repressioni di cui sono vittima per volere una migliore istruzione per tutti? Perché non sono considerati dissidenti Camila Vallejo e tutti gli studenti che hanno riempito strade e piazze cilene?

Prima di stare a intromettersi negli affari interni di un altro paese, i dirigenti della DC cilena si devono preoccupare delle proprie violazioni dei diritti umani; che secondo le proteste popolari sono molteplici e ripetute, come quella dei Mapuche. Perché andare a guardare nell'occhio del vicino quando ancora, per tutto il Cile, si aggirano liberamente persone associate al regime del dittatore assassino Augusto Pinochet?

In Cile ci sono ancora molti conti pendenti non risolti. Quindi, prima di seguire i dettami di Washington, per far campagne contro Cuba, devono risolvere i loro problemi, soprattutto quelli relativi alle violazioni dei Diritti Umani.

 

 

Notas del manual de la CIA sobre la fabricación de un disidente.

Por Arthur González.

Contra la revolución cubana hay pocas acciones que ejecutar, que en los últimos 53 años no se haya consumado. Desde invasiones, actos terroristas, planes de asesinato a sus dirigentes, introducción de plagas y enfermedades, acciones para reforzar la Guerra Económica y por su puesto hasta fantásticas campañas mediáticas con falsas y/o tergiversadas informaciones. Todas estas maniobras han perseguido la destrucción del proceso socialista cubano, pero ninguna ha tenido resultados, a pesar de los cientos de miles de millones de dólares asignados por los Estados Unidos.
Ahora le tocó el turno a la Democracia Cristiana chilena, la que siguiendo instrucciones de Miami y de su mafia anticubana, se presta a crear un escenario que enturbie la presencia del presidente cubano, Raúl Castro Ruz, en Santiago para participar en la Cumbre de la CELAC.
Con falta total de creatividad, la Democracia Cristiana ha copiado viejas acciones del pasado, incluso de las ejecutadas cuando el Cdte. Fidel Castro viajó a Santiago de Chile, donde le prepararon múltiples provocaciones, incluso con la participación de la viuda del presidente Salvador Allende, amigo personal de Castro, donde ella demostró poco respeto y agradecimiento a quien partió lanzas por su esposo y familia, incluso posterior al golpe de Estado ejecutado por el traidor y dictador Augusto Pinochet, cumpliendo instrucciones de la CIA y la Casa Blanca.
En esta ocasión, han preparado un show de factura muy barata, con un supuesto “Primer encuentro internacional Oswaldo Payá”, contrarrevolucionario al servicio del gobierno norteamericano que perdió la vida el año 2012 junto a otro cubano, por causa de la irresponsabilidad del español Ángel Carromero, dirigente de la juventud del Partido Popular Español, al conducir un auto a exceso de velocidad, mientras viajaban por el interior de la Isla entregando financiamiento a los mercenarios para la ejecución de acciones subversivas contra el gobierno de la Isla.
Dirigentes y figuras históricas de la Democracia Cristiana, asistieron a la primera de las dos jornadas del Primer encuentro internacional “Oswaldo Payá”, todo en evidente componenda creada artificialmente para conformar un marco que sirviera para enrarecer el ambiente antes de la llegada del presidente cubano. Al encuentro asistieron el ex presidente Patricio Aylwin, el dirigente de la DC Ignacio Walker, la senadora Soledad Alvear, el ex dirigente Gutenberg Martínez, Claudio Orrego y Ximena Rincón, entre otros.
Pero la vedette del mencionado show mediático era sin dudas Rosa María Payá Acevedo, hija del fallecido “disidente”, muchacha que nunca antes había sido ni siquiera mencionada por su padre como miembro de su deprimido grupúsculo contrarrevolucionario, lo que pone de manifiesto el verdadero objetivo del evento.
¿Por qué los dirigentes de la DC no se preocupan por los abusos que lleva a cabo su gobierno contra sus propios estudiantes y las salvajes represiones de que son víctimas por desear una mejor educación para todos? ¿Por qué no son considerados disidentes Camila Vallejo y todos los estudiantes que llenan calles y plazas chilenas?
Antes de estar inmiscuyéndose en los asuntos internos de otro país, los líderes de la DC chilena tienen que preocuparse de sus propias violaciones de los derechos humanos, las que según las protestas populares son múltiples y reiteradas, como la de los Mapuches. ¿Por qué andar mirando en el ojo ajeno cuando aun por todo Chile se pasean libremente personas vinculadas al régimen del dictador asesino Augusto Pinochet?
En Chile aun quedan muchas cuentas pendientes sin resolver. Por eso antes de seguir los dictados de Washington de hacer campañas contra Cuba tienen que resolver sus propios problemas, sobre los relacionados con las violaciones de los Derechos Humanos.