La Fondazione Nazionale Cubano Americana e chi altro

c'è dietro la campagna diffamatoria contro il Venezuela?

 

 

8.01.2013 - di Edmundo Garcia http://cambiosencuba.blogspot.it/

 

 

In questo articolo voglio fare riferimento a un nome di rilievo fatto dal Vice Presidente venezuelano Nicolás Maduro in diverse presenze fatte la scorsa settimana alla stampa, in particolare nel colloquio che ha avuto venerdì 4 gennaio con Ernesto Villegas, titolare del Ministero del Potere Popolare per la Comunicazione e Informazione del Venezuela. In quella intervista il vicepresidente Maduro nomina Ramon Guillermo Aveledo come massimo responsabile e strumento della crudele campagna  mediatica che si é montata riguardo i problemi di salute che affronta il Presidente legittimamente rieletto Hugo Chavez. Un presidente in carica che come ha detto la Procuratrice Generale, Cilia Flores, ha già gli attributi del potere, tra cui la Fascia Presidenziale ed il cui giuramento è in questo caso una formalità. Un Presidente che ha già fatto nomine ufficiali (compreso lo stesso Cancelliere Maduro come vicepresidente) dopo aver vinto di nuovo le elezioni e per oltre undici punti lo scorso 7 ottobre. Un grande presidente che non hanno potuto abbattere con colpi di stato, né con le elezioni e ora vogliono farlo con interpretazioni e trappole, come hanno fatto con Fernando Lugo in Paraguay.

Quindi, in questo articolo io esaminerò entrambi i lati di questo Ramon Guillermo Aveledo per mostrare la sua connessione con persone e gruppi della destra internazionale, tra cui l'estrema destra cubano-americana di Miami. Mr. Aveledo, legato al tentato di
colpo di stato del 2002 contro il presidente Chavez, è il Segretario Esecutivo della destrorsa Tavola dell'Unità Democratica (Mesa de la Unidad Democrática - MUD), un ombrello di organizzazioni che si oppongono al governo bolivariano.

 

Per cominciare, non deve essere casuale che nel corso di una  comparsa a Telemiami, il 4 gennaio,  il cubano Omar Lopez Montenegro, membro della Fondazione Nazionale Cubano Americana, ha riconosciuto che la sua organizzazione ha stretti legami con i gruppi dell' opposizione del Venezuela, in particolare la già citata MUD il cui leader e portavoce, come abbiamo detto, è il Sig. Aveledo; la nuova vedette della destra venezuelana insieme a Henrique Capriles con cui canta in duetto, anche se, come ha detto Maduro, ha la voce più alta rispetto al candidato perdente. Che cosa significa, in pratica, che la Fondazione ha rapporti con la MUD? Tutti sanno che la cosiddetta sezione dei Diritti Umani della Fondazione è stata una delle principali beneficiate nelle ultime assegnazioni dei fondi USAID per la sovversione a Cuba. Ha ricevuto così tanti soldi che hanno sofferto d'invidia le altre organizzazioni della destra cubana americana come il Direttorio Democratico di Orlando Gutiérrez Boronat e Prigionieri Politici Plantados di Angel de Fana. Mi chiedo: si utilizzano parte dei fondi che dà l'USAID per la sovversione a Cuba anche per fare la sovversione in Venezuela? Non vi é dubbio, perché tutti i giorni la destra cubano-americana di Miami continua a dire che se rovescia Chavez, rovescia dopo il governo cubano. Dal momento che non ha il coraggio di affrontare i cubani, vogliono consolarsi danneggiando gli amici di Cuba.

Lo stesso Ramon Guillermo Aveledo, anche a nome del MUD, ha partecipato nell'ottobre 2011 a un forum dal titolo "Cuba e Venezuela: futuri possibili" tenutosi a Madrid e promosso dall'allora Presidente della Comunità, Esperanza Aguirre,  e lo screditato giornalista
Carlos Alberto Montaner, esperto nella realizzazione di campagne anticubani. Esperanza Aguirre, attiva militante della destra spagnola del PP e persona vicina al "signorotto" José María Aznar, è diventata famosa, in questi giorni, per i suoi contatti e visita personale, alla prigione di Segovia, per colloquiare con Angel Carromero, leader di Nuove Generazioni del PP, colpevole di un incidente mortale a Cuba, dove si era recato per promuovere la sovversione. Carromero e il suo amico Pablo Casado, attuale vice portavoce del PP, hanno stretti rapporti con la destra, di origine cubana, in Spagna e lì circola materiale in cui si difende la controrivoluzione a Cuba come ospiti della Fondazione Ispanica Cubana a Madrid. Tutti i pezzi si incastrano e viene fuori la grande parentela che costituisce la  destra cubana internazionale e tutto ciò che cospira nell'ambito della campagna contro il presidente Chavez.

Ma mancano  più corde da legare. José María Aznar è stato presidente della Fondazione per le Analisi e gli Studi Sociali
(FAES), che ha relazioni con membri del giornalismo diffamatorio (in particolare blog e siti web) fatto contro Cuba dalla Spagna e da Miami con il denaro
USAID, NED e le altre entità politiche e di intelligence. È stato sotto la presidenza di José María Aznar che il defunto fondatore della Fondazione Nazionale Cubano Americana, Jorge Mas Canosa, effettuò l'operazione di acquisto e fallimento di SINTEL, operazione con la quale sono sotto processo alcuni dei suoi membri, tra cui Jorge Mas Santos, attuale Presidente della Fondazione Nazionale Cubano Americana, ciò che ci riporta alle dichiarate relazioni di questa organizzazione anticubana ha con la chiamata MUD del signor Ramon Guillermo Aveledo.

Nel caso in cui mancasse qualcosa, questo MUD, con i rappresentanti nei gruppi anti-Chavez
di El Doral nella contea di Miami Dade, ha consolidato i suoi legami con l'estrema destra cubana americana attraverso l'ex sindaco di quella città, il cubano americano Juan Carlos Bermudez e pensava di rannodarli con il candidato perdente Frank Bolaños (sconfitto dal venezuelano Luigi Boria) supportato da Bermúdez stesso. Nel 2011  Henrique Capriles  ha visitato Miami per far  campagna elettorale e, naturalmente, è stato con il MUD di El Doral che ha incontrato presso l'Hotel Intercontinental.

Alcuni personaggi della destra cubano-americana come il batistiano
Roberto
Martín Pérez avevano cominciato a trasferirsi dalla già troppo, per loro, latino americana, pericolosa e senza un soldo Little Havana a El Doral, dove assaggiavano vino, fumavano sigari e presentavano i loro libri autobiografici, pieni di manipolazioni e di auto-promozione. Questi gruppi dell' estrema destra antibolivariani hanno avuto nello sconfitto congressista David Rivera un grande alleato e ancora contano sul supporto di Ileana Ros-Lehtinen e Mario Diaz-Balart, che sono disposti a fare nel ristorante El Arepazo di El Doral contro la rivoluzione venezuelana tutte le buffonate che fanno nel ristorante Versailles in Calle Ocho contro la rivoluzione cubana.

Il Vicepresidente Nicolas Maduro ha denunciato che le campagne diffamatorie di Mr. Aveledo e compagnia cercano di dare l'immagine di un Venezuela diviso per provocare un colpo di stato militare o un'invasione straniera. Istigano alla sollevazione militare quando diffondono l'esistenza di una presunta lotta di potere tra il vice presidente Nicolas Maduro ed il Presidente dell'Assemblea Nazionale Diosdado Cabello, che calunniano come traditore al segnalare tendenze sleali rispetto alla politica
del presidente Chavez e diffondere che sarebbe il favorito dei militari. Campagna smentita dalla provata professionalità e patriottismo dell'Esercito costituzionale venezuelano.

 

Mal dissimulano il desiderio di un tradimento ed un intervento straniero quando  inventano che Nicolas Maduro ha richiesto conversazioni e intese "segrete" con gli Stati Uniti. Calunnia confutata dal vice presidente stesso al chiarire pubblicamente che sì, non vi era alcun segreto ma un processo annunciato, che l'ambasciatore del Venezuela all'OSA, Roy Chaderton, aveva ricevuto sue istruzioni e del Presidente Chavez di rispondere alle offerte delle autorità statunitensi di rivalutare l'interscambio di Ambasciatori (ormai inesistente per le goffi ed interventiste dichiarazioni dell'ambasciatore designato USA Larry Palmer) e migliorare le relazioni in altri campi; ma questo è parte di un normale atteggiamento soggetto ai principi di buona volontà e sovranità della politica estera venezuelana.

 

Una dopo l'altra sono caduti le calunnie della campagna mediatica della destra.

 

Come ha detto il Procuratore Generale del Venezuela, Cilia Flores, il 10 gennaio sarà un giorno normale per tutti i venezuelani; un giovedì di lavoro e di consolidamento della leadership di Hugo Chávez: l'unico presidente legittimo e in possesso completo del suo incarico che ha e avrà la Repubblica Bolivariana del Venezuela sino al 2019. Per il momento.

 

 

¿La Fundación Nacional Cubanoamericana y quiénes más se encuentran tras la campaña difamatoria contra Venezuela?

Por Edmundo García http://cambiosencuba.blogspot.it/

En este artículo quiero referirme a un nombre destacado por el Vicepresidente venezolano Nicolás Maduro en varias apariciones que hizo la pasada semana ante la prensa, en particular en la entrevista que sostuvo el viernes 4 de enero con Ernesto Villegas, titular del Ministerio del Poder Popular para la Comunicación e Información de Venezuela. En esa entrevista el Vicepresidente Maduro nombra a Ramón Guillermo Aveledo como máximo responsable e instrumento de la cruel campaña mediática que se ha montado a propósito de los problemas de salud que afronta el Presidente legítimamente reelecto Hugo Chávez. Un presidente en funciones que como ha dicho la Procuradora General Cilia Flores ya tiene los atributos del poder, incluyendo la Banda Presidencial, y cuya juramentación es en este caso una formalidad. Un Presidente que ya hizo nombramientos oficiales (incluyendo el del propio Canciller Maduro como Vicepresidente) después de haber ganado nuevamente y por más de once puntos el 7 de octubre pasado. Un gran Presidente que no han podido tumbar con golpes de estado ni con elecciones y quieren hacerlo con interpretaciones y trampas, como hicieron con Fernando Lugo en Paraguay.
Entonces en este artículo yo voy a seguir a un lado y otro a ese Ramón Guillermo Aveledo para mostrar su conexión con personas y grupos de la derecha internacional, incluyendo la extrema derecha cubanoamericana de Miami. El señor Aveledo, ligado al intento de golpe de estado en el año 2002 contra el Presidente Chávez, es Secretario Ejecutivo de la derechista Mesa de la Unidad Democrática, una sombrilla de organizaciones opositoras al gobierno bolivariano. Para empezar, no debe ser casual que en una comparecencia el 4 de enero en Telemiami el cubanoamericano Omar López Montenegro, miembro de la Fundación Nacional Cubanoamericana, haya reconocido que su organización tiene estrechas relaciones con grupos de la oposición venezolana, en particular con la citada Mesa de la Unidad Democrática cuyo líder y portavoz, como ya dijimos, es el señor Aveledo; la nueva vedette de la derecha venezolana junto a Henrique Capriles con quien canta a dúo, aunque como dice Maduro tiene la voz más alta que el candidato perdedor. ¿Qué significa en la práctica que La Fundación tenga relaciones con la Mesa de la Unidad Democrática? Todo el mundo sabe que la llamada sección de Derechos Humanos de la La Fundación ha sido una de las grandes beneficiadas en las últimas asignaciones de fondos de la USAID para la subversión en Cuba. Ha recibido tanto dinero que lo han resentido con envidia otras organizaciones de la derecha cubanoamericana, como el Directorio Democrático de Orlando Gutiérrez Boronat y Presos Políticos Plantados de Ángel de Fana. Yo pregunto: ¿Se utilizan parte de los fondos que da la USAID para la subversión en Cuba también para hacer subversión en Venezuela? No es de dudar, porque diariamente la derecha cubanoamericana de Miami se la pasa diciendo que si tumban a Chávez tumban de paso al gobierno cubano. Ya que no tienen el valor de enfrentarse a los cubanos, quieren consolarse dañando a sus amigos.
Este mismo Ramón Guillermo Aveledo, también en nombre de la Mesa de la Unidad Democrática, participó en octubre del 2011 en un foro titulado “Cuba y Venezuela: futuros posibles” celebrado en Madrid y promovido por la entonces Presidenta de la Comunidad Esperanza Aguirre y el desacreditado periodista Carlos Alberto Montaner, experto en instrumentar campañas anticubanas. Esperanza Aguirre, activa militante de la derecha española del PP y persona cercana al “caballerito” José María Aznar, se ha hecho famosa en los últimos días por sus contactos y visita personal a la cárcel en Segovia para entrevistarse con Ángel Carromero, dirigente de Nuevas Generaciones del PP, culpable de un fatal accidente en Cuba, donde había ido a promover la subversión. Carromero y su amigo Pablo Casado, actual portavoz adjunto del PP, tienen estrechas relaciones con la derecha de origen cubano asentada en España y por ahí circula un material donde se les ve defendiendo la contrarrevolución en Cuba como invitados de la Fundación Hispano Cubana en Madrid. Todas las piezas van encajando y sale a flote la gran parentela que es la derecha anticubana internacional y todo lo que conspira debajo de la campaña contra el Presidente Chávez.
Pero faltan más cabos por atar. José María Aznar ha sido presidente de una llamada Fundación para el Análisis y los Estudios Sociales (FAES) que tiene relación con miembros del periodismo difamador (sobre todo blogs y páginas electrónicas) que se hace contra Cuba desde España y desde Miami con dinero de la USAID, la NED y otras entidades políticas y de inteligencia. Y fue bajo la presidencia de José María Aznar que el fallecido creador de la Fundación Nacional Cubanoamericana Jorge Mas Canosa hizo la transacción de compra y quiebra de SINTEL, operación por la cual están siendo procesados algunos de sus miembros, entre ellos Jorge Mas Santos, actual Presidente de la Fundación Nacional Cubanoamericana; lo que nos lleva de regreso a las declaradas relaciones que esta organización anticubana tiene con la llamada Mesa de la Unidad Democrática del señor Ramón Guillermo Aveledo.
Por si faltara algo más, esta Mesa de la Unidad Democrática, con representantes en los grupos antichavistas de El Doral en Miami Dade County, consolidó sus lazos con la extrema derecha cubanoamericana a través del ex Alcalde de esa ciudad, el cubanoamericano Juan Carlos Bermúdez y pensaba reanudarlos con el perdedor candidato Frank Bolaños (derrotado por el venezolano Luigi Boria), apoyado por el propio Bermúdez. En el año 2011 Henrique Capriles visitó Miami para hacer campaña electoral y por supuesto fue con la Mesa de la Unidad Democrática de El Doral con quien se reunió en el Hotel Intercontinental.
Algunos personajes de la derecha cubanoamericana como el batistiano Roberto Martín Pérez habían empezado a desplazarse de la ya para ellos demasiado latinoamericana, peligrosa y pobretona Pequeña Habana hacia El Doral, donde degustaban vinos, fumaban puros y presentaban sus libros autobiográficos llenos de manipulaciones y autobombo. Estos grupos derechistas antibolivarianos tuvieron en el derrotado Congresista David Rivera un gran aliado y aún cuentan con el apoyo de Ileana Ros-Lehtinen y Mario Diaz-Balart que están dispuestos a hacer en el restaurante El Arepazo de El Doral contra la revolución venezolana todas las payasadas que hacen en el restaurante Versailles de la Calle ocho contra la revolución cubana.
El Vicepresidente Nicolás Maduro ha denunciado que las campañas difamatorias del señor Aveledo y compañía buscan dar la imagen de una Venezuela dividida para provocar un golpe militar o una invasión extranjera. Instigan el levantamiento militar cuando difunden la existencia de una supuesta pugna por el poder entre el Vicepresidente Nicolás Maduro y el Presidente de la Asamblea Nacional Diosdado Cabello, a quien calumnian como traidor al señalarle tendencias desleales a la política del Presidente Chávez y difundir que sería el favorito de los militares. Campaña desmentida por el probado profesionalismo y patriotismo del Ejército constitucional venezolano. Mal disimulan el deseo de una traición y una intervención extrajera cuando inventan que Nicolás Maduro ha estado solicitando conversaciones y entendimientos “secretos” con Estados Unidos. Calumnia desmentida por el propio Vicepresidente al aclarar públicamente que sí, que no era ningún secreto sino un proceso anunciado, que el embajador venezolano ante la OEA Roy Chaderton había recibido instrucciones suyas y del Presidente Chávez de responder ofrecimientos de las propias autoridades norteamericanas de reevaluar el intercambio de Embajadores (hoy inexistentes por las torpes e injerencistas declaraciones del embajador norteamericano designado Larry Palmer) y mejorar las relaciones en otros campos; pero que esto es parte de una actitud normal sujeta a los principios de buena voluntad y soberanía de la política exterior venezolana. Una tras otra han ido cayendo las difamaciones de la campaña mediática de la derecha. Como dijo la Procuradora General de Venezuela Cilia Flores el día 10 de enero será un día normal para todos los venezolanos; un jueves de trabajo y de consolidación del liderazgo de Hugo Chávez: el único presidente legítimo y en posesión entera de su cargo que tiene y tendrá la República Bolivariana de Venezuela hasta el año 2019. Por ahora.