contras

 

 

Progetti controrivoluzionari:

 

Progetto Nuovo Paese

 

 

22.08.2013 - http://percy-francisco.blogspot.it

 

 

 

Il Progetto Nuovo Paese è stato costituito dal Partito Arco Progressista nel settembre 2009 e "propone a intellettuali e accademici che espongano domande di base, come quale paese vogliamo e quale paese siamo". Per rivitalizzare i propri obiettivi e scopi hanno lanciato il cosiddetto Forum "Democrazia Deliberativa", che raccoglierà le opinioni e i suggerimenti di tutti coloro che vi partecipano. I suoi gestori sono i controrivoluzionari Manuel Cuesta Morúa e Fernando Palacios, con il supporto di vari gruppuscoli, come il Partito Liberale Nazionale Cubano, Partito Socialdemocratico e il Comitato Civico per l'Integrazione Razziale.

Questo progetto sovversivo di nuovo tipo, presumibilmente di taglio pacifico, tratta di aprirsi spazzi all'interno della cittadinanza con un messaggio ipocrita di nonviolenza, ma disconosce lo status quo costituzionale e fa frequenti appelli al disconoscimento del governo cubano e delle sue strutture. Ricevendo fondi dall'estero, si lega ad elementi mercenari il cui scopo è la restaurazione del capitalismo e la falsificazione della realtà cubana e della promozione dell'obbedienza civile. Un esempio di questo è stata la raccolta di firme al documento "Imperativo Morale", che chiede le dimissioni di Raul Castro, fatto conoscere dal Tavolo Coordinatore del Gruppo, lo scorso luglio 2011.

Più tardi, il 10 marzo 2012, ha avviato il Forum "Democrazia Deliberativa" a Santiago de las Vegas e Santiago de Cuba, dove i partecipanti hanno compilato una scheda con cinque petizioni, tra cui: l'eliminazione del comunismo, l'esistenza di diversi partiti e il rinnovo della costituzione borghese. Un mese dopo, hanno inviato una lettera aperta ai capi di Stato che partecipavano al VI Vertice delle Americhe, uno spazio per iniziare il dibattito sulla legittimità del governo cubano e le sue istituzioni.

Il 23 giugno 2012 ha avuto luogo la IV giornata del Forum "Democrazia Deliberativa" e hanno preteso, presumibilmente sulla base della Costituzione e del Codice Penale, accusare presso la Procura tutti coloro che cercano di impedire le loro riunioni e proposte di cambiamento. Utopico tentativo di cercare di legittimare le loro attività provocatorie e destabilizzanti. Nello stesso mese, per affinità politiche e di pensiero, si sono uniti alla recentemente inaugurata
Piattaforma Cubana LGBT. La sua radicalizzazione lo porta a vincolarsi con le attività dei gruppuscoli più aggressivi e che più si identificano con la sovversione esterna come il Fronte Nazionale  di Resistenza Civica "Orlando Zapata Tamayo".

Come espressione dell'isolamento politico della contras dentro il popolo cubano hanno realizzato un'inchiesta tra loro stessi  e loro famigliari e amici, dentro dell'assemblea del Forum "Democrazia Deliberativa", nel luglio 2012, ottenendo risultati, precedentemente manipolati, di cui si informa  'che 864 cubani vogliono cambi sociali, 841 economici e 568 costituzionali così come 502 e 439 elezioni libere e il multipartitismo, rispettivamente. Inoltre, 51 persone sono a favore dei cambiamenti politici, 181 alla libertà di stampa, 114 chiedono accesso alla televisione internazionale e 366 desiderano trasformazioni migratorie. Dei partecipanti 601 erano di razza bianca e 400 nera." Tutte queste opinioni sono destinati ad essere presentate alle autorità cubane.

Nell' ottobre 2012 si sono lanciati al boicottaggio delle elezioni a Cuba, attraverso l'uso di 189 telefoni cellulari, utilizzando un mostro auto denominato, Connessione Civica, sotto la direzione di Nuovo Paese, cercando di ostacolare il legittimo diritto degli elettori e di propagare  false informazioni ed appelli ad astenersi. Un mese dopo, nel novembre 2012, Nuovo Paese ha tenuto la sua VI Giornata Democrazia Deliberativa e ha emesso una relazione generale sul lavoro svolto nei giorni precedenti, in cui sono stati tabulati 2182 fogli, con 10205  proposte civiche, in 1121 case di tutto il paese. Si sa che queste cifre sono state gonfiate dagli organizzatori dell'evento.

Dal gennaio 2013, con finanziamenti esterni e una grossa ricarica di telefoni cellulari dall'estero, hanno mantenuto  la rete Connessione Civica dedicandosi alla manipolazione di presunti problemi sociali con un approccio sensazionalista. In queste accuse inventano licenziamenti ingiusti, stupri, falsi omicidi, attacchi contro oppositori e altre falsità, soprattutto impiegando la comunità LGBT.

La prova che la sua attività è finanziata dall'estero è che, nel marzo 2013, ha cercato aiuto dai loro sponsor per ricaricare i loro telefonini. Allo stesso modo un'altra delle sue campagne 'Cittadinanza VS Violenza' nasconde la sua attività provocatoria.

Ha sviluppato workshop e attività negli ultimi mesi come 'Biglietti per il cambiamento' 'Workshop di Democrazia Deliberativa', 'Progetto Culturale della comunità Briones  Montoto'  in Pinar del Rio; 'Piattaforma Femminile',  'I Workshop sulla Sindrome d' adattamento alla violenza domestica'; proposte di azioni penali contro polizia e membri della DSE, che sono falsamente accusati di aver ritirato la Patria Potestà a una delle sue attiviste.

Ultimamente si è dedicato alla distribuzione di volantini e altri atti di indisciplina sociale, convocando il sostegno dall'estero nei social network, in particolare Twitter, usando i #TodosContraLaViolencia e #TuSolidaridadImporta.

A partire da maggio 2013, hanno ottenuto nuove fonti di finanziamento e di sostegno da parte dell'estrema destra cubano-americana, così come dai nemici ideologici della Rivoluzione Cubana, a partire dall'andata negli USA del suo promotore, Manuel Cuesta Morua, che ha ricevuto il consueto supporto mediatico  nel Forum Democrazia Deliberativa, all'Accademia di Pittsburgh, nel 31 Congresso della Associazione di Studi Latinoamericani, LASA 2013, così come con i suoi incontri con vari politici, congressisti e altri detrattori della realtà cubana come è il caso di José Manuel Vivanco, nella sede di Human Rights Watch, lo scorso giugno.

Questo progetto controrivoluzionario, come tutti quelli che hanno implementato i mercenari della SINA, sono destinati al fallimento.

 

Proyecto Nuevo País

El Proyecto Nuevo País fue constituido por el Partido Arco Progresista en septiembre de 2009 y “propone a pensadores y académicos que expongan preguntas básicas, como qué país queremos y qué país somos”. Para revitalizar sus objetivos y propósitos han lanzado el denominado Foro “Democracia Deliberativa”, que recogerá la opinión y sugerencia de todo el que participe. Sus gestores son los contrarrevolucionarios Manuel Cuesta Morúa y Fernando Palacios, contando con el apoyo de varios grupúsculos, tales como el Partido Liberal Nacional Cubano, Partido Solidaridad Democrática y el Comité Ciudadano de Integración Racial.
Este proyecto subversivo de nuevo tipo, presuntamente de corte pacífico, trata de abrirse espacios dentro de la ciudadanía con un mensaje hipócrita de no violencia, pero desconoce el statu quo constitucional y hace frecuentes llamados al desconocimiento del gobierno cubano y sus estructuras. Recibiendo fondos desde el exterior, se vincula a elementos mercenarios cuya finalidad es el restablecimiento del capitalismo, la tergiversación de la realidad cubana y la promoción de la obediencia civil. Un ejemplo de ello fue la recolección de firmas para el documento “Imperativo Moral”, que pide la renuncia de Raúl Castro, dado a conocer por la Mesa Coordinadora del grupo, en el pasado mes de julio de 2011.
Tiempo después, el 10 de marzo de 2012. Inició Foro “Democracia Deliberativa” en Santiago de las Vegas y Santiago de Cuba, donde los asistentes llenaron una boleta con cinco peticiones, entre ellas, eliminar el comunismo, la existencia de diferentes partidos y la renovación de la Constitución burguesa. Un mes después, enviaron una carta abierta a jefes de Estado que participaban en la VI Cumbre de las Américas, un espacio para iniciar el debate sobre la legitimidad del gobierno cubano y sus instituciones.
El 23 de junio de 2012 llevaron a cabo la IV jornada del Foro “Democracia Deliberativa” y pretendieron, supuestamente basándose en la Constitución y el Código Penal, acusar ante la Fiscalía a todos los que traten de impedir sus reuniones y propuestas de cambio. Utópico intento de tratar de legitimar sus actividades provocadoras y desestabilizadoras. En ese mismo mes, por afinidades políticas y de pensamiento, se unieron a la recién estrenada Plataforma Cubana LGBT. Su radicalización los lleva a vincularse con las actividades de grupúsculos más agresivos y más identificados con la subversión externa como el Frente Nacional de Resistencia Cívica “Orlando Zapata Tamayo”.
Como expresión del aislamiento político de la contrarrevolución dentro del pueblo cubano realizaron una encuesta entre ellos mismos y sus familiares y amigos, dentro de asambleas del Foro “Democracia Deliberativa”, en julio de 2012, logrando resultados, previamente manipulados, en los que informan ¨ que 864 cubanos quieren cambios sociales, 841 económicos y 568 constitucionales, así como 502 y 439 elecciones libres y multipartidismo, respectivamente. Por otro lado, 51 individuos se mostraron favorables a los cambios políticos, 181 a la libertad de prensa, 114 demandaron acceso a televisión internacional y 366 desean transformaciones migratorias. De los participantes 601 eran de la raza blanca y 400 de la negra.¨ Todos estos criterios intentaban ser presentados ante las autoridades cubanas.
En octubre de 2012 se lanzaron al boicot de las elecciones en Cuba, mediante el empleo de 189 teléfonos celulares, mediante un auto titulado engendro, Conexión Ciudadana, bajo la dirección de Nuevo País, intentando entorpecer el legítimo derecho de los electores y propalar falsas informaciones y convocatorias al abstencionismo. Un mes después, en noviembre de 2012, Nuevo País realizó su VI Jornada Democracia Deliberativa y emitió un reporte general sobre el trabajo desplegado en las jornadas anteriores, donde se tabularon 2182 boletas, con 10205 propuestas ciudadanas, en 1121 casas en todo el país. Se sabe que estas cifras fueron infladas por los organizadores del evento.
A partir de enero de 2013, contando con financiamiento externo y la recarga amplia de celulares desde el exterior, mantuvieron la red Conexión Ciudadana, dedicándose a manipular supuestos problemas sociales con un enfoque amarillista. En estas denuncias inventan despidos injustos, violaciones, falsos homicidios, ataques a opositores y otras falsedades, sobre todo empleando a la comunidad LGBT.
Prueba de que su actividad es financiada desde el exterior es que, en marzo de 2013, recabó ayuda de sus patrocinadores para recargar sus móviles. Al igual, otra de sus campañas ¨Ciudadanía Vs. Violencia¨, encubre su actividad provocadora.
Ha desarrollado talleres y actividades en los últimos meses como ¨Boletas para el Cambio¨, ¨Taller de Democracia Deliberativa¨, ¨Proyecto Cultural de la comunidad Briones Montoto¨, en Pinar del Río; ¨Plataforma Femenina¨, ¨I Taller sobre “Síndrome de adaptación a la violencia doméstica”; propuestas de procesos judiciales contra policías y miembros del DSE, a los que acusa falsamente de haberle retirado la Patria Potestad a una de sus activistas.
Últimamente se ha dedicado a la repartición de volantes y otros actos de indisciplina social, convocando al apoyo desde el exterior en las redes sociales, sobre todo en Twitter, empleando los #TodosContraLaViolencia y #TuSolidaridadImporta.
A partir de mayo de 2013, han logrado obtener nuevas fuentes de financiamiento y apoyo de la ultraderecha cubano americana, así como de los enemigos ideológicos de la Revolución Cubana, a partir de la salida hacia EE UU de su promotor, Manuel Cuesta Morúa, quien recibió el acostumbrado apoyo mediático en el Foro de Democracia Deliberativa, en la Academia de Pittsburg, en el Congreso 31 de la Asociación de Estudios Latinoamericanos, LASA 2013, así como con sus encuentros con diversos políticos, congresistas y otros detractores de la realidad cubana como es el caso de José Manuel Vivanco, en la sede de Human Rights Watch, en junio pasado.
Este proyecto contrarrevolucionario, como todos los que han implementado los mercenarios de la SINA, siguen destinados al fracaso.