agente CIA

 

Gli archivi segreti di Alan Gross

 

 

24.03.2013 - Tracey Eaton http://lapupilainsomne.wordpress.com/

 

 

Alan Gross prevedeva la creazione di connessioni Internet via satellite per gli ebrei cubani a L'Avana ed in altre sei province, e dopo espandere il suo sforzo per includere non meno di 30.000 massoni in oltre 300 sedi in tutto il paese.

Gli ebrei cubani avevano un "valore strategico" nel progetto a causa dei loro legami religiosi, finanziari e umanitari verso gli Stati Uniti, secondo afferma Gross in una nota dell'ottobre 2008 presentata, questo mese, presso la Corte del Distretto Federale.

Le sinagoghe ebraiche erano "un trampolino sicuro dal quale la diffusione delle informazioni sarà ampliata" Gross ha scritto nella nota di 27 pagine al suo antico datore di lavoro, la Development Alternatives Inc.
(
DAI), un contrattista federale a Bethesda, Maryland.

La nota e altri documenti archiviati questo mese in una Corte del Distretto Federale USA danno nuovi dettagli circa la portata originale del progetto multi milionario, che è stato disegnato per andare ben al di là dell'aiutare gli ebrei a connettersi ad Internet come il Dipartimento di Stato ha ripetutamente suggerito.

Gross, 63 anni, e sua moglie, Judy, domandano alla DAI
60 milioni di $, sostenendo che il contrattista (la DAI) sbagliò a preparare Gross per la sua rischiosa missione, provocando la sua cattura nel 2009. La DAI ha negato l'accusa e dice che non è colpevole della detenzione del sub contrattista.

Le autorità cubane arrestarono Gross nel dicembre 2009. E' stato
condannato, per crimini contro lo Stato, a 15 anni di carcere.

Nella sua nota del 2008 ha detto che le sedi dell'organizzazione umanitarie USA che portano computer e altre forniture agli ebrei a Cuba potrebbe essere utile nel progetto democrazia del DAI. Una possibile implicazione è che questi gruppi potrebbero essere utilizzati, forse inconsapevolmente, per spostare le attrezzature di connessione a Cuba, anche se Gross non spiega in modo dettagliato ciò che aveva in mente.

Egli scrive che gli ebrei cubani e i massoni potrebbe essere utili alla DAI per stabilire un punto d'appoggio d'informazione e tecnologie delle comunicazioni: "Questi gruppi sono probabili obiettivi per stabilire con successo un punto d'appoggio di basso profilo in termini di TIC. Entrambi hanno ampliato le reti di organizzazioni e comunità in tutta l'isola ed entrambi sono collegati e/o hanno forti rapporti istituzionali con organizzazioni USA religiose e umanitarie che spesso sponsorizzano missioni sull'Isola".

Nella sua offerta a DAI, Gross ha proposto la creazione siti web in 12 sinagoghe ebraiche nelle province di L'Avana, Villa Clara, Cienfuegos, Guantanamo, Granma, Camagüey e Santiago de Cuba. Circa 1.800 uomini, donne e giovani erano membri delle sinagoghe. Loro erano l'obiettivo iniziale del progetto democrazia. Gross ha scritto: "I membri del gruppo obiettivo primario saranno in grado di contribuire alla formazione di membri del gruppo obiettivo secondario nel caso di proseguire il progetto".

Il gruppo secondario - o quello che segue - aveva come obiettivo i membri della 319 Logge Massoniche a Cuba. Una infografia che Gross ha presentato alla DAI comprendeva anche la "gioventù, donne e afro-cubani."

Gross ha detto in documenti del tribunale che lui coordinava alcune delle sue attività con la Fondazione per lo Sviluppo Panamericano, o FUPAD, un'altra organizzazione che aveva ricevuto finanziamenti da parte del governo degli Stati Uniti per cercare di accelerare la transizione di Cuba verso la democrazia.

Agenti cubani ottennero infiltrarsi nell'operazione della FUPAD a Cuba. Uno dei principali contatti dell'organizzazione, José Manuel Collera Vento, l'ex capo dei Massoni, organizzazione fraternale a Cuba, si è rivelato un informatore della Sicurezza dello Stato Cubano (noto anche come agente Gerardo) .

Allo stesso tempo, Gross dirigeva una piccola società chiamata JDBC. Egli era preoccupato per gli sforzi del controspionaggio del governo cubano ed era particolarmente preoccupato per la sorte dei suoi contatti nella comunità ebraica a Cuba.

La nota 2008 ha evidenziato la necessità di mantenere la segretezza: "Tutta l'informazione su questa pagina é considerata altamente confidenziale e non deve essere divulgata o riprodotta per la sua distribuzione senza l'espressa autorizzazione scritta di JBDC, LLC. La violazione di ciò potrebbe causare danni irreparabili a certe parti dell'isola".

Nei documenti del tribunale, l'avvocato di Gross ha detto che la più grande preoccupazione della DAI fu trovare chi lo avrebbe sostituito se non avesse potuto portare a termine il progetto. Un memorandum di questa organizzazione a Gross diceva: "Considerando le sue preoccupazioni per la sua capacità di permanere sull'isola, per favor indichi per iscritto il suo piano di emergenza nel caso in cui lei sia incapace di continuare a lavorare sull'isola per qualsiasi motivo. Chi assumerà il progetto sino a completamento? "

Gross ha risposto che se lui dovesse diventare "persona non grata" nell'isola, la sua società, JDBC, avrebbe scelto un nuovo leader. Egli ha scritto: "Abbiamo diversi (3) eccellenti candidati con cui abbiamo lavorato per più di cinque anni nei progetti d'informazione sul campo. Qualora il responsabile del progetto diventi PNG (persona non grata)  JBDC prendere una decisione su chi riprenderà la leadership con la fiducia che DAI approverà la scelta. Un aspetto chiave di questa decisione riguarderà principalmente la disponibilità."

L'Agenzia USA per lo Sviluppo Internazionale
(USAID), aveva aggiudicato un contratto del valore di $ 28 milioni per realizzare il progetto della democrazia, nel 2008.
La società ha chiesto a Gross di unirsi allo sforzo e gli ha detto che era il top sub contrattista del progetto.

Gross e altri portavano apparecchiatura per la connessione a Internet via satellite a Cuba e si stabilì nelle sinagoghe a L'Avana, Camaguey e Santiago de Cuba. Non ha mai raggiunto il suo obiettivo di creazione di siti Web in 12 comunità in sette province. Né vi è prova che ha ampliato il suo progetto per includere i massoni.

Gross si recò realmente a Cuba per iniziare la seconda fase del progetto, ma è stato arrestato mentre cercava di lasciare l'isola.

Alan Gross era solo in quel momento e la sua società era in gran parte un'operazione di un solo uomo.

Tuttavia, perseguendo il subcontratto della DAI nel 2008, Gross ha detto che "un partner di sviluppo della comunità' l'avrebbe aiutato all'inizio del progetto. Gross ha scritto che William Recant: ... "é considerato attendibile dalla comunità. Ha un'eccellente conoscenza delle sfumature nelle questioni della vita politica e organizzativa dell'isola, così come una penetrante comprensione di come fare le cose lì".  Recant è assistente del vice presidente esecutivo del Comitato della Distribuzione Congiunta Ebreo-americano, o JDC, conosciuto come "la principale organizzazione ebraica di aiuti umanitari in tutto il mondo."

 

 

Los archivos secretos de Alan Gross

Tracey Eaton http://lapupilainsomne.wordpress.com/

Alan Gross previó la creación de conexiones a Internet por satélite para judíos cubanos en La Habana y otras seis provincias, y luego ampliar su esfuerzo por incluir  a no menos de 30 mil masones en más de 300 sedes en todo el país.Los Judíos cubanos tenían “valor estratégico” en el proyecto debido a sus lazos religiosos, financieros y humanitarios a los Estados Unidos, según dijo Gross en una nota de octubre de 2008 archivada este mes en una Corte de Distrito Federal.Las sinagogas judías eran “un trampolín seguro por el cual la diseminación de información será ampliada”,  escribió Gross en la nota de 27 páginas a su antiguo empleador, la Development Alternatives Inc (DAI), un contratista federal en Bethesda, Md.La nota y otros documentos archivados este mes en una Corte de Distrito Federal de EEUU dan nuevos detalles sobre el alcance original del proyecto multimillonario, que fue diseñado para ir lejos más allá de ayudar a judíos a conectarse a Internet como el Departamento de Estado ha sugerido repetidamente.Gross, de 63 años, y su esposa, Judy, demandan a la DAI por 60 millones de dólares, alegando que el contratista falló en la preparación de Gross para su arriesgada misión, provocando su captura en 2009. La DAI ha negado la acusación y dice que no es culpable del encarcelamiento del subcontratista.Las autoridades cubanas detuvieron a Gross en diciembre de 2009. Fue declarado culpable de crímenes contra el Estado y condenado a 15 años de prisión.En su nota de 2008 dijo que sedes de organizaciones humanitarias  de Estados Unidos que llevan computadoras y otras provisiones a judíos en Cuba podrían ser útiles en el proyecto  democracia de DAI. Una implicación posible es que estos grupos podrían ser utilizados, quizás sin saberlo, para trasladar equipos de conexión a Cuba, aunque Gross no explica en detalles lo que tenía en mente. Él escribe que judíos cubanos y masones podrían ser útiles a la DAI para establecer un punto de apoyo de información y tecnologías de comunicaciones:“Estos grupos son objetivos probables para establecer con éxito un punto de apoyo de bajo perfil en cuanto a las TICs. Ambos han ampliado las redes de organizaciones y comunidades en toda la isla y ambos están conectados y/o tienen fuertes relaciones institucionales con organizaciones estadounidenses religiosas y humanitarias que con frecuencia patrocinan misiones en la Isla.”En su oferta a DAI, Gross propuso establecer sitios de Internet en 12 sinagogas judías en las provincias de La Habana, Villa Clara, Cienfuegos, Guantánamo, Granma, Camagüey y Santiago de Cuba. Aproximadamente 1,800 hombres, mujeres y jóvenes eran miembros de las sinagogas. Ellos eran el objetivo inicial del proyecto democracia. Gross escribió:“Los miembros del grupo objetivo primario serán capaces de ayudar a capacitar a miembros del grupo objetivo secundario en caso de seguir en el proyecto.”El grupo secundario – o el que le sigue – tenía como objetivo miembros de 319 Logias Masónicas en Cuba. Una infografía que presentó Gross a la DAI también incluía a “juventud, mujeres y afro-cubanos”.Gross dijo en documentos de la corte que él coordinaba algunas de sus actividades con la Fundación de Desarrollo Panamericano, o FUPAD, otra organización que había recibido fondos del gobierno estadounidense para tratar de apresurar la transición de Cuba a la democracia.Agentes cubanos alcanzaron la infiltración en la operación de de FUPAD en Cuba. Uno de los contactos principales de la organización, José Manuel Collera Vento, la antigua cabeza de los Masones, organización fraternal en Cuba, resultó ser un informante para la Seguridad de Estado Cubano (también conocido como el Agente Gerardo).A la vez, Gross encabezaba una pequeña compañía llamada JBDC. Él se preocupó por los esfuerzos de contraespionaje del gobierno cubano y estuvo sobre todo preocupado por el destino de sus contactos en la comunidad judía de Cuba.La nota 2008 subraya la necesidad de mantener el secreto:“Toda la información en esta página es considerada altamente confidencial y no debe ser divulgada o reproducida para su distribución sin la autorización expresa por escrito de JBDC, LLC. El incumplimiento de esto podría causar un daño irreparable a ciertas partes de la isla.”En documentos de la corte, el abogado de Gross dijo que la mayor preocupación de la DAI fue averiguar quién lo reemplazaría si ya no podía llevar a cabo el proyecto. Un memorando de esta organización a Gross decía:“Considerando sus preocupaciones en cuanto a su capacidad de permanecer a la isla, por favor indique por escrito su plan de contingencia en el caso que usted sea incapaz de seguir trabajando en la isla por cualquier razón. ¿Quién asumirá el proyecto hasta su finalización?”Gross contestó que si él llegara a ser “persona non grata” en la isla, su compañía, JBDC, volvería a escoger un nuevo líder. Él escribió:“Tenemos varios (3) candidatos excelentes con quien hemos trabajado durante más de cinco años en proyectos de información sobre el terreno. En caso de que el director del proyecto se haga PNG, JBDC tomará una decisión acerca de quién reanudará el liderazgo con la confianza que DAI aprobará la elección. Un aspecto clave en esta decisión implicará principalmente la disponibilidad.”La Agencia de EE.UU. para el Desarrollo Internacional (USAID) había adjudicado un contrato por valor de $28 millones para llevar a cabo el proyecto de la democracia en 2008. La empresa pidió a Gross unirse al esfuerzo y le dijo que era subcontratista top del proyecto.Gross y otros transportaban equipos para la conexión a Internet vía satélite a Cuba y los instaló en sinagogas en La Habana, Camagüey y Santiago de Cuba. Él nunca llegó a su objetivo de crear sitios de Internet en 12 comunidades en siete provincias. Tampoco hay evidencia de que él amplió su proyecto para incluir a los masones.Gross viajó realmente a Cuba para comenzar la segunda fase del proyecto, pero fue detenido cuando trataba de dejar la isla.Alan Gross viajaba solo en ese momento y su compañía era en gran medida una operación de un solo hombre.Sin embargo, persiguiendo el subcontrato de DAI en 2008, Gross dijo que “un socio de desarrollo de la comunidad’ le asistiría en el principio del proyecto. Gross escribió que William Recant: ...“es considerado confiable por la comunidad. Él tiene un entendimiento excelente de los matices en cuestiones de vida política y organizativa de la Isla, así como un asimiento penetrante sobre cómo hacer cosas allí.”Recant es asistente del vicepresidente ejecutivo del Comité de Distribución Conjunto Judío- americano, o JDC, conocida como “la principal organización de ayuda humanitaria judía del mundo.”


 

 

Alla luce il piano segreto del governo USA

contro Cuba, che coinvolse Alan Gross

 

 

19.01.2013 - Iroel Sanchez pubblicato in CubAhora

 

 

Il governo degli Stati Uniti inviò, a Cuba, Alan Gross nell'ambito di un piano dal titolo "Cuba Democracy and Contingency Planning Program" (CDCDP). I funzionari USA sottolinearono l'importanza di mantenerlo segreto durante una riunione, nell'agosto 2008, con varie persone della società DAI (Development Alternatives Inc) che inviarono sull'isola Gross, il "contrattista" del Maryland scelto per realizzare un progetto all'interno della politica di "cambio di regime" degli USA a Cuba, in base ad una memorandum confidenziale (scaricare documento di 8 pagine).


Il giornalista Tracey Eaton pubblica sul suo blog Along the Malecón la documentazione presentata lo scorso 15 gennaio alla corte federale dalla DAI, in risposta alla domanda di
60 milioni di $ presentata dalla famiglia di Alan Gross, condannato,  a Cuba, a 15 anni reclusione.


DAI si aggiudicò il contratto dell'
USAID (Agenzia degli Stati Uniti per lo Sviluppo Internazionale) il 14 agosto 2008, e rapidamente contrattò Alan Gross, che è stato poi arrestato a Cuba mentre lavora al progetto. DAI ha scritto la memo confidenziale al riassume quanto è stato detto nel corso di un incontro con alti funzionari USAID il 26 agosto 2008.


Durante l'incontro DAI apprese che il governo degli Stati Uniti impulsavano, in quel momento, "da 5 a 7 diversi piani di transizione" per Cuba, e che a DAI "non si sarebbe chiesto che ne scrivesse uno nuovo". Il "contrattista"  doveva realizzare un piano per stabilire connessioni a Internet via satellite a Cuba e l'USAID s'impegnò a proteggere l'identità dei suoi partner all'interno e al di fuori dell'isola: "Il programma non sta premendo (e non premerà) per rivelare le reti ", dice la nota che la DAI ha presentato alla corte federale, in cui si affermava: "Il governo si aspetta risultati immediati da questo programma, sicuramente prima della metà di gennaio" e segnala la definizione dei beneficiari del progetto: "ONG pro-democrazia, agenti di cambiamento in materia di diritti umani, e cubani che hanno una visione diversa del loro Paese", ciò che sfata il ripetuto discorso del governo degli Stati Uniti e dei grandi media che Gross intendeva aiutare la comunità ebraica a Cuba.
 

La piattaforma tecnologica del tipo che doveva implementare Gross  si adatta perfettamente come supporto delle missioni coordinate, per il governo USA, da da Dan Gabriel, un militare che ha servito la CIA in Iraq e Afghanistan; anche questo rivelato da Eaton. Secondo i documenti pubblicati di recente, Gabriel deve pagare i propri dipendenti a Cuba perché generino "almeno cinque storie a settimana", compresi "pacchetti di notizie in video la cui lunghezza oscilli tra i due e cinque minuti; immagini, incluso registrare eventi, interviste e frammenti audio, le storie scritte per l'uso in radio e siti web e foto, per quanto possibile, secondo il prezzo stabilito".
 

Nel memorandum DAI si suggerisce che l'USAID ha dato esplicite istruzioni  su come la missione di Gross doveva essere descritta ai congressisti degli Stati Uniti per evitare di dare indizi sulla natura clandestina del progetto, e segnala il suo carattere cospiratorio: "CDCPP non è un progetto analitico, è un'attività operativa. L'approvazione dell'USAID è necessaria per tutto. Non siamo freelance" e aggiunge che l'USAID vorrebbe beneficiare della rete globale di contatti della DAI, perché volare a Cuba dall'Europa, America Centrale e Caraibi è "meno visibile".
 

Nel corso di quattro viaggi a Cuba, Gross ha stabilito tre connessioni Internet - una a L'Avana, due alla periferia della capitale e DAI gli pagò 258274 $. Ha chiesto più soldi per continuare il progetto e gli sono stati  promessi 332334 $, che avrebbe aumentato il suo subcontratto a $ 590608, datato 2009 (scaricare documento di 6 pagine).
 

Gross ha scritto nella sua relazione: "Attività di radio frequenza nella capitale è più difficile da controllare che nelle province, a causa di un livello già esistente di congestione RF (ad esempio, da parte del governo, siti commerciali, ambasciate etc). Pertanto, il controllo e la rilevazione nell'uso delle TIC è meno probabile che si verifichi nella capitale. Al contrario, e  perché c'è poco traffico RF nelle province, il monitoraggio e il rilevamento dei dispositivi delle TIC è molto probabile". Egli rivela coscienza del carattere cospirativo della sua missione all'aggiungere: "Mentre le reti di computer senza fili non sarebbero tali da causare problemi se si rilevano, la scoperta dell'uso del BGAN per l'accesso a Internet sarebbe catastrofico".


Gross aveva previsto di installare speciali carte SIM utilizzate dal Pentagono e CIA, secondo un rapporto di  AP, nei tre sistemi BGAN che avrebbero disabilitato la funzione di tracciamento GPS rendendo più difficili da individuare. "Il tipo di carta SIM che portava Gross non si vende sul mercato e viene fornito solo ai governi, secondo un funzionario di una società di telefonia satellitare e di un ex funzionario dell'intelligence USA che ha utilizzato questo tipo di chip. I funzionari, che hanno parlato in condizione di anonimato a causa della sensibilità dell'informazione, hanno detto che i chip sono generalmente forniti al Dipartimento della Difesa e alla CIA, ma possono anche essere ottenuti dal Dipartimento di Stato, che sovrintende USAID", ha detto AP nella sua relazione su Gross.
 

Gross su questo ha scritto: "Al fine di migliorare e completare le tattiche di sicurezza e protocolli già esistenti, il contrattista userà un'alternativa della scheda SIM, chiamata "discreta", che consentirà di aumentare il livello di sicurezza tecnica, con ciascuno dei tre BGANs distribuiti. Le carte SIM discrete impediscono la capacità di monitorare e rilevare la trasmissione di segnali non terrestri trasmessi, per quanto riguarda l'ubicazione e l'identificazione dell'IP di trasmissione. Questo si ottiene mediante:
 

- Mascherare l'indirizzo IP BGAN, nel caso in cui qualsiasi entità sia in grado di "tagliare" la trasmissione a ciascuna estremità, e
 

- Mascheratura del segnale in modo che la sua posizione GPS non si possa stabilire chiaramente dentro i 400 km.
 

Durante gli ultimi tre dei sei viaggi previsti da Gross a Cuba, aveva la speranza di fornire ai tre gruppi quello che ha descritto come "Telco in a bag":
 

I beneficiari utilizzeranno questa apparecchiatura per sostenere le attività che siano compatibili con il programma CDPP. In una configurazione standard si comprende:


Hardware e software (ad esempio, computer, modem)
Dispositivi di condivisione di contenuti (ad esempio,  iPod, unità flash, smartphone)
Attivazione e Servizio (BGAN e mobile)
Installazione
Formazione all'uso di questa apparecchiatura che sarà simile a quello delle prime 3 pagine (esclusa formazione strumentazione Ruckus Wireless)
Supporto Tecnico Locale che deve essere fornito dal personale contrattista locale per la risoluzione di problemi, assistenza tecnica, manutenzione, ecc
Accessori
Schematico

Gross dice che ogni "Telco-In-A-Bag" include:


SmartPhone e Cellulari
Sim Card
2 GB di espansione miniSD schede di memoria
iPod 120 GB

Cavo composto AV per l'utilizzo con iPod e TV
Modulatore RF per TV, cavo coassiale
BGAN satellitare modem (1 T & T, 2 Nera)
Discreto BGAN Sim Card
Router Wireless
Switch

MacBook
Zaino
Protettore contro sovratensioni (3 scatti) e adattatori
Polycom Communicator per Notebook
WD disco esterno 500 GB
USB Memory Stick (4 GB Flash Drive)

Da L'Avana, Gross ha chiesto al presidente Obama un patto di non belligeranza con Cuba e un dialogo con il governo cubano senza previe concessioni, mentre un gruppo di cittadini statunitensi ha inviato una petizione alla Casa Bianca in cui chiede "scambi di prigionieri con Cuba, ammettere una condotta sbagliata, e prendere in considerazione la revoca dell'embargo come incentivi perché questo uomo torni a casa". Forse si fanno la stessa domanda che l'attivista spagnolo Javier Couso al conoscere un progetto simile allo zaino di Gross, riportato dal New York Times: "Gli USA forniranno i dispositivi internet ai sequestrati di Guantanamo o ai manifestanti del Bahrein?".

 

 

A la luz plan secreto del gobierno estadounidense contra Cuba que involucró a Alan Gross

Iroel Sánchez

El gobierno norteamericano envió a Cuba a Alan Gross dentro de un plan titulado “Cuba Democracy and Contingency Planning Program”(CDCDP). Funcionarios de EE.UU. hicieron hincapié en la importancia de mantenerlo en secreto durante una reunión en agosto de 2008 con varias personas de la empresa DAI (Development Alternatives Inc) que envió a la Isla a Gross, el ”contratista” de Maryland elegido para llevar a cabo un proyecto dentro de la política de “cambio de régimen” de EE.UU. para Cuba, según un memorando confidencial (descargar documento de 8 páginas).
El periodista Tracey Eaton publica en su blog Along the Malecón la documentación presentada el pasado 15 de enero en una corte federal por DAI como respuesta a la demanda por 60 millones de dólares interpuesta por la familia de Alan Gross, condenado en Cuba a 15 años de privación de libertad.
DAI ganó el contrato de USAID (Agencia de Estados Unidos para el Desarrollo Internacional, por sus siglas en inglés) el 14 de agosto de 2008, y rápidamente contrató a Alan Gross, quien fue detenido más tarde en Cuba mientras trabajaba en el proyecto. DAI escribió el memo confidencial al resumir lo que se dijo durante un encuentro con altos funcionarios de USAID el 26 de agosto 2008.
Durante la reunión, la DAI se enteró de que el gobierno de EE.UU. impulsaba en ese momento ”de cinco a siete planes diferentes de transición” para Cuba, y que a DAI “no se le pediría que escriba uno nuevo”. El “contratista” debía llevar a cabo un plan para establecer conexiones a Internet por satélite en Cuba y la USAID se comprometió a proteger la identidad de sus asociados dentro y fuera de la Isla: “El programa no está presionando (y no presionará) para revelar redes”, dijo la nota que la DAI presentó en la corte federal, en la que se afirmaba: “Este gobierno espera resultados inmediatos de este programa, definitivamente antes de mediados de enero” y señala la definición de los destinatarios del proyecto: “ONGs prodemocracia, agentes de cambio en derechos humanos, y cubanos que tienen una visión diferente de su país”, lo cual echa por tierra el repetido discurso del gobierno norteamericano y grandes medios de comunicación de que Gross pretendía ayudar a la comunidad judía en Cuba.

La plataforma tecnológica del tipo que debía implementar Groos encaja perfectamente como soporte de las misiones coordinadas para el gobierno norteamericano por Dan Gabriel, un militar que sirvió a la CIA en Iraq y Afganistán, también reveladas por Eaton. Según documentos dados a conocer recientemente, Gabriel debe pagar a sus empleados en Cuba para que generen ”al menos cinco historias por semana”, incluyendo “paquetes de noticias en video cuya longitud oscila entre dos y cinco minutos; imágenes en bruto, incluso grabar eventos, entrevistas y fragmentos de sonido, las historias escritas para su uso en la radio y en los sitios web y fotos, cuando sea posible, de acuerdo con el precio programado“.

El memorándum de DAI plantea que la USAID dio instrucciones explícitas sobre cómo la misión de Gross debía ser descrita a los congresistas norteamericanos para evitar dar pistas sobre la naturaleza clandestina del proyecto, y señala su carácter conspirativo: “CDCPP no es un proyecto analítico, es una actividad operativa. La aprobación de USAID se necesita para todo. No somos freelance” y añade que USAID quería aprovechar la red global de contactos de la DAI porque volar a Cuba desde Europa, América Central y el Caribe es “menos visible”.

Durante cuatro viajes a Cuba, Gross estableció tres conexiones de Internet – una en La Habana, dos en las afueras de la capital y DAI le pagó 258.274 dólares. Pidió más dinero para continuar con el proyecto y se le prometieron 332.334 dólares, lo que habría elevado su subcontrato a $ 590.608, fechado en 2009 (descargar documento de 6 páginas).

Gross escribió en su informe: “Actividad de radiofrecuencia en la ciudad capital es más difícil de controlar que en las provincias, debido a un nivel ya existente de la congestión RF (por ejemplo, desde el gobierno, los sitios comerciales, embajadas, etc.) Por lo tanto, la vigilancia y la detección en el uso de las TIC es menos probable que ocurra en la ciudad capital. Por el contrario, y porque hay poca congestión RF en las provincias, la vigilancia y la detección de los dispositivos de las TIC es muy probable”. Él revela conciencia del carácter conspirativo de su misión al añadir: “mientras que las redes inalámbricas para computadoras no serían susceptibles de causar problema si se detectan, el descubrimiento del uso de BGAN para acceso a Internet sería catastrófico”.

Gross tenía previsto instalar tarjetas SIM especiales -de uso por el Pentágono y la CIA, segun un reporte de AP- en los tres sistemas BGAN que desactivaran la función de seguimiento GPS y hacerlas más difíciles de detectar. “El tipo de tarjeta SIM que llevaba Gross no se vende en el mercado y se facilita sólo a gobiernos, según un funcionario de una compañía de telefonía satelital y un ex funcionario de inteligencia estadounidense que ha utilizado ese tipo de chip. Los funcionarios, que hablaron a condición de anonimato debido a la sensibilidad de la información, dijeron que los chips usualmente son suministrados al Departamento de Defensa y a la CIA, pero pueden también ser obtenidos por el Departamento de Estado, que supervisa a USAID”, dijo la AP en su reporte sobre Gross.

Gross escribió sobre esto:“Con el fin de mejorar y completar las tácticas de seguridad y protocolos ya existentes, el contratista usará una alternativa de la tarjeta SIM, llamada “discreta”, que incrementará el nivel de seguridad técnica con cada uno de los 3 BGANs desplegados. Las tarjetas SIM discretas impiden la capacidad de vigilar o detectar la transmisión de señales no terrestres transmitidas, respecto a la ubicación y la identificación de la IP de transmisión. Esto se logra mediante:
- Enmascarar la dirección IP del BGAN, en caso de que alguna entidad sea capaz de “cortar” la transmisión en cada extremo, y
- Enmascaramiento de la señal de manera que su ubicación GPS no se pueda establecer claramente dentro de 400 km.
Durante los últimos tres de los seis viajes que Gross había planeado a Cuba, él tenía la esperanza de suministrar a tres grupos con lo que describió como “Telco in a bag”:

Beneficiarios utilizarán este equipo para apoyar las actividades que sean compatibles con el programa de CDPP. En una configuración estándar se incluyen:
Hardware y software (por ejemplo, ordenadores, módems)
Dispositivos de compartir contenido (por ejemplo, iPods, unidades flash, teléfonos inteligentes)
Activación y Servicio (BGAN y móvil)
Instalación
Capacitación en el uso de este equipo será similar al de las 3 primeras páginas (sin incluir formación sobre Ruckus Wireless equipo)
Soporte Técnico Local que debe proporcionar el personal contratista local para la resolución de problemas, asistencia técnica, mantenimiento, etc
Accesorios
Esquemático
Gross dijo que cada “Telco-In-A-Bag” incluiría:
SmartPhones y Teléfonos
Sim Card
2 GB de expansión miniSD tarjetas de memoria
iPod de 120 GB
Cable compuesto AV para usar con iPod y TV
Modulador RF para TV, Cable Coaxial
BGAN satélite módem (1 T & T, 2 Nera)
Discreto BGAN tarjeta Sim
Router Wireless
Switch
MacBook
Mochila
Protector contra sobretensiones (3 tomas) y adaptadores
Polycom Communicator para Notebook
WD Disco duro externo de 500 GB
USB Memory Stick (4 GB Flash Drive)
Desde La Habana, Gross ha pedido al presidente Obama un pacto de no beligerancia con Cuba y un diálogo con el gobierno cubano sin concesiones previas, mientras un grupo de ciudadanos norteamericanos envió una petición a la Casa Blanca en que reclamaba “intercambios de prisioneros con Cuba, admitir una conducta equivocada, y considerar el levantamiento del embargo como incentivos para que este hombre regrese a casa”. Tal vez ellos se hagan la misma pregunta que el activista español Javier Couso al conocer un proyecto similar a la mochila de Gross, divulgado por The New York Times: “¿Suministrará EE.UU. los aparatos de Internet a los secuestrados de Guantánamo o a los manifestantes de Bahrein?”.
(Publicado en CubAhora)