LE STRADE DEL DENARO: CIA – NED – PEOPLE IN NEED – YOANI SÁNCHEZ

 

Appaiono le "mani amiche" che

finanziano il tour di Yoani Sanchez

 

 

13.03.2013 - Luis Miguel Rosales da Miradas encontradas

 

 

Il giro internazionale della bloguera controrivoluzionaria cubana Yoani Sánchez, finanziata da “mani amiche” e persone che hanno pagato “collette in Internet” affinché la nostra povera bloguera, il cui umile salario supera i 10.000 dollari mensili, possa svolgere il suo viaggio di 80 giorni per dodici paesi, sta mettendo sul tappeto idee molto interessanti che dimostrano chi sta dietro questo percorso.


La sua visita in
Brasile, dove ha ricevuto una “non molto calorosa accoglienza” da parte di membri della solidarietà cubana, presentati dalla “pacifica e plurale dissidente” come terroristi, ha voluto giustificarla come finanziata da “amici disinteressati”, quando realmente fu organizzata e finanziata per dall'Ambasciata nordamericana congiuntamente con i settori della destra brasiliana e i grandi mezzi di stampa opposti al governo di Dilma Rousseff.


Adesso non può dire che c’erano amici dietro la sua visita nella Repubblica Ceca, quando lei stessa si è incaricata di diffondere che il suo soggiorno in quel paese europeo è stato organizzato e pagato dalla presunta ONG People in Need (PIN), organizzazione creata e finanziata dalla Fondazione Nazionale per la Democrazia
(NED), istituzione facciata della CIA. Al suo fianco a Praga c’era sempre un funzionario di PIN, tra essi Stanislav Skoda, editore del tema Cuba in quell'istituzione, Tomas Trampota e Ondrej Jurik.


Solo un esempio della dipendenza di PIN dalla NED, tra gli anni 2006 e 2011 secondo le relazioni annuali dell'istituzione yankee, PIN ricevette dalla NED 675.077 dollari (
http://www.ned.org/where-we-work/latin-america-and-caribbean/cuba) per pubblicare articoli contro Cuba, organizzare eventi anticubani, offrire consulenza, assistenza tecnica e materiale a gruppi controrivoluzionari a Cuba. Una parte importante del denaro ricevuto è stata utilizzata per finanziare, attraverso emissari, i cosiddetti dissidenti cubani, in modo speciale Yoani Sánchez.


Si sta compiendo con questo lavoro dietro le quinte della NED attraverso People in Need in ciò che si riferisce a Yoani Sánchez, quanto raccolto nel suo “Strategia 2012”, documento in cui questa organizzazione riconosce apertamente che uno dei principali obiettivi per l'anno 2012 e i seguenti era “continuare e se possibile incrementare il suo appoggio ai democratici in paesi come Cuba”. Ci sorprenderebbe allora che People in Need stesse finanziando la visita della superbloguera nella Repubblica Ceca e che le abbia organizzato una intensa agenda di lavoro? Immagino che sia stata anche istruita dai suoi mentori per evitare scherzi come quello successo in Brasile.


Ma non speriamo che la controrivoluzionaria riconosca che la NED, o chi sta dietro questa organizzazione: il governo nordamericano, siano i suoi veri datori di lavoro. Lei è tanto “ingenua” o crede che il mondo sia pieno di ingenui che si bevono senza discutere tutto quello che lei dice e scrive o le dicono e le scrivono.


A Praga, sotto il manto della CIA, pardon, di People in Need, Yoani si è trovata con un'altra stella in ascesa della dissidenza cubana,
 Eliécer Ávila, anche lei in giro in Europa, finanziata, secondo lui, da amici che ha nel Vecchio Continente. L'incontro in terra ceca non è casuale, è stato ben organizzato e pianificato dai servizi speciali nordamericani. È interessante che mentre si sono ridotti i viaggi degli europei a causa della crisi economica, quelli dei “perseguitati dissidenti” cubani ottengono collette che permettono loro di realizzare viaggi che nessun semplice lavoratore europeo o nordamericano può fare.


È stata una visita “turistica” ben carica, come si può vedere nei tweetts inviati da Yoani Sánchez, dove ha partecipato a vari eventi ed è stata perfino ricevuta dal cancelliere ceco. Quanto blogueros nel mondo possono sfoggiare tanti riconoscimenti?


Nel suo periplo in terra ceca ha impartito una conferenza nella Facoltà di Scienze Sociali dell'Università Carolingia di Praga, intitolata “I mezzi di comunicazione e il
 giornalismo indipendente cubano”. A differenza che in Brasile è stata realizzata in un luogo chiuso, con appena 50 partecipanti, dove c’erano alcuni amici di Cuba che hanno rivolto a Yoani domande di cui questa, ben consigliata dalla CIA, pardon, PIN, ha declinato le risposte lasciando che fosse  Eliécer Ávila, molto più preparato di lei, a incaricarsi di tentare di giustificare l’ingiustificabile.


A quanto pare l'idea è non lasciare che Yoani continui a esporre la sua capacità limitata di ragionamento quando è citata in pubblico, momento in cui si vede obbligata a dare risposte contraddittorie, evasive e brevi, senza sostanza, il che evidenzia che ella è più di quello che è nel ventaglio della controrivoluzione cubana.


La sottomissione di entrambi i controrivoluzionari nei confronti dei loro finanziatori si è fatta sempre esplicita. Non hanno mai avuto dubbi di lasciare ben chiara la loro gratitudine all'Ambasciata Ceca in Cuba per aver loro permesso di accedere a Internet e per averli agevolati nelle risorse (si interpreti denaro necessario per concedersi una buona vita a Cuba e libero accesso ad Internet) e così sviluppare il loro “confronto” con il governo cubano.


Non ci sorprende la “coincidenza” che entrambi i controrivoluzionari si siano ritrovati a Praga. Eliécer si è trasformato nell'appoggio di Yoani a Praga, lui, molto più preparato di lei, rispondeva tutto quello che lei era incapace di rispondere e lei che parlava per la stampa e la televisione ceca, come ha fatto, con più pena che gloria, nell'intervista trasmessa nei canali pubblici della televisione ceca CT-1 e CT-24, senza nessun impatto fuori del paese e con poca credibilità all'interno.


Non è neanche una coincidenza che la casa Editrice Random House in “forma molto generosa” si sia fatta carico della pubblicazione degli intrugli “Habana Real” e “Cuba Libre. Vivere e scrivere a La Habana”, entrambi di Yoani Sánchez. Stiamo parlando di una casa editrice vincolata al Pentagono e che per incarico del governo USA ha pubblicato libri diretti a demonizzare governi come quello del Venezuela, Cuba e altri paesi che non si sottomettano ai disegni nordamericani. Come mai un’assoluta sconosciuta come Yoani ha accesso a questa casa editrice? Chi finanzia questo? Ovviamente gli stessi che stanno finanziando il giro della
multi premiata bloguera, che non sono assolutamente persone semplici che ammirano l'opera di quella gran frode che è Yoani Sánchez.


Il giro di Yoani si è trasformato in un vero circo, con una stella mediatica che ha dimostrato di non essere all'altezza di quello che vogliono i suoi padroni yankee. Questi vedono allarmati come la “stellare bloguera” non è capace di comportarsi in pubblico quando è messa in discussione, dando risposte che non sono di gradimento dei suoi padroni. È per questo che le hanno creato nuovi “Lazarillos de Tormes”*, ruolo svolto nella Repubblica Ceca da Eliécer Ávila.


In Messico o le diatribe di Yoani. Risulta che, secondo le sue stesse parole, prese da EFE, lei è “…pro Cuba, non ho nessuna relazione con un Governo di un altro paese… Non vedo perché il mio nome deve essere vincolato a un altro paese, dal quale per di più ho molte critiche”. A quali critiche si riferisce Yoani Sánchez? Non ricordo non avere letto mai nel suo blog un post di appoggio al movimento Ocuppy Wall Street quando era brutalmente represso dalla polizia; neanche le sue polemiche per l'esistenza di un centro di torture nella Base Navale di
Guantanamo (eccetto le sue tiepide parole in Brasile). Per caso le sue critiche sono contro il blocco  o a favore della liberazione dei Cinque? Nella realtà con critiche come queste non si arriverà molto lontano.


Com’è possibile che Yoani dica che non è legata a nessun governo straniero? Allora come si può giustificare che abbia libero accesso alle ambasciate della Repubblica Ceca e della Svizzera, dove accede liberamente a Internet. Questo si fa solo ricevendo ordini dei propri rispettivi governi. Yoani ignora per caso che la NED risponde direttamente al governo degli Stati Uniti? In particolare non capisco come può dire questo quando lo stesso ex capo della SINA, Michael Parlmy, è arrivato a dire che gli avrebbe dato molto fastidio se se fossero apparsi pubblicati da Wikileaks i cablo riproducenti i suoi incontri con Yoani Sánchez. Perché tanto timore?

 

 

* Lazarillo de Tormes è un romanzo anonimo spagnolo di cui non si conosce con certezza la data di composizione. […] Il giovane Lazarillo è un vagabondo che si serve di mille espedienti per procurarsi di che vivere; sempre in viaggio, sempre affamato, non disdegna di servirsi di mezzi illeciti pur di tirare avanti. (tratto da Wikipedia)

 

 

 

Aparecen las “manos amigas” que financian gira de Yoani Sánchez

Luis Miguel Rosales

La gira internacional de la bloguera contrarrevolucionaria cubana Yoani Sánchez, financiada por “manos amigas” y personas que han pagado “colectas en Internet” para que nuestra pobre bloguera, cuyo humilde salario sobrepasa los 10 mil dólares mensuales, pueda desarrollar su viaje de 80 días por doce países, está poniendo en el tapete ideas muy interesantes que demuestran quiénes están detrás de dicho recorrido.
Su visita a Brasil, donde recibió un “no muy caluroso recibimiento” por parte de miembros de la solidaridad cubana, presentados por la “pacífica y plural disidente” como terroristas, quiso justificarla como financiada por “amigos desinteresados”, cuando realmente fue organizada y financiada por la Embajada norteamericana conjuntamente con los sectores de la derecha brasileña y los grandes medios de prensa opuestos al gobierno de Dilma Rousseff.
Ahora no puede decir que amigos estuvieron detrás de su visita en la República Checa, cuando ella misma se ha encargado de difundir que su estancia en ese país europeo fue organizada y pagada por la supuesta ONG People in Need (PIN), organización creada y financiada por la Fundación Nacional para la Democracia (NED), institución fachada de la CIA. A su lado en Praga siempre estuvo un funcionario de PIN, entre ellos Stanislav Skoda, editor del tema Cuba en esa institución, Tomas Trampota y Ondrej Jurik.
Solo un botón de muestra de la dependencia de PIN con la NED, entre los años 2006 y 2011 según los informes anuales de la institución yanqui, PIN recibió de la NED 675 077 dólares (http://www.ned.org/where-we-work/latin-america-and-caribbean/cuba) para publicar artículos contra Cuba, organizar eventos anticubanos, brindar asesoría, asistencia técnica y material a grupos contrarrevolucionarios en Cuba. Parte importante del dinero recibido ha sido utilizado para financiar, a través de emisarios, a los llamados disidentes cubanos, en especial a Yoani Sánchez.
Se está cumpliendo con este trabajo tras bambalinas de la NED a través de People in Need en lo que a Yoani Sánchez se refiere, lo recogido en su “Estrategia2012”, documento donde esta organización reconoce sin tapujos que una de los principales objetivos para el año 2012 y los subsiguientes era “continuar y de ser posible incrementar su apoyo a los demócratas en países como Cuba”. ¿Nos extrañaría entonces que People in Need estuviera financiando la visita de la superbloguera a la República Checa y le haya organizado una cargada agenda de trabajo? Imagino que también haya sido entrenada por sus mentores para evitar chascos como el ocurrido en Brasil.
Pero no esperemos que la contrarrevolucionaria vaya a reconocer que la NED, o quienes están detrás de esta organización: el gobierno norteamericano, son sus verdaderos empleadores. Ella es tan “ingenua” o cree que el mundo está lleno de ingenuos que se tragan sin chistar todo lo que ella dice y escribe o le dicen y le escriben.
En Praga, bajo el manto de la CIA, perdón, de People in Need, Yoani coincidió con otra estrella en ascenso de la disidencia cubana, Eliécer Ávila, también de gira en Europa, financiada, según él, por amigos que tiene en el Viejo Continente. El encuentro en tierra checa no es casual, ha sido bien organizado y planificado por los servicios especiales norteamericanos. Es interesante que mientras se han reducido los viajes de los europeos debido a la crisis económica, los “perseguidos disidentes” cubanos logran colectas que les permite realizar viajes que ningún simple trabajador europeo o norteamericano puede dar.
Fue una visita “turística” bien cargada, como puede verse en los tuitts enviados por Yoani Sánchez, donde participó en varios eventos y fue incluso recibida por el canciller checo. ¿Cuántos blogueros en el mundo pueden hacer gala de tantos reconocimientos?
Dentro de su periplo por tierras checas “impartió” una conferencia en la Facultad de Ciencias Sociales de la Universidad Carolina de Praga, titulada “Los medios de comunicación y el periodismo independiente cubano”. A diferencia de Brasil se realizó en un lugar cerrado, con apeneas 50 participantes, donde habían algunos amigos de Cuba que emplazaron a Yoani con preguntas que esta, bien asesorada por la CIA, perdón, PIN, declinó responder dejando que fuera Eliécer Ávila, mucho más preparado que ella, se encargara de tratar de justificar lo injustificable.
Al parecer la idea es no dejar que Yoani siga exponiendo su capacidad limitada de razonamiento cuando es emplazada en público, momento en que se ve obligada a dar respuestas contradictorias, evasivas y breves, sin sustancia, lo que evidencia que ella es más de lo mismo en el espectro de la contrarrevolución cubana.
La sumisión de ambos contrarrevolucionarios hacia sus amos siempre se hizo explícita. Nunca dudaron de dejar bien claro su agradecimiento a la Embajada Checa en Cuba por permitirles acceder a Internet y por facilitarles recursos (interprétese dinero necesario para darse una buena vida en Cuba y acceso libre a Internet) y así desarrollar su “enfrentamiento” al gobierno cubano.
No nos extraña la “coincidencia” de ambos contrarrevolucionarios se hayan reencontrado en Praga. Eliécer se convirtió en el apoyo de Yoani en Praga, él, mucho más preparado que ella, respondía todo aquello que ella era incapaz de responder y ella era quien hablaba para la prensa y televisión checa, como lo hizo, con más penas que glorias, en la entrevista transmitida en los canales públicos de la televisión checa CT-1 y CT-24, sin ningún impacto fuera del país y con poca credibilidad al interior.
Tampoco es coincidencia que la Editorial Random House de “forma muy generosa” se haya hecho cargo de la publicación de los bodrios “Habana Real” y “Cuba Libre. Vivir y escribir en La Habana”, ambos de Yoani Sánchez. Estamos hablando de una editorial vinculada al Pentágono y que por encargo del gobierno de EEUU ha publicado libros dirigidos a demonizar gobiernos como el de Venezuela, Cuba y otros países que no se subordinen a los designios norteamericanos. ¿Cómo una total desconocida” como Yoani tiene acceso a esta editorial? ¿Quién financia esto? Por supuesto que los mismos que están financiando la gira de la multipremiada bloguera, que nos son para nada personas sencillas que admiran la obra de ese gran fraude que es Yoani Sánchez.
La gira de Yoani se ha convertido en un verdadero circo, con una estrella mediática que ha demostrado no estar a la altura de lo que quieren sus amos yanquis. Estos ven azorados como la “estelar bloguera” no es capaz de comportarse en público cuando es cuestionada, dando respuestas que no son del agrado de sus patrones. Es por ello que le han creado nuevos “Lazarillos de Tormes”, papel desarrollado en República Checa por Eliécer Ávila.
Ahora en México siguen las diatribas de Yoani. Resulta ser que, según sus propias palabras, tomadas de EFE, ella es “…pro Cuba, no tengo ninguna relación con un Gobierno de otro país… No veo por qué mi nombre tiene que estar vinculado a otro país, del que además tengo muchas críticas”. ¿A cuáles críticas se refiere Yoani Sánchez? No recuerdo haber leído nunca en su blog un post de apoyo al movimiento Ocuppy Wall Street cuando era brutalmente reprimido por la policía; tampoco sus cuestionamientos por la existencia de un centro de torturas en la Base Naval de Guantánamo (excepto sus tibias palabras en Brasil). ¿Acaso sus críticas son contra el bloqueo o a favor de la liberación de los Cinco Héroes? En la realidad con críticas como estas no se llegará muy lejos.
¿Cómo es posible que Yoani diga que no está ligada a ningún gobierno extranjero? Entonces cómo puede justificarse que tenga libre acceso a las embajadas de la República Checa y de Suiza, donde accede libremente a Internet. Eso solo se hace recibiendo órdenes de sus respectivos gobiernos. ¿Acaso ignora Yoani que la NED responde directamente al gobierno de Estados Unidos? Particularmente no entiendo como puede decir esto cuando el propio ex jefe de la SINA, Michael Parlmy, llegó a decir que se molestaría mucho si aparecieran publicados por Wikileaks cables que reflejaran sus encuentros con Yoani Sánchez. ¿Por qué tanto temor? (Tomado de Miradas encontradas)