Loro se lo perdono

 

 

09.05.2013 - Arthur Gonzalez http://heraldocubano.wordpress.com

 

 

La vita ha dimostrato che i vicini quando mantengono un rapporto armonioso e di rispetto, possono ottenere il bene, l'ordine e la reciproca sicurezza.

 

Un esempio di questo precetto è stata la recente collaborazione tra Cuba e gli USA nel caso di due cittadini statunitensi che hanno sequestrato i figli e li hanno portati nell'isola, e sono stati immediatamente consegnati dalle autorità cubane a quelle del suo vicino settentrionale.

A differenza di quello che fanno loro, Cuba non ha utilizzato il caso per fare campagne politiche, neppure per chiedere nulla in cambio. Ha agito con la limpidezza che caratterizza la sua politica estera e i concetti di sicurezza che difende.

Davanti alla conoscenza della stampa USA e di altri paesi del fatto il portavoce del Dipartimento di Stato, Patrick Ventrell, non aveva altra scelta che riconoscere e ringraziare l'azione di Cuba, ma temendo che il gruppo di congressisti, membri della nota mafia anticubana, attaccasse il presidente Barack Obama di star negoziando con "il nemico", si é affrettato a dire che "il caso è stato chiuso dalla cooperazione tra le forze di sicurezza, e non mediante una negoziazione che implicasse alcuna concessione di uno qualsiasi dei due paesi, che non hanno relazioni diplomatiche dal 1961.
 

Nei giorni scorsi, è successo qualcosa di simile quando quei congressisti di origine cubana hanno saputo che la cantante Beyoncé e il marito Jay Z, hanno visitato l'isola, con licenza del Dipartimento del Tesoro.

Hanno subito creato il polverone alla ricerca di un capro espiatorio e impedire che ci potesse essere una leggera apertura politica dall'amministrazione Obama nei confronti di Cuba. Come lupi affamati hanno richiesto chiarimenti e anche punizioni esemplari per entrambi gli artisti.

E' davvero vergognoso che questo governo si lasci manipolare da un piccolo gruppo che è riuscito a incatenarlo e a sequestrare la politica estera USA in funzione dei loro spuri interessi personali.

Con così tanti problemi che entrambi i governi potrebbero risolvere insieme, data la vicinanza, questi mafiosi impediscono con i loro attacchi qualsiasi miglioramento delle relazioni bilaterali.

Al termine loro se lo perdono.

 

 

Ellos se lo pierden

Arthur Gónzalez

La vida ha demostrado que los vecinos cuando mantienen una relación armoniosa y de respeto, pueden lograr el bien, el orden y la seguridad mutua. Un ejemplo de este precepto lo fue la reciente cooperación de Cuba con Estados Unidos en el caso de dos ciudadanos norteamericanos que secuestraron a sus hijos y los llevaron a la Isla, siendo entregados de inmediato por las autoridades cubanas a las de su vecino del norte.
A diferencia de lo que hacen ellos, Cuba no empleó el caso para hacer campañas políticas, ni pedir nada a cambio. Actuó con la limpieza que caracteriza su política exterior y los conceptos de seguridad que defiende.
Ante el conocimiento de la prensa norteamericana y de otros países sobre el hecho, el portavoz del Departamento de Estado de EE.UU., Patrick Ventrell, no le quedó más remedio que reconocer y agradecer la acción de Cuba, pero ante el temor de que el grupo de congresistas integrantes de la conocida mafia anticubana, atacara al presidente Barack Obama de estar negociando con “el enemigo”, se apresuró a decir que “el caso se cerró mediante cooperación entre las fuerzas de seguridad y no mediante una negociación que implicara alguna concesión de alguno de los dos países, que carecen de relaciones diplomáticas desde 1961.
En días pasados algo similar sucedió cuando esos congresistas de origen cubano conocieron que la cantante Beyoncé y su esposo Jay Z, visitaron la Isla, bajo una licencia del Departamento del Tesoro.
De inmediato formaron la alharaca buscando un chivo expiatorio e impedir que pudiera existir una ligera apertura política por la administración Obama hacia Cuba. Como lobos hambrientos exigieron aclaraciones e incluso sanciones ejemplarizantes para ambos artistas.
Realmente resulta vergonzoso que ese gobierno se deje manipular por un grupúsculo que ha logrado encadenarlo y secuestrar la política exterior de los Estados Unidos, en función de sus espurios intereses personales.
Con tantos problemas que ambos gobiernos pudieran resolver de conjunto, dada su cercanía, estos mafiosos impiden con sus ataques cualquier mejora de las relaciones bilaterales.
Al final ellos se lo pierden.