Cuba: una differenza in America

 

 

 

22.07.2013 - Arthur Gonzalez http://heraldocubano.wordpress.com
 

 

 

Nei giorni scorsi José Miguel Vivanco, direttore per le Americhe dell'organizzazione "Human Rights Watch" ha dichiarato che Cuba è un' "anomalia" nell'emisfero perché non è un regime minimamente democratico.

Secondo Vivanco, "il problema centrale è che il modello politico reprime l'esercizio di diritti tanto fondamentali come sono i diritti politici e punisce, coloro che tentano di esercitarli, con norme e arbitrii giudiziari che non sono indipendenti e non garantiscono un giusto processo".


Grande errore del signor Vivanco.

L'isola di Cuba è diversa perché ha fatto una Rivoluzione nazionalista con il supporto di un intero popolo, che sono riusciti a rovesciare il governo del dittatore Fulgencio Batista, responsabile dell'assassinio di più di 10000 cubane/i, torturatore di migliaia di giovani sotto lo sguardo compiacente dei presidenti degli Stati Uniti che hanno sostenuto con armi e addestramento gli organi repressivi senza la minima critica o denuncia delle organizzazioni dei diritti umani esistenti.

E' diverso perché ha saputo imporsi all'imperialismo yankee come nessun altro paese, resistere ad una guerra economica imposta da più di mezzo secolo, come prezzo per non essersi sottomessa ai disegni degli Stati Uniti, che secondo le espressioni dei suoi più alti funzionari cerca proprio di provocare fame, disperazione ed il rovesciamento del governo rivoluzionario.
 

E' diversa perché ha potuto vincere in maniera schiacciante, in meno di 72 ore un'invasione mercenaria organizzata, addestrata, rifornita e finanziata dal governo degli Stati Uniti e dalla CIA.

E' diversa per aver affrontato e denunciato i quasi 600 piani per assassinare il leader della Rivoluzione, Fidel Castro Ruz, ponendo a nudo il governo degli Stati Uniti nella sua politica criminale e violatrice dei diritti umani.

E' diversa perché ha potuto scoprire ed eliminare le bande di assassini organizzate dalla CIA nelle montagne centrali dell'isola e le quasi 300 organizzazioni controrivoluzionarie create dalla CIA per compiere atti terroristici, con milioni di dollari mal spesi per nello sforzo di riportare i cubani al passato di sfruttamento e discriminazione che esisteva prima del 1959.

E' diversa perché denuncia  al mondo come la CIA ha creato gruppi controrivoluzionari, li addestra, li rifornisce, finanzia e guida dalla sua missione diplomatica a L'Avana, facendoli credere ad altri che sono "oppositori indipendenti", quando in realtà sono completamente dipendenti dal denaro che annualmente la Casa Bianca stanzia perché agiscano in suo favore.

E' diversa perché nonostante il disgusto che provoca al governo degli Stati Uniti, Cuba mantiene la sua solidarietà con gli altri popoli, inviando medici e infermieri che salvano vite e danno benessere, maestri che insegnano a leggere consentendo ai più poveri di difendere i loro diritti, artisti che scoprono talenti tra i giovani e gli adulti per diffondere l'arte di massa, insegnanti di educazione fisica che aiutano i bambini e i giovani ad uscire dalla droga e dalle bande criminali giovanili recuperandoli per la società come persone perbene.

In breve, Cuba è diversa perché è sovrana e libera come non è mai stata prima, benché questo a qualcuno pesi e per la costernazione degli nord americani che hanno perso per sempre i loro bordelli, casinò ed i loro luoghi di perdizione nella Perla delle Antille, qualcosa che giammai gli yankee perdoneranno.

 

 

Cuba una diferencia en América

Arthur Gónzalez

En dias pasados José Miguel Vivanco, director para las Américas de la organización “Human Rigths Watch”, declaró que Cuba es una “anomalía” en el hemisferio porque no es un régimen mínimamente democrático.
Según Vivanco, “el problema central está en que el modelo político reprime el ejercicio de derechos tan fundamentales como son los derechos políticos y sanciona a quienes intentan ejercerlos con normas e instancias judiciales que no son independientes y no garantizan el debido proceso”.
Craso error del señor Vivanco.
La isla de Cuba es diferente porque hizo una Revolución nacionalista con el apoyo de todo un pueblo, que logró derrocar al gobierno del dictador Fulgencio Batista, responsable del asesinato de más de 10 mil cubanas y cubanos, torturador de miles de jóvenes bajo la mirada complaciente de los presidentes norteamericanos, que apoyaron con armas y entrenamiento a los órganos represivos, sin la más mínima crítica o queja de las organizaciones de derechos humanos existentes.
Es diferente por que supo imponerse al imperialismo yanqui como ningún otro país, resistir una Guerra Económica impuesta desde hace más de medio siglo, como precio por no haberse sometido a los designios de los Estados Unidos, que según expresiones de sus más altos funcionarios busca precisamente causar hambre, desesperación y el derrocamiento del gobierno revolucionario.
Es diferente porque pudo vencer abrumadoramente en menos de 72 horas una invasión mercenaria organizada, entrenada, abastecida y financiada por el gobierno norteamericano y la CIA.
Es diferente por haber enfrentado y denunciado los casi 600 planes de asesinato contra el líder de la revolución, el Comandante Fidel Castro Ruz, poniendo al desnudo al gobierno norteamericano en su política criminal y violadora de los derechos humanos.
Es diferente porque pudo descubrir y eliminar las bandas de asesinos organizadas por la CIA en las montañas del centro de la Isla y las casi 300 organizaciones contrarrevolucionarias creadas por la Agencia Central de Inteligencia para ejecutar actos terroristas, con millones de dólares que mal gastaron en su empeño de retrotraer a los cubanos al pasado explotador y discriminador que existía antes de 1959.
Es diferente porque denuncia ante el mundo como la CIA creó a los grupos contrarrevolucionarios, los entrena, abastece, financia y orienta desde su misión diplomática en la Habana, haciéndole creer a otros que son “opositores independientes”, cuando realmente son totalmente dependientes del dinero que aprueba la Casa Blanca anualmente para que actúen a su favor.
Es diferente pues a pesar del disgusto que le causa al gobierno norteamericano, Cuba mantiene su solidaridad con otros pueblos, enviando médicos y enfermeras que salvan vidas y dan bienestar, maestros que enseñan a leer permitiéndoles a los más pobres defender sus derechos, artistas que descubren talentos entre jóvenes y adultos para repartir arte a granel, profesores de educación física que ayudan a niños y jóvenes a dejar las drogas y las pandillas juveniles, recuperándolos para la sociedad como personas de bien.
En fin, que Cuba es diferente porque es soberana y libre como no lo fue nunca antes, pésele a quien le pese y para el disgusto de los norteamericanos que perdieron para siempre sus prostíbulos, sus casinos y sus antros de perdición en la Perla de las Antillas, algo que jamás perdonarán los yanquis.