La grande opera di Fidel, dice il teologo brasiliano Frei Betto, è la Rivoluzione Cubana, che non è cominciata il 1 gennaio 1959, ma molto prima, e che non è ancora terminata. Ma la spina dorsale di questo monumentale progetto, realizzato a sole 90 miglia dall’impero più poderoso della Storia non si spiegherebbe senza il suo Partito. lo confermano storiografi, filosofi, scrittori e prestigiosi giornalisti che segnalano tra le altre, tre chiavi che sostengono questo favoloso strumento.
Daily Archives: 27/11/2019
Díaz-Canel: Cuba non rinuncerà alla sua sovranità e indipendenza
«Non ci spaventano le minacce degli Stati Uniti, sono parte della politica d’ingerenza contro Cuba. È deplorevole che istighino i loro diplomatici a violare il Diritto Internazionale e le stesse leggi degli Stati Uniti. Cuba non rinuncerà alla sua sovranità e indipendenza», ha assicurato nel suo account in Twitter, il Presidente della Repubblica di Cuba, Miguel Díaz-Canel Bermúdez.
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La pellicola “Red Avispa” sarà presentata a Cuba
La pellicola “Red avispa”, del regista francese Olivier Assayas, sarà presentata a Cuba durante il 41º Festival Internazionale del Nuovo Cinema Latinoamericano. Lo ha annunciato il comitato organizzatore riportato da Prensa Latina.
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Lula decorato con la Medaglia Ordine Carlos Manuel de Céspedes
Cuba ha decorato con la medaglia Ordine Carlos Manuel de Céspedes, nel contesto del 7º Congresso del Partito dei Lavoratori del Brasile, l’ex presidente Luiz Inácio Lula da Silva, consegnata da Orlando Gómez, Incaricato ad I. degli Affari di Cuba in Brasile.
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Fidel es Fidel – Teniente Rey
OEA/OSA non risponde
Nel golpe che si è consumato in Bolivia un ruolo centrale è stato giocato dall’Organizzazione degli Stati Americani, la cui guida del Segretario Generale, l’uruguayano Luis Almagro, ripudiato finanche dal suo stesso partito Frente Amplio, ha incontrato molte stroncature. Da ultima quella del presidente eletto dell’Argentina Alberto Fernandez.
Cubainformacion: censura a Miami!
La censura cubana è … a Miami?
Sotto la pressione dell’estrema destra, la cantante cubana Haila María Mompié ha visto i suoi concerti cancellati a Las Vegas e Miami.
Città in cui il proprio sindaco ha vietato l’uso dei locali a musicisti che, risiedendo sull’isola, non dichiarano pubblicamente il loro rifiuto della Rivoluzione.
Cubainformacion: golpe al successo economico di Evo
Golpe al successo economico di Evo
Durante i 13 anni di governo di Evo Morales, la povertà moderata è passata, in Bolivia, dal 59 al 39% e l’estrema da 38 al 15.
L’analfabetismo è stato eliminato, con il sostegno e il consiglio di Cuba. Il salario minimo è aumentato del mille percento.
E sono stati approvati sussidi come il “Reddito Dignità” per gli anziani o il bonus scolastico “Juancito Pinto”.
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Basta menzogne! Incontro con Evo e Álvaro
Ángel Guerra Cabrera https://lapupilainsomne.wordpress.com
I mezzi di diffusione dominanti, guidati dagli USA, cercano di imporre un resoconto assolutamente falso del colpo di stato in Bolivia. Per quanto riguarda questo pericolo e l’urgente necessità di contrastarlo, martedì 10, ci siamo trovati d’accordo un gruppo di compagni/e in un indimenticabile e produttivo incontro con Evo Morales e Álvaro García Linera, presidente e vicepresidente dello stato plurinazionale della Bolivia, a cui ha partecipato anche il sempre propositivo Rafael Correa, ex presidente dell’Ecuador. Siamo accolti dall’amabile ospitalità dell’ambasciatore venezuelano in Messico, Francisco Árias Cárdenas e sua moglie, nonché dall’ambasciatore boliviano José Crespo.
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Fidel: “Evo, alzati e cammina”
Cubadebate ed il sito “Fidel, Soldato delle Idee” condividono tre aneddoti su Fidel ed Evo:
“Conobbi Fidel in un incontro per l’autodeterminazione e la solidarietà tra i popoli, organizzato nel 1992 a L’Avana. Io non avevo denaro e con quello che ho risparmiato, ho potuto comprare solo un passaggio di andata. A Cochabamba, gli organizzatori boliviani mi hanno detto: “Spendi solo quello che hai, poi là ti restituiranno il denaro e ti daranno anche il tuo passaggio di ritorno.”