La migrazione sportiva

Rete Solidarietà Rivoluzione Bolivariana

www.granma.cu

“Conflitti armati, disastri naturali, carenze strutturali nello sviluppo, disuguaglianze delle economie nazionali dei paesi liberisti del Terzo Mondo, condizioni di povertà in ampi settori, mancanza di opportunità di lavoro e, in generale, il crescente divario tra povertà e ricchezza, stimolano la mobilità degli esseri umani” ha affermato il dott. Antonio Díaz Aja, direttore del Centro di studi demografici dell’Università dell’Avana.

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Il Perù non scodinzola più nel cortile di casa degli Usa

Geraldina Colotti

In quella che si evidenzia come la seconda ondata progressista di questo secolo per l’America Latina, il Perù del maestro rurale Pedro Castillo, che ha assunto la presidenza nel bicentenario dell’indipendenza, promette di fare la sua parte. La lunga e complicata attesa della ratifica del risultato e l’aggressività delle forze conservatrici che sostengono il fujimorismo, mostrano però che il suo progetto non avrà vita facile.

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L’industria dello sport: business contro socialismo

La bandiera di Cuba e del Venezuela

Geraldina Colotti

Dopo la caduta dell’Unione Sovietica e il predominio del modello capitalista a livello globale, che ha imposto le proprie regole mercantilistiche anche nelle competizioni internazionali, la vittoria degli atleti che provengono da paesi socialisti come Cuba o Venezuela, ha moltiplicato la sua valenza, concreta e simbolica. E il secondo posto della Cina, alle ultime olimpiadi di Tokyo, per solo una medaglia di differenza dietro agli Stati Uniti nelle ultime battute della competizione, fotografa, anche in questo ambito, la perdita di egemonia del sistema nordamericano: un sistema basato sul business a tutti i costi, a cui dovrebbe adeguarsi anche lo schema europeo.

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Dall’invasione di Panama (1989) alla ricolonizzazione (2009)

Altre forme di terrorismo imperiale

Resumen Latinoamericano, Stella Calloni

Il 20 dicembre 1989, coinvolgendo più di 27mila soldati nelle Forze Speciali ed ex combattenti in Vietnam, parte della Flotta e decine di elicotteri, testando anche nuovi aerei e armi sul piccolo paese praticamente indifeso, fu un brutale messaggio per l’America Centrale e l’intera regione. Le Forze di Difesa di Panama (FDP) di recente costituzione avevano solo quattromila soldati, senza aviazione né possibilità di difesa per affrontare il più grande esercito del mondo con i suoi elicotteri AH-64 Apache e altri nuovi aerei Stealth che bombardarono e travolsero le basi militari e il piccolo Quartier Generale installato nella comunità più popolare della città: il quartiere di Chorrillo.

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Cuba: esplosione sociale o psicosi digitale?

Joseph Steinsleger www.jornada.com.mx

Rosario, febbraio 1959. Al barbecue domenicale, i parenti parlano a voce alta ed i loro commenti ruotano attorno al personaggio che è sulla bocca di tutti. Il nonno filo-franchista, appena arrivato da Madrid, mette in risalto le radici spagnole di Fidel, e tende l’orecchio per ascoltare il nipote comunista che spiega sempre tutto benché nessuno capisca nulla.

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MINSAP

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Brevi riflessioni: Cuba e guerra mediatica

Le imprese multinazionali riescono a materializzare i loro interessi economici attraverso la corruzione giustificata da donazioni e sponsorizzazioni, sia a figure politiche specifiche che a partiti politici. Cuba è stata colpita da queste dinamiche in modo particolare.

R. A. Rodríguez Vicente Fonte: ww.cuba-si.ch/it Traduzione: GFJ

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