58 anni fa l’assassinio di Ernesto Che Guevara

Ernesto Guevara nacque a Rosario in Argentina nel 1928 da una famiglia benestante. Fin da piccolissimo soffriva di attacchi d’asma ma ciò non gli impediva di fare ciò che voleva. Il giovane ragazzo faceva di tutto, sport, soprattutto rugby ma giocava molto a scacchi e soprattutto leggeva moltissimo tipo: dai grandi classici ai romanzi d’avventura e via dicendo.

All’età di 23 anni il giovane Ernesto desideroso di scoprire, esplorare e conoscere intraprese un lungo viaggio lungo tutta l ‘America latina con l’amico Alberto Granado. Lungo il suo viaggio Guevara vide in prima persona le condizioni miserevoli in cui riversava l’America latina: povertà di massa, miseria, persone che vivevano praticamente come schiavi. Dopo quasi un’anno Ernesto tornò in Argentina, ma non era lo stesso che partì, era un uomo diverso, stava nascendo il Che.

Sofferente di asma fin da bambino, nel 1932 la famiglia Guevara si trasferisce vicino a Cordoba per consiglio del medico che prescrive per il piccolo Che un clima più secco (ma in seguito, fattosi più grandicello, la malattia non gli impedirà di praticare molto sport).

Nel 1936-1939 segue con passione le vicende della guerra civile spagnola, per la quale i genitori si sono impegnati attivamente. A partire dal 1944 le condizioni economiche della famiglia peggiorano, ed Ernesto comincia a lavorare più o meno saltuariamente. Legge moltissimo, senza impegnarsi troppo nello studio scolastico. Si iscrive alla facoltà di Medicina e approfondisce le sue conoscenze lavorando gratuitamente all’istituto di ricerche sulle allergie, a Buenos Aires (dove la famiglia si è trasferita nel 1945).

All’età di 23 anni il giovane Ernesto desideroso di scoprire, esplorare e conoscere intraprese un lungo viaggio lungo tutta l ‘America latina con l’amico Alberto Granado. Lungo il suo viaggio Guevara vide in prima persona le condizioni miserevoli in cui riversava l’America latina: povertà di massa, miseria, persone che vivevano praticamente come schiavi. Dopo quasi un’anno Ernesto tornò in Argentina, ma non era lo stesso che partì, era un uomo diverso.

Conosce una giovane peruviana, Hilda Gadea, che diventerà sua moglie. Il 17 giugno, al momento dell’invasione del Guatemala da parte delle forze mercenarie pagate dall’United Fruit, Guevara tenta di organizzare una resistenza popolare, ma nessuno gli dà ascolto.

Guevara abbracciò definitivamente le teorie marxiste e nel 1953 dopo essersi laureato in medicina continuò a viaggiare nel sud America arrivando fino in Messico. Li Guevara entrò in contatto con una organizzazione di esuli cubani che mirava a fare una rivoluzione nell’isola di Cuba. Fu in quella occasione che Guevara conobbe Fidel Castro; un giovane avvocato determinato a combattere per il suo paese. Fidel propose a Guevara di andare con lui a Cuba.

Partecipano entrambi allo sbarco a Cuba nel novembre 1956. Fiero guerriero dall’animo indomito, il Che si rivela abile stratega e combattente impeccabile. A fianco di una personalità forte come quella di Castro ne assume le direttive teoriche più importanti, assumendo l’incarico della ricostruzione economica di Cuba in qualità di direttore del Banco Nacional e di ministro dell’Industria (1959).

Nel 1966, coerente con i suoi ideali, andò in Bolivia per un’altra rivoluzione, quella boliviana, dove iniziò ad addestrare volontari alla guerriglia per poi iniziare la vera e propria lotta. Gli scontri tra l’Esercito di Liberazione Nazionale organizzato e comandato da Che Guevara contro le truppe governative boliviane del dittatore René Barrientos Ortuño, supportato dalla CIA e dagli Stati Uniti inizialmente sembravano volgere a favore dei ribelli ma nell’ottobre 1967 i ribelli vengono sconfitti dopo un duro scontro contro le truppe Boliviane e Che Guevara venne tratto in agguato e catturato. Ferito Che Guevara venne assassinato il 8 ottobre 1967 senza processo dalle truppe governative. Aveva solo 39 anni.

Divenne un vero e proprio mito dei “giusti ideali”, Guevara ha indubbiamente rappresentato per i giovani della sinistra un simbolo dell’impegno politico rivoluzionario.

Hasta siempre, Comandante Che Guevara!

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