Colombia: i due punti di vista

timoleonTimoleón Jiménez: l’accordo genererà un ambiente propizio per avanzare nell’Agenda

Il capo dello Stato Maggiore delle Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia-Esercito del Popolo (FARC-EP) Timoleón Jiménez, ha espresso a L’Avana la sua grande soddisfazione per la chiusura positiva dell’accordo sulla Giurisdizione Speciale per la Pace, ed ha assicurato che l’intesa genererà un ambiente propizio per avanzare negli accordi che riguardano i temi che restano nell’Agenda.

“Ci compiace annunciare che questa Giurisdizione Speciale per la Pace è disegnata per tutti coloro che sono coinvolti nel conflitto come combattenti e non combattenti, e non solo per una delle due parti”, ha commentato.

“Da una prospettiva fondamentalmente di restauro, questa giurisdizione apre le possibilità d’offrire verità dettagliate e piene per installare le basi per la riparazione e la non ripetizione, che soddisfi i diritti delle vittime e le aspettative di riconciliazione della società” ha aggiunto.

La Giurisdizione Speciale di Pace, stabilisce un modello assolutamente rispettoso con gli obblighi internazionali della Colombia e le norme umanitarie, e sicuramente sarà osservato e considerato in altri processi di pace.

Corrisponde alle parti moltiplicare gli sforzi per costruire consensi che ci avvicinino al cessate il fuoco bilaterale, alla definizione dell’abbandono delle armi e alla trasformazione delle FARC – EP in un movimento politico legale, generando condizioni specifiche come lo smantellamento del paramilitarismo”, ha terminato.

santosLa Colombia avanza nel cammino della pace, ha affermato Santos

Dopo la firma di ieri a L’Avana su giustizia e vittime, il presidente colombiano, Juan Manuel Santos, ha detto che si aspetta la firma per la pace nel suo paese in un periodo di sei mesi.

“Abbiamo accordato che in sei mesi al massimo si potrà concludere questo negoziato con l’accordo finale. Mancano punti difficili, ma siamo già al termine di una guerra di 60 anni, l’unica e la più lunga del nostro continente”, ha informato.

Voglio riconoscere e stimare il passo che hanno fatto oggi le Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia-Esercito del Popolo (FARC-EP), ha riferito.

“Oggi avanziamo nella stessa direzione e nella più nobile che è quella della pace”, ha detto ancora.

“Soddisfare i diritti delle vittime è tanto importante come assicurare che non ci siano nuove vittime e che termini definitivamente il conflitto armato della Colombia”, ha dichiarato ed ha assicurato che corrisponde al governo colombiano dare tutte le garanzie di sicurezza alle FARC-EP per porre in marcia le nuove trasformazioni.

Poi ha indicato che è stato accordato che i guerriglieri lasceranno le armi 60 giorni dopo l’accordo finale.

Lo Stato della Colombia approverà l’amnistia più ampia possibile per i delitti politici, ma lascerà fuori da questa misura i crimini che la legislazione nazionale considererà come lesa umanità, genocidio o grave crimine di guerra, secondo l’accordo stabilito tra il Governo e le FARC-EP.

Sul punto di giustizia e vittime, Santos ha indicato che si tratta di una conquista più grande e che con la giurisdizione della pace, i crimini più gravi non resteranno impuniti.

“Tutti i colombiani avranno l’opportunità di firmare l’accordo che si otterrà”, ha aggiunto il capo di Stato colombiano, che ha ringraziato Raúl Castro e Cuba per l’ospitalità e l’impegno con la pace in Colombia, il governo della Norvegia che è stato fondamentale come paese garante e Venezuela e Cile che hanno operato come Paesi accompagnanti.

“Riprendo le parole di Papa Francisco, d’ispirare il cammino e fare voti per sostenere gli sforzi per una definitiva riconciliazione e non permettere un altro fallimento in questo cammino di pace. Non falliremo! È giunta l’ora della pace!”, ha terminato.

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