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mediciI 16 collaboratori cubani della sanità, membri del contingente Henry Reeve, e i cinque dei ministeri della Costruzione, Energia e Miniere che sono accorsi al richiamo della Mancomunità di Dominica dopo il passaggio della tormenta tropicale Erika, son tornati nel pomeriggio di ieri, mercoledì 14, a Cuba.

Il personal cubano ha offerto assistenza sanitaria in sei regioni del paese, le più colpite dalle intense piogge associate al fenomeno meteorologico, in una missione definita breve, ma preziosa.

“Siamo partiti come una brigata e torniamo come una famiglia”, ha detto il dottor Norberto Ramos, che ha guidato il gruppo e che ha segnalato l’appoggio ricevuto dai diplomatici dell’Isola in quel territorio dei Caraibi e le strette relazioni stabilite con i medici e i paramedici locali, molti lauareati nella scuola Latinoamericana di Medicina.

Ramos ha segnalato che i principali problemi di salute che hanno incontrato sono stati l’ipertensione, il diabete mellitus e i traumi dovuti agli incidenti per il passaggio di Erika, che ha lasciato molte strade in pessimo stato e ha distrutto molti ponti.

Il dottor José Martínez, che ha compiuto cinque missioni con il contingente, ha detto che è stata singolare la forma in cui si sono organizzati in questa occasione.

Generalmente la Reeve lavora in gruppo, ma stavolta gli specialisti di medicina generale sono stati inviati in distretti indipendenti e questa è stata una buona esperienza.

Con la dott. Jeffrey, laureata in Cuba, ha assistito la popolazione che corrisponde a cinque consultori e non dubita di considerare questi vincoli stabiliti durante le lunghe giornate di lavoro come eccezionali.

Mailén Drigs, infermiera che ha vissuto la sua prima esperienza in questo tipo di lavoro umanitario, ha definito allo stesso modo la cooperazione con il personale infermieristico. Voli in elicottero, trasferimenti navigando su fiumi, legati anche a una corda, hanno formato momenti della missione, accompagnati dal calore delle persone con le quali li ha vissuti.

Gli ingegneri civili Juan Antonio León e Pedro González, hanno svolto un compito ugualmente importante: fare una valutazione dei danni provocati da Erika alle strade e ai ponti. Stabilire le risorse necessarie per ricostruire e contribuire alla ricerca di soluzioni tecniche. A questo proposito hanno lavorato insieme con specialisti del Ministero delle opere pubbliche di Dominica.

Con otto anni di collaborazione medica in Dominica attraverso l’accordo integrale di salute e 25 collaboratori in missione nel territorio, l’aiuto offerto dalla brigata del contingente Henry Reeve e dal resto del personale cubano, è stata una nuova stretta di mano tra due popoli fratelli dei Caraibi.

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