L’economia cubana è cresciuta del 4%

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f0050093Il Prodotto Interno Lordo (PIL) di Cuba è cresciuto del 4%, nonostante gli effetti del blocco USA e le restrizioni finanziarie, ha riferito il ministro dell’Economia, Marino Murillo Jorge, in occasione della riunione del Consiglio dei Ministri che, come è consuetudine in questo periodo, ha analizzato il comportamento dell’economia nel corso del 2015.

“Questo risultato è stato possibile, ha detto, perché siamo riusciti a disporre in anticipo di liquidità con contratti anticipati dei crediti e della loro esecuzione, ed inoltre c’è stata una tendenza al ribasso dei prezzi delle importazioni”.

Parlando della produzione materiale, ha spiegato che incrementa la sua partecipazione in percentuale nel PIL dal 59,3 nel 2014, al 61,1 nel presente anno.

Tutti i settori produttivi sono cresciuti rispetto all’anno scorso, anche se l’agricoltura, l’industria dello zucchero, la costruzione e il trasporto, l’immagazzinaggio e le comunicazioni non hanno realizzato quello che si era pianificato. Nel caso particolare dell’agricoltura, l’allevamento e la silvicultura, c’è stata una crescita del 3,1 %, al disotto però del piano del 2%, particolarmente per la produzione di ortaggi, tabacco, latte e riso.

L’industria dello zucchero aumenta del 16,9 %, anche se non realizza il 5.3% previsto per via della resa bassa e dello scarso utilizzo delle capacità industriali, motivato tra l’altro da deficienze organizzative.

Il settore della costruzione è cresciuto del 11,9 %, ma non ha realizzato il piano previsto dell’8%. Tra i motivi è stata segnalata la scarsa preparazione tecnica degli investimenti.

Nella riunione e stato approvato il Piano dell’Economia per il prossimo anno, nel quale si prevede di potenziare al massimo le risorse interne dell’economia, dirigere le risorse verso quelle attività che garantiscono esportazioni, la sostituzione delle importazioni per dare priorità agli investimenti di continuità e farli crescere nel settore produttivo che genera entrate dall’estero, come quelle dell0infrastruttura e dei settori strategici.

Per il 2016 si garantiranno i servizi sociali di base – educazione e salute – a livelli simili a quelli degli ultimi anni; si darà priorità alla sostenibilità della generazione elettrica del paese e si lavorerà per migliorare l’efficienza nell’uso dei portatori d’energia.

Questo piano sarà presentato nel prossimo periodo ordinario di sessioni dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare convocata il 29 dicembre prossimo.

IL BILANCIO DELLO STATO

La titolare di Finanze e Prezzi, Lina Pedraza Rodríguez, ha informato sul comportamento dell’esercizio fiscale durante l’anno, il cui deficit si stima del 5,7 % del PIL, sul 6,2 % previsto nella Legge del Bilancio del 2015.

Le entrate, ha informato e le spese, hanno risposto ai livelli di attività domandati dall’economia, non senza tensioni nel bilancio.

Le entrate tributarie hanno avuto una riposta positiva nella maggioranza delle imposte delle imprese e delle persone naturali, anche de ci sono sempre delle irregolarità fiscali.

Nel 2015 sono state realizzate trasformazioni nelle imposte associate al commercio all’ingrosso, al finanziamento della canasta familiare e l’eliminazione di sussidi per gli strumenti per l’agricoltura con adeguamenti ai prezzi stabiliti dallo Stato I membri del Consiglio dei Ministri hanno analizzato ugualmente il Pre-Progetto del Bilancio dello Stato per il 2016, che sarà approvato in Parlamento nei prossimi giorni.

FORME DI PAGAMENTO NEL SISTEMA DELLE IMPRESE

Una valutazione dell’applicazione di nuove forme di pagamento nel sistema delle imprese è stata presentata dalla ministra del Lavoro e la Sicurezza Sociale, Margarita González Fernández. A un anno e mezzo dall’implementazione, la Risoluzione Nº. 17 ha favorito l’aumento del salario dei lavoratori, associato all’incremento dell’efficienza, l’utilizzo positivo della giornata di lavoro e la diminuzione di spese e costi.

Al termine dei primi sei mesi del 2015, la produttività del lavoro vedeva un incremento del 30% rispetto a quanto pianificato, il salario mensile di ogni lavoratore ha raggiunto i 696 pesos, con un incremento del 12% rispetto al piano.

Le imprese con perdite si sono ridotte da 245 del 2014 a 64 nel primo semestre del 2015, e si mantiene la tendenza alla diminuzione del numero di imprese che pagano salari senza la copertura della produzione, da 238 nel 2014 a 99 nella prima metà del 2015.

Partendo da informazioni ricevute su alcune preoccupazioni per l’applicazione dei sistemi di pagamento e soprattutto dei lavoratori del turismo, è stata realizzata un’analisi con gli organismi, le organizzazioni superiori di direzione imprenditoriale – OSDE – e i consigli dell’amministrazione implicati.

Il nuovo avvicinamento al tema ha dimostrato che i problemi sono associati, soprattutto per la mancanza di compimento degli indici di direzione, con mancanze nell’elaborazione del piano, errori nella pianificazione del fondo dei salari, ritardi nell’arrivo delle materie prime, rotture di macchinari e la mancata applicazione di quello che viene regolato per le interruzioni del lavoro.

A questo punto il Generale d’Esercito ha sottolineato la necessità di calcolare esattamente l’impatto che possono avere le misure di carattere strategico, come nel caso del salario dei lavoratori. Va considerata la diversità delle questioni, perchè quello che si approva, poi va implementato in tutto il paese e non è uguale quello che succede in un territorio o in un altro.

“Le istruzioni non possono rimanere in alto. Dobbiamo giungere sino alla base, toccare con mano le insoddisfazioni, ascoltare le opinioni e non aspettare che i problemi ci sorprendano”, ha puntualizzato ed ha reiterato l’importanza della preparazione degli implicati in qualsiasi misura che si prenda, dedicando tutto il tempo che sia necessario”.

Il Consiglio dei Ministri ha ratificato di mantenere la spesa dei salari per peso di valore aggiunto lordo, come indice limite massimo per vincolare il salario ai risultati.

Tra i cambi è stata approvata la modifica della protezione ai lavoratori se non si realizzano gli indici di direzione, sino al limite della scala del salario.

Nel caso di imprese che eccezionalmente sono autorizzate ad avere un piano e operare con perdite, si applicheranno le forme di pagamento a tempo, eccetto i lavoratori impegnati in un sistema di pagamento a cottimo.

Mentre le imprese che pianificano utili e ottengono perdite, applicheranno le deduzioni che procedono sino al limite della scala del salario.

L’IMPATTO DELLA SICCITÀ

Di fronte al forte impatto della siccità, fenomeno che dal 1960 è divenuto sempre più frequente ed esteso, il massimo organo del governo cubano ha adottato un insieme di misure per mitigare le conseguenze nell’economia, la società e l’ambiente.

Come ha spiegato la presidente dell’Istituto Nazionale delle Risorse Idrauliche (INRH), Inés María Chapman Waugh, “a differenza di altri periodi, l’attuale danneggia notevolmente la distribuzione di acqua alla popolazione e al settore agricolo in tutto il paese”.

Al termine della prima quindicina di ottobre i dati dimostravano che nel 47% del territorio nazionale erano stati registrati bassi indici di precipitazioni.

Le province più colpite sono Artemisa, Mayabeque e La Habana. Sino al momento 137 municipi sono stati dichiarati in siccità, 37 in siccità moderata , 50 in siccità severa e 50 in siccità estrema.

I laghi artificiali accumulano 4 .810 milioni di m3, che rappresentano il 53 % della capacità totale.

La titolare ha indicato l’inefficienza della distribuzione dell’acqua le cui perdite annuali si stimano in 3400 milioni di metri cubi, dei quali il 55% nell’agricoltura , il 29% negli acquedotti, includendo le perdite all’interno delle case e il 15% nei canali magistrali.

Di fronte a questi problemi, sono state annunciate tra le misure a breve tempo: l’attualizzazione delle risorse idrauliche utilizzabili e disponibili, partendo dall’incidenza del cambio climatico; prevedere il finanziamento per la campagna di pioggia artificiale partendo dall’aprile del 2016.

Installare sistemi d’irrigazione con efficienza al 85% inizialmente nelle situazioni con uno stato sfavorevole e critico; riordinare il servizio di distribuzione dell’acqua potabile con carri cisterne con la qualità sanitaria necessaria.

Le azioni approvate includono di continuare a ridurre le perdite d’acqua pompata dagli acquedotti, partendo dal recupero delle condutture e delle reti di distribuzione, così come all’interno delle case e delle entità statali.

Inoltre s’incrementeranno in forma progressiva la copertura idrometrica, la misurazione dell’acqua, e l’uso della tariffa per il settore statale e residenziale misurando con strumenti per regolare l’uso efficiente della risorsa.

La ministra Chapman Waugh ha segnalato che continuerà la costruzione dei travasi, che si insisterà con gli impianti per potabilizzare, si desalinizzerà l’acqua del mare con l’uso dell’energia rinnovabile e si capteranno le acque sotterranee profonde, partendo da studi realizzati nelle zone della Sierra di Cubitas, in provincia di Camagüey; a Los Arroyos, in provincia di Holguín; nella Valle del Cauto e nella zona di Maisí, a Guantánamo.

A lungo tempo (2017–2020) s’incrementerà la capacità di costruzione con gli investimenti associati all’esecuzione dei nuovi travasi, dei laghi artificiali, le reti e i sistemi d’irrigazione . Inoltre aumenterà la perforazione dei pozzi destinati al settore agricolo.

“Per questo periodo, ha detto la presidente del INRH, dovranno essere pronti 29 laghi artificiali che sono poco utilizzati e altri 11 con problemi tecnici”.

“Queste azioni, ha concluso, fanno parte di un piano idraulico nazionale che riguarda i prossimi cinque anni”.

Economía cubana creció un 4 %

El Producto Interno Bruto (PIB) de Cuba creció un 4 %, a pesar de los efectos del bloqueo norteamericano y las restricciones financieras, informó el titular de Economía, Marino Murillo Jorge, en la reunión del Consejo de Ministros que, como es habitual por estas fechas, analizó el comportamiento de la economía durante el 2015.

Este resultado fue posible, dijo, porque se logró disponer de anticipos de liquidez, contrataciones adelantadas de los créditos y de su ejecución, y además hubo una tendencia a la baja en los precios de las importaciones.

Sobre la producción material explicó que incrementa su participación porcentual en el PIB de 59,3 en el 2014, a 61,1 en el presente año.

“Todos los sectores productivos crecen respecto al año anterior, aunque la agricultura, la industria azucarera, la construcción, el transporte, el almacenamiento y las comunicaciones incumplieron lo que estaba planificado”.

En el caso particular de la agricultura, la ganadería y la silvicultura, se conoció que creció un 3,1 %, sin embargo estuvo por debajo del plan en un 2 %, fundamentalmente por la producción de hortalizas, tabaco, leche y arroz.

La industria azucarera aumenta en un 16,9 %, aunque incumple lo previsto en un 5,3 %, a causa de los bajos rendimientos y el aprovechamiento de la capacidad industrial, motivado, entre otros asuntos, por deficiencias organizativas.

Acerca de la actividad de la construcción se informó que creció en un 11,9 %, pero no logró cumplir el plan en un 8 %, entre sus motivos se destacó la deficiente preparación técnica de las inversiones.

En la reunión también se aprobó el Plan de la Economía para el año próximo, en el que se ha previsto potenciar al máximo las reservas internas de la economía; dirigir los recursos hacia aquellas actividades que garantizan exportaciones y sustitución de importaciones; priorizar las inversiones de continuidad y crecer en las del sector productivo que generen ingresos externos, las de infraestructura y de sectores estratégicos.

Para el 2016 se garantizarán los servicios sociales básicos (Educación, Salud) en niveles similares a los de los últimos años; se priorizará la sostenibilidad de la generación eléctrica del país y se trabajará para mejorar la eficiencia en el uso de los portadores energé­ticos.

Este Plan será presentado en el próximo periodo ordinario de sesiones de la Asamblea Nacional del Poder Popular, convocada para el 29 de diciembre.

PRESUPUESTO DEL ESTADO

La titular de Finanzas y Precios, Lina Pe­draza Rodríguez, dio a conocer el comportamiento del ejercicio fiscal durante el año, cuyo déficit se estima en un 5,7 % del PIB, de un 6,2 % previsto en la Ley del Presupuesto del 2015.

Según informó, los ingresos y los gastos dieron respuesta a los niveles de actividad que demandó la economía, no sin tensiones presupuestarias.

La recaudación tributaria tuvo una respuesta positiva en la mayoría de los impuestos em­presariales y de las personas naturales, aunque continúan estando presentes las indisciplinas fiscales.

Refirió que en el 2015 se realizaron transformaciones en impuestos asociados a la comercialización mayorista, al financiamiento de la canasta familiar normada y a la eliminación de subsidios a los insumos agropecuarios, con adecuaciones a los precios de acopio.

Los miembros del Consejo de Ministros analizaron igualmente el Anteproyecto del Presupuesto del Estado para el año 2016, que también será aprobado en el Parlamento en los próximos días.

FORMAS DE PAGO EN EL SISTEMA EMPRESARIAL

Una evaluación sobre la aplicación de nuevas formas de pago en el sistema empresarial fue presentada por la ministra de Trabajo y Seguridad Social, Margarita González Fer­nán­dez. A más de un año y medio de su im­plementación, la Resolución No. 17 ha favorecido el aumento del salario de los trabajadores, asociado al incremento de la eficiencia, el aprovechamiento de la jornada laboral y la disminución de gastos y costos.

Al concluir los primeros seis meses del 2015 la productividad del trabajo se había incrementado en un 30 %, respecto a lo planificado. En tanto, el salario mensual por trabajador ascendió a 696 pesos, que representa un crecimiento del 12 % comparado con el plan.

Además, las empresas con pérdidas se reducen de 245 al cierre del 2014 a 64 en el primer semestre de este año y se mantiene la tendencia a la disminución del número de em­presas que pagan salario sin respaldo productivo, de 238 en el 2014 a 99 en la primera mitad del 2015.

Reseñó que a partir de informaciones recibidas acerca de algunas preocupaciones por la aplicación de los sistemas de pago, en especial de trabajadores del Turismo, se realizó un análisis con los organismos, organizaciones superiores de dirección empresarial (OSDE) y consejos de la administración implicados.

El nuevo acercamiento al tema demostró que los problemas estuvieron asociados, so­bre todo, al incumplimiento de los indicadores directivos, deficiencias en la elaboración del plan, errores en la planificación del fondo de salario, retraso en el arribo de materias primas, roturas de equipos y la no aplicación de lo que está regulado para las interrupciones laborales.

En este punto, el General de Ejército enfatizó en la necesidad de medir con exactitud el impacto que pueden tener medidas de carácter estratégico, como es el caso del salario de los trabajadores. Hay que tener en cuenta la diversidad de las cuestiones, pues lo que se aprueba es para implementarlo en todo el país y no es igual lo que sucede en un territorio u otro.

Las instrucciones no se pueden quedar arriba. Tenemos que llegar hasta la base, tocar con las manos las insatisfacciones, escuchar las opiniones y no esperar a que los problemas nos sorprendan, puntualizó.

Reiteró la importancia de la capacitación de los implicados en cualquier medida que se tome, para lo cual debe dedicarse todo el tiempo que sea necesario.

El Consejo de Ministros ratificó mantener el gasto de salario por peso de valor agregado bruto como indicador límite máximo para vincular el salario a los resultados.

Entre otros cambios, se aprobó modificar la protección a los trabajadores cuando se incumplen los indicadores directivos, hasta el límite del salario escala.

En el caso de las empresas que excepcionalmente se autorizan en el plan a operar con pérdidas, aplicarán la forma de pago a tiempo, excepto para los trabajadores abarcados en un sistema de pago a destajo.

Mientras, las empresas que planifican utilidades y obtienen pérdidas, aplicarán las deducciones que procedan hasta el límite del salario escala.

IMPACTO DE LA SEQUÍA

Ante el fuerte impacto de la sequía, fe­nómeno que desde 1960 se ha hecho más frecuente y extenso, el máximo órgano del gobierno cubano adoptó un conjunto de medidas para mitigar sus consecuencias en la economía, la sociedad y el medio am­biente.

Según explicó la presidenta del Instituto Nacional de Recursos Hidráulicos (INRH), Inés María Chapman Waugh, “a diferencia de otros periodos, el actual afecta sensiblemente el abasto de agua a la población y al sector agrícola en todo el país”.

Al cierre de la primera quincena de diciembre, los datos muestran que en el 47% del territorio nacional se registraron bajos índices de precipitación. Las provincias más afectadas resultaron Artemisa, Mayabeque y La Habana. Hasta el momento, 137 municipios han sido declarados en sequía, 37 en sequía moderada, 50 en sequía severa y 50 en sequía extrema.

Los embalses acumulan 4 810 millones de m3, que representan el 53 % de la capacidad total.

La titular hizo hincapié en la ineficiencia de la distribución del agua, cuyas pérdidas anuales se estiman en 3 400 millones de metros cúbicos, de ellos el 55 % en la agricultura, el 29 % en los acueductos (incluyendo las pérdidas en el interior de las viviendas) y el 15 % en los canales magistrales.

Ante estos problemas, se anunció entre las medidas que se toman a corto plazo: actualizar los recursos hídricos aprovechables y disponibles, a partir de la incidencia del cambio climático; prever el financiamiento para la campaña de lluvia artificial a partir de abril del año 2016; instalar sistemas de riego con eficiencia de un 85 % inicialmente en cuencas que están en estado desfavorable y crítico; reordenar el servicio de distribución de agua potable mediante carros cisternas con la calidad sanitaria requerida.

Las acciones aprobadas incluyen continuar con la reducción de las pérdidas del agua bombeada por los acueductos, a partir de la rehabilitación de conductoras y redes de distribución, así como en el interior de las viviendas y las entidades estatales.

Además, se incrementará de forma progresiva la cobertura hidrométrica (medición del agua) y el uso de la tarifa para el sector estatal y residencial metrado, como herramientas para regular el uso eficiente del recurso.

Señaló Chapman Waugh que continuará la construcción de trasvases; se invertirá en plantas potabilizadoras; se desalinizará el agua de mar con el uso de energía renovable; y se captarán aguas subterráneas profundas, a partir de estudios realizados en la zona de Sierra de Cubitas, en la provincia de Cama­güey; en Los Arroyos, perteneciente a Hol­guín; en el Valle del Cauto y en la zona de Mai­sí, en Guantánamo.

A largo plazo (2017–2020) se irá incrementando la capacidad constructiva para inversiones asociadas a la ejecución de nuevos trasvases, presas, redes y sistemas de riego. También aumentará la perforación y aforo de pozos destinados al sector agrícola.

Para ese periodo, dijo la presidenta del INRH, deberán estar listos 29 embalses que están subutilizados y otros 11 con problemas técnicos.

Estas acciones, concluyó, forman parte de un plan hidráulico nacional, que abarca los próximos cinco años.

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