Bolivia: no gringos

bolivia soberaniaIl vicepresidente Álvaro García Linera ha affermato mercoledì 6 gennaio che in Bolivia non comandano i gringos: lo fanno e lo faranno i boliviani perché il processo di cambio è per il benessere del popolo.

“Mentre il signor Quiroga con un prezzo del petrolio più alto di quello attuale si era subordinato al governo statunitense quando esercitava come presidente, oggi si fa rispettare la Bolivia.

Qui non comanda nessun gringo: lo fa il popolo boliviano e questo marca la differenza tra la gestione di Quiroga e quella che attualmente si vive nel paese”, ha precisato García Linera in una conferenza stampa.

“Mentre il signor Quiroga con un prezzo del petrolio più alto di quello attuale si era subordinato al governo statunitense quando esercitava come presidente, oggi si fa rispettare la Bolivia. Qui non comanda nessun gringo: lo fa il popolo boliviano e questo marca la differenza tra la gestione di Quiroga e quella che attualmente si vive nel paese”, ha precisato García Linera in una conferenza stampa.

Le dichiarazioni del vice capo di Stato sono giunte poco dopo che l’ex presidente José Quiroga, leader dell’estrema destra ha emesso un insieme di accuse contro il governo del presidente Evo Morales, dicendo che questi ha avuto fortuna nella sua gestione perchè i prezzi del petrolio e del gas erano alti, ma che adesso avrà problemi, perchè sono scesi.

García Linera ha specificato che quando Quiroga era presidente del paese, i prezzi attualizzati del petrolio erano di 49 dollari a barile e ora sono di 36 dollari, ma che con il suo mandato le riserve internazionali del paese erano di 1100 milioni di dollari e adesso queste riserve sono di 13.100 milioni di dollari…

“Fortuna, causalità (…) si suppone che se allora quel prezzo del petrolio era molto più alto di quello attuale, ci doveva essere una maggior quantità di riserve internazionali nel paese, ma non era così e dove sono andate a finire quelle riserve è quel che va domandato al signor Quiroga”, ha aggiunto García Linera.

Per gli investimenti pubblici, il denaro che lo Stato destina alla costruzione di strade, scuole, ospedali e altre opere, nel 2000 con il governo di Quiroga erano stati investiti 590 milioni di dollari e attualmente la cifra è di circa 4915 milioni di dollari, con una differenza abissale.

“Gli argomenti del signor Quiroga crollano”, ha assicurato il vice capo di Stato spiegando che mentre allora lavoravano per gli stranieri e alcune famiglie, il presidente Evo e il suo Governo lo fanno per tutto il popolo boliviano e soprattutto per i settori più necessitati.

Nessun prezzo basso del petrolio giustifica la vendita di risorse dello Stato agli stranieri, per cui i dati dimostrano che oggi, con i prezzi bassi, il Governo con le decisioni che ha preso nel maneggio dell’economia, ha aumentato di dieci volte le riserve accumulate negli anni in cui comandavano i neoliberali.

“Con le difficoltà previste per il 2016, il Governo vuole investire 8.200 milioni di dollari. Quando governava Quiroga si investivano solo 500 milioni di dollari. Perché? Semplicemente perchè il denaro dei boliviani se portavano via gli stranieri!”, ha concluso.

Share Button

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.