Presidente Maduro al VII Vertice AEC

f0012163L’Associazione degli Stati dei Caraibi (AEC) marca una nuova epoca per la regione, ha commentato il presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Nicolás Maduro nel suo intervento nel VII Vertice della AEC, l’Associazione degli Stati dei Caraibi.

Maduro ha ringraziato il Segretario Generale della AEC, Alfonso Múnera per la sua gestione al fronte dell’organizzazione ed ha lodato il suo lavoro di rettore di un ente che è cresciuto. Maduro ha detto che la dichiarazione che si approverà precisa le grandi sfide di sviluppo per i Caraibi tra le quali ci sono l’economia, il turismo, il commercio e il trasporto. Il Venezuela, ha segnalato, ha partecipato a questa associazione ed è riuscito a realizzare a realizzare iniziative in accordo si suoi principi e ai suoi valori tra i quali ha segnalato Petrocaribe come la più significtiva.

“Petrocaribe è forse la colonna vertebrale dello sviluppo sociale, la stabilità e la sicurezza energetica della regione”, ha sottolineato, ma comunque la regione ha davanti a sé la sfida della differenziazione delle fonti energetiche.

“Abbiamo accordato una formula di pace, d’intesa, di fraternità e beneficio mutuo e questo è lospirito che deve regnare nella nostra regione”, ha sostenuto ed ha segnalato che questo desiderio è stato approvato nel 2º Vertice della Comunità degli Stati Latinoamericani e dei Caraibi (CELAC) a L’Avana, quando abbiamo dichiarato l’America Latina e i Caraibi come Zona di Pace.

Costruire la stabilità dei Caraibi è la volontà della Rivoluzione bolivariana, ha detto Maduro, che ha condannato le crisi in Medio Oriente, prodotto del terrorismo e l’ ingerenza di potenze straniere.

Inoltre ha criticato la parzialità dei media delle destra che attaccano il Venezuela e che seguono le gravi situazioni umanitarie come la crisi migratoria ed ha affermato che la AEC si basa sullacreazione di basi solide di relazioni di cooperazione e rispetto

Poi ha ricordato le parole del leader della Rivoluzione cubana, Fidel Castro, quando nel 1992, nel Vertice di Río previde gli effetti negativi che portava il cambio climatico.

Maduro ha ringraziato per la dichiarazione approvata dal VII Vertice, in cui si riafferma l’appoggio all’iniziativa di dialogo con l’opposizione convocato dal suo governo.

Ha rimproverato all’opposizione venezuelana di ripetere l’attacco alla democrazia del paese e al diritto costituzionale e di realizzare azioni violente e colpi di Stato.

In questo senso si cerca di giudicare il Governo del Venezuela con una doppia moneta per difendere gruppi politici che pretendono di difendersi con la violenza.

“Nel 2016 mi sono presentato a una commissione e li ho convocati a sommarsi a un’ iniziativa di pace che ripari le vittime dei colpi di Stato e degli avvenimenti violenti per attendere temi di crisi economica, ma si sono rifiutati.

Nel piano dell’opposizione venezuelana non sono concepiti i progetti internti nè lo sviluppo della nazione : vogliono la fine del governo bolivariano, ha sostenuto.

In Venezuela abbiamo affrontato per 17 anni una cospirazione dei governi degli USA che pretendono d’isolare il Venezuela, e intervenire nei suoi temi interni, ha sentenziato Maduro, affermando che il suo paese ha un concetto di democrazia partecipativa e di progonismo .

Ha considerato come infame la carta democratica, che il Segretario Generale dell’ Organizzazione degli Stati Americani pretende applicare al Venezuela.

Questa carta, ha dichiarato è vincolata a eventi del passato ed ha ricordato i colpi contro la democrazia in America Latina.

Il Venezuela esige il diritto alla sua sovranità, si scegliere il suo sistema politico, e non si può rompere l’equilibrio della regione per cedere alle pressioni di Washington contro il Venezuela, ha indicatao Maduro.

Poi ha chiamato i governi della regione a mantenere il livello di solidarietà, cooperazione e intesa e a non lasciarsi sottomettere.

“Sono brutali le pressioni per isolare il Venezuela, e approvare questo strumento sarebbe una vergogna per il continente. Il Venezuela non si mette in ginocchio! Ha dichiarato.

“ Il Venezuela non accetta tutori, ne interventi” , ha aggiunto. .

La nascita di organizzazioni come la Celac e Unasur sono prove di quanto siamo andati avanti negli ultimi anni e dobbiamo continuare ad avanzare con rispetto, unione e diveristà

Al termine ha detto che l’impronta di Chávez è viva ed è divenuta solidarietà e amore.

Poi ha ringraziato il presidente Raúl Castro e Cuba per l’appoggio e la solidarietà ed ha assicurato che con l’appoggio dell’America Latina e i Caraibi le circostanze avverse saranno superate.

Share Button

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.