USA: costituzionale destituzione di Dilma

dilma rousseff tiburonIl Governo degli Stati Uniti (USA) ha sostenuto questo mercoledì che il processo di destituzione della presidentessa del Brasile, Dilma Rousseff, si è verificato all’interno del “quadro costituzionale” e ha promesso di lavorare con il presidente ad interim Michel Temer.


Il governo degli Stati Uniti ha promesso di collaborare con il Brasile “per affrontare le questioni di reciproco interesse”.

Il portavoce del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, John Kirby, ha detto che “questa è stata una decisione presa dal popolo brasiliano, e noi la rispettiamo (…). Riteniamo che le istituzioni democratiche del Brasile abbiano agito all’interno del loro quadro costituzionale”.

IL FATTO: Il processo di destituzione della mandataria è stata una decisione del senato brasiliano, con 61 senatori a favore, e 20 contrari, su un quorum di 81 senatori.

Peraltro, la presidentessa brasiliana non è stata inabilitata a ricoprire cariche pubbliche, poiché non si sono raggiunti i due terzi (54 voti) necessari per l’approvazione della misura.

Il rappresentante statunitense ha detto che “siamo sicuri che continueremo a mantenere la forte relazione bilaterale che esiste tra nostri due paesi, le due democrazie ed economie più grandi dell’emisfero”.

Kirby ha ricordato che gli Stati Uniti cooperano con il Brasile “per affrontare molte questioni di interesse reciproco nel secolo XXI” e sfide globali, e che prevede di “continuare questa collaborazione essenziale”.

In conseguenza di queste decisioni il popolo brasiliano è uscito sulle strade, questo mercoledì, come segno di malcontento per la destituzione della Rousseff e di rifiuto dell’investitura ad interim di Michel Temer che non è stato eletto in maniera democratica nel paese sudamericano.

IL FATTO: Temer è diventato vicepresidente del Brasile dopo essere stato eletto insieme alla sua compagna di programma, Dilma Rousseff, nelle elezioni di ottobre del 2010. Tuttavia, dopo si è messo a capo del processo di impeachment contro di lei.

IL CONTESTO: Michel Temer, presidente ad interim del Brasile, questo mercoledì ha ricevuto l’investitura nonostante il rifiuto espresso dal popolo brasiliano alla destituzione della presidentessa Dilma Rousseff.

Il processo è stato aperto nel dicembre 2015, e dopo un lungo percorso attraverso la camera bassa e la camera alta del Congresso, la raccolta di prove, la presentazione di testimonianze e di altri procedimenti da parte di una commissione speciale del Senato; Dilma Rousseff è stata ritenuta colpevole e destituita definitivamente con più di 54 voti (due terzi del Senato).

In Brasile non era un segreto per nessuno che il giudizio politico contro Dilma Rousseff costituiva un “golpe morbido”, come lo ha definito il premio Nobel della Pace, Adolfo Pérez Esquivel: “I golpe morbidi sono già stati messi in pratica nel continente in paesi come l’Honduras (con Manuel Zelaya) e il Paraguay (con Fernando Lugo).

Adesso, la stessa metodologia, che non ha bisogno delle Forze Armate, si sta usando qui in Brasile”, ha detto.

Scritto da Telesur – Traduzione: Redazione di El Moncada

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