Il 22 dicembre germinò nello splendore della nostra nazione e un fatto singolare lo distingue, ponderando l’opera genuina della Rivoluzione.
Come un canto alla vita, rinasce nel viscere della storia per trasformarsi in un paradigma di altruismo: Cuba proclamò la sua vittoria di luce contro l’oscurità della mancanza di cultura.
Invadere con le lampade, gli inni e i quaderni, i piani e le montagne, per troncare il silenzio delle anime con sorrisi luminosi fu il merito.
L’utopia si fece realtà per fiorire in scuole e maestri che ridimensionarono la loro statura e innalzarono alle più alte cime del decoro la bandiera della stella solitaria.
Credere nelle nostre convinzioni e difenderle, è un modo de preservare gli ideali che ci fanno crescere. Coltivare la conoscenza al di là delle nostre frontiere è il nostro accordo di speranza con l’umanità nella battaglia che sferriamo *per i poveri della terra*, coscienti che *solo l’educazione può salvare il mondo*.
Il nostro agguerrito esercito di educatori di tutti i tempi, eredi della nostra stirpe di titani, ratifichiamo l’impegno d’onore con la Patria, fedeli al legato del nostro invitto Comandante in Capo, Fidel Castro.
Le lezioni di lealtà al dovere e la dedizione assoluta all’opera meravigliosa di formare le nuove generazioni, li ingigantisce
Il Ministero d’Educazione riconosce il loro atteggiamento esemplare.
La costanza e l’amore non necessitano miracoli quando si tratta di vocazioni per promuovere cuori e aprire cammini al futuro.
Ricevano nel 55º anniversario della Campagna Nazionale d’Alfabetizzazione e Giorno dell’Educatore, il nostro omaggio e la gratitudine.
Saluti rivoluzionari,
Ena Elsa Velázquez Cobiella
Ministra d’Educazione