I propositi del nuovo anno

Luis Britto García https://albainformazione.com

unnamedNon continuare a consegnare l’80% dei dollari preferenziali alla stessa dozzina di imprese che pratica le importazioni fantasma che accaparra e nasconde i prodotti di base importati e li rivende alle mafie dei contrabbandieri ai prezzi del “Dollar today”.

Far sì che lo Stato si incarichi delle importazioni e la distribuzione dei beni di prima necessità mediante la quale una dozzina di oligopoli ad oggi ha creato la scarsità nonostante lo Stato abbia triplicato la quantità di dollari preferenziali che sono stati ad essi concessi dal 2004.

Non continuare a nascondere i nomi dei funzionari che hanno consegnato circa 60 miliardi di dollari preferenziali ad imprese fasulle senza esigere documenti, cauzioni e garanzie sul rispetto degli impegni.

Non permettere che il 40% di ciò che produce il Venezuela o importa continui a perdersi attraverso le frontiere.

Mantenere chiusa ogni frontiera che diventi una vena aperta per il dissanguamento di moneta e prodotti sussidiati e serva alla infiltrazione di delinquenti.

Non permettere che i paramilitari stranieri continuino a creare eserciti privati alimentando la delinquenza organizzata e la violenza fascista.

Non cercare di obbligare il popolo a che risolva in tre giorni ciò che si è lasciato fare all’avversario durante tre anni.

Non insistere sull’abuso, proibito per decreto da Hugo Chávez Frías, di sequestrare i documenti d’identità al cittadino che si rivolge ad un ufficio pubblico.

Nazionalizzare le banche implicate nell’attentato contro la moneta e nell’attentato cibernetico contro il sistema di pagamento con carte di credito.

Denunciare gli infami trattati contro la doppia tassazione, in virtù dei quali le transnazionali non pagano tasse in Venezuela.

Abbandonare una volta per tutte qualsiasi illusione di poter cooperare con un capitalismo che vuole distruggere il paese.

Non insistere nelle politiche o per meglio dire con l’assenza di esse che hanno portato il socialismo alla sua seconda sconfitta elettorale.

Applicare rigorosamente le misure di controllo dei prezzi per evitare che i prodotti sussidiati siano illegalmente venduti con un prezzo maggiorato rispetto al prezzo legale e rivenduti.

Non tollerare che siano venduti a prezzo internazionale e nemmeno al prezzo di “dollar Tomorrow” prodotti che sono stati acquisiti con dollari preferenziali per ogni 10 bolívares.

Non imitare con i media rivoluzionari i difetti, gli abusi e le volgarità dei media oppositori.

Non pretendere di sostituire il lavoro di massa con la proiezione mediatica.

Non ricevere a braccia aperte e con incarichi chiave, come fosse un Messia, il primo squallido che si degna di relazionarsi con noi e che ci viene ad adulare. Pulire la casa per evitare che venga distrutta dall’interno.

[Trad. dal castigliano per ALBAinformazione di Antonio Cipolletta]

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