Cubainformacion: cretinismo mediatico (testo)

C****** televisivo Eduardo Inda smentisce rapporti dell’UNICEF e della FAO: assicura che a Cuba l’infanzia è denutrita

 José Manzaneda Coordinatore Cubainformación VIDEO

cubainformacionGli ultimi rapporti dell’UNICEF confermano che Cuba è l’unica nazione dell’America Latina senza denutrizione infantile grave (1). Juan José Ortiz Brù, rappresentante, per anni, di questa organizzazione ha riconosciuto in numerose occasioni la posizione privilegiata dell’infanzia cubana nel contesto dei paesi dell’America Latina. “E ‘incredibile. Qui (a Cuba) non ci sono reti di abuso, di prostituzione, di esclusione. Non ci sono bambini che devono guadagnarsi la vita per la strada vendendo dolciumi, o lavando i parabrezza delle automobili. Né vi è alcun bambino che stia lavorando. Cioè, la qualità della vita – la qualità della vita, non il livello di vita – dell’infanzia cubana è un risultato unico, unico” ha detto lo spagnolo Juan José Ortiz Bru alla stampa cubana (2).

Ma i riconoscimenti a Cuba da parte dell’UNICEF non raggiungono l’opinione pubblica internazionale, permeabile, tuttavia, alle sciocchezze su questo tema che sono diffuse in alcuni talk show televisivi. Eduardo Inda (3), giornalista del quotidiano ‘El Mundo’ e abituale commentatore per varie catene della televisione spagnola, ha osato contraddire l’UNICEF e ha assicurato – senza che nessuno ribattesse – il seguente: “Io conosco Cuba e a Cuba (le bambine e i bambini) sono denutriti malnutriti”(4).

Nessuno dei principali quotidiani, radio o canali televisivi spagnoli hanno pubblicato una riga sul riconoscimento che ha ricevuto il Governo cubano, nel marzo 2014, da parte della FAO, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura, per i suoi successi contro la fame (5). Né hanno informato della lettera che il Direttore Generale della FAO, José Da Silva, inviò, un anno prima, all’expresidente cubano Fidel Castro, congratulandosi con il suo paese per lo stesso motivo (6​​).

Invece, centinaia di migliaia di persone hanno ascoltare le spiegazioni tanto “scientifiche” del commentatore Eduardo Inda su come si rileva la malnutrizione infantile a Cuba: “I bambini a Cuba, in generale, sono bambini molto magri, a cui si distinguono le costole. Perché? Perché non gli si dà da mangiare”.

I rapporti, i riconoscimenti e le dichiarazioni di rappresentanti dell’UNICEF e della FAO non lasciano dubbi su questo tema. Né nascondono i problemi e le difficoltà da superare a Cuba in materia di alimentazione: l’ancora scarsa produzione agricola nazionale, i prezzi elevati nei mercati agricoli, o la mancanza di varietà nella dieta alimentare (7).

Ma il valore di questi rapporti risiede, principalmente, nel confrontare la situazione di Cuba con quella degli altri paesi con similari livelli di sviluppo economico, ma con un sistema economico capitalista, ed in cui la fame e la denutrizione infantile sì sono una realtà documentata e verificabile (8). Anche se questo non ce lo raccontano c****** televisivi come Eduardo Inda.

“Le politiche pubbliche in favore dell’infanzia sono state una priorità (a Cuba) da molti anni, pertanto si è ottenuto qualcosa di veramente inaudito nel mondo in via di sviluppo: che delle centinaia di milioni di bambini e bambine che soffrono di gravissime violazioni dei loro diritti – molti muoiono ogni giorno per cause assolutamente evitabili – nessuno è cubano”. Juan José Ortiz Brù, ex rappresentante UNICEF a Cuba (9).

Cretino televisivo Eduardo Inda desmiente informes de UNICEF y la FAO: asegura que en Cuba la infancia está desnutrida

José Manzaneda, coordinador de Cubainformación

Los últimos informes de UNICEF confirman que Cuba es la única nación de América Latina sin desnutrición infantil severa (1). Juan José Ortiz Brú, representante durante años de esta organización, ha reconocido en numerosas ocasiones la situación de privilegio de la infancia cubana en el contexto de los países de América Latina. “Es increíble. Aquí (en Cuba) no hay redes de maltrato, de prostitución, de exclusión. No hay niños teniendo que ganarse la vida en la calle vendiendo chucherías, o limpiando los parabrisas de los carros. Tampoco hay ningún niño que esté trabajando. Es decir, la calidad de vida –la calidad de vida, no el nivel de vida- de la infancia cubana es un logro único, único”, decía el español Juan José Ortiz Brú a la prensa cubana (2).

Pero los reconocimientos a Cuba por parte de UNICEF no llegan a la opinión pública internacional, permeable, sin embargo, a los disparates sobre este tema que son vertidos en algunas tertulias televisivas. Eduardo Inda (3), periodista del diario El Mundo y habitual tertuliano de varias cadenas de televisión españolas, se atrevía a contradecir a UNICEF y aseguraba –sin que nadie le rebatiera- lo siguiente: “Yo conozco Cuba, y en Cuba (las niñas y los niños) están desnutridos, malnutridos” (4).

Ninguno de los grandes diarios, radios o canales televisivos españoles han publicado una línea sobre el reconocimiento que recibió el Gobierno cubano, en marzo de 2014, de parte de la FAO, la Organización de Naciones Unidas para la Alimentación y la Agricultura, por sus logros contra el hambre (5). Tampoco informaron de la carta que el Director General de la FAO, José Da Silva, envió un año antes al expresidente cubano Fidel Castro, felicitando a su país por el mismo motivo (6).

Por el contrario, cientos de miles de personas han podido escuchar las explicaciones tan “científicas” del tertuliano Eduardo Inda sobre cómo se detecta la desnutrición infantil en Cuba: “Los niños en Cuba, en general, son niños muy delgados, a los cuales se les marcan las costillas. ¿Por qué? Porque no se les da de comer”.

Los informes, los reconocimientos y las declaraciones de representantes de UNICEF o de la FAO no dejan lugar a dudas sobre este tema. Tampoco ocultan los problemas y dificultades a superar en Cuba en materia de alimentación: la aún escasa producción agrícola nacional, los altos precios en los mercados agropecuarios, o la poca variedad de la dieta alimenticia (7).

Pero el valor de estos informes reside, fundamentalmente, en que comparan la situación de Cuba con la de otros países con niveles similares de desarrollo económico, pero con un sistema de economía capitalista, y en los que el hambre y la desnutrición infantil sí son una realidad documentada y verificable (8). Aunque esta no nos la cuenten cretinos televisivos como Eduardo Inda.

“Las políticas públicas en favor de la infancia han sido una prioridad (en Cuba) desde hace muchos años, lo que ha conseguido algo verdaderamente inaudito en el mundo en desarrollo: que de los cientos de millones de niños y niñas que sufren gravísimas vulneraciones de sus derechos –muchos mueren diariamente por causas absolutamente evitables- ninguno sea cubano”. Juan José Ortiz Brú, exrepresentante de UNICEF para Cuba (9).

(1)                        http://www.eldiario.com.ar/diario/internacionales/78484-cuba-sin-desnutricion-infantil.htm

(2)                        https://www.youtube.com/watch?v=NvWnvOeDbdY

(3)                        http://es.wikipedia.org/wiki/Eduardo_Inda

(4)                        http://www.lasexta.com/programas/al-rojo-vivo/noticias/inda-contesta-iglesias-cuba-ninos-estan-malnutridos-porque-les-dan-comer_2014071800159.html

(5)                        http://www.rlc.fao.org/es/paises/cuba/noticias/cuba-recibio-reconocimiento-de-la-fao-por-haber-erradicado-el-hambre/

(6)                        https://www.youtube.com/watch?v=84GviPmmnHw

(7)                        http://www.cubadebate.cu/opinion/2014/03/10/agricultura-encuba-donde-esta-la-papa/

(8)                        http://www.oxfamintermon.org/es/campanas-educacion/entrevista/entrevista-hambre-cronica-en-guatemala-no-es-solo-un-problema-de-justi

(9)                        https://www.youtube.com/watch?v=5r6lg6n2mjE

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