Cooperazione antidroga Cuba-USA

Un apporto del Dipartimento di Stato degli USA evidenzia oggi l’aumento della cooperazione tra quella nazione settentrionale e Cuba nella lotta contro il traffico di droghe, dopo l’inizio delle vie per la comunicazione tra la DEA e La Habana.


Il documento citato (rapporto annuale del Governo sul narcotraffico nel mondo) indica che “nonostante la sua vicinanza ai maggiori esportatori di droghe illegali dell’emisfero e al mercato degli Stati Uniti, Cuba non è un grande consumatore, produttore o punto di transito della droga”.

Il rapporto annuale sulle droghe del Dipartimento di Stato, relativo al 2016 e inviato oggi al Congresso, sottolinea l’avviamento in luglio dell’anno scorso degli accordi tra gli Stati Uniti e Cuba per la lotta contro il narcotraffico.

L’accordo stabilisce canali di comunicazione diretta tra la DEA e la Direzione Nazionale Antidroga (DNA) di Cuba, qualcosa che si somma agli scambi di informazioni con la Guardia Costiera statunitense che informa le autorità cubane su imbarcazioni sospettate di essere legate alla traffico di stupefacenti.

Gli Stati Uniti hanno nuovamente messo in evidenza il rigido controllo di Cuba nel consumo e nell’entrata di droghe, cosa che l’ha portata nel 2015 (‘ultimo anno per cui sono disponibili dati) a confiscare 906 chilogrammi di droghe, tra cui 700 chili di marijuana e 182 di cocaina.

“L’aumento della comunicazione e della cooperazione tra Stati Uniti, Cuba e i partner internazionali, soprattutto per quanto riguarda lo scambio di informazione in tempo reale, potrebbe portare a una maggiore interruzione del traffico di droga”, indica l il rapporto.
(Con informazione di EFE)

Traduzione: Redazione di El Moncada

http://www.cubadebate.cu

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