Prensa Latina: ufficio negli USA dopo 50 anni

L’agenzia d’informazioni latinoamericana Prensa Latina ha inaugurato di recente in forma ufficiale il suo ufficio di corrispondenza negli Stati Uniti, per informare da questo paese su avvenimenti politici, economici e sociali, dopo mezzo secolo d’assenza.


Con la sede centrale a L’Avana sin dalla sua creazione, el 16 giugno del 1959, grazie all’idea del leader della Rivoluzione cubana, Fidel Castro, e del Guerrigliero argentino cubano Ernesto Che Guevara, quest’agenzia dispone oggi di 36 uffici in 35 nazioni.

Il suo presidente, Luis Enrique González, nella cerimonia d’apertura del nuovo ufficio ha detto che: «Per Prensa Latina non è stato facile giungere a questo punto di sviluppo, dato che ha dovuto affrontare ostacoli di ogni indole per via dell’origine e della linea editoriale».

«Il lavoro dei giornalisti e di tutto il personale dell’agenzia ci ha permesso non solo di vivere, ma anche di crescere  e d’aprire altre aree in corrispondenza con i nuovi tempi della comunicazione», ha aggiunto parlando a rappresentanti di diverse agenzie e media, diplomatici, cubani residenti negli USA e persone interessate alla realtà di Cuba.

González ha ricordato nel  Salone Bolivariano di Washington DC che Prensa Latina aveva cominciato a lavorare negli USA con uffici in questa città e a Nuova York solo otto giorni dopo la trasmissione del primo comunicato dalla capitale cubana. Poi il corrispondente d’allora, Francisco Portela, ricevette il rifiuto del rinnovo della licenza  nel 1967 e nessun altro giornalista ottenne il visto corrispondente dal governo degli Stati Uniti.

«Prensa Latina restò solamente nella sede delle Nazioni Unite a Nuova York dal 1969, limitandosi a dare copertura diretta delle attività dell’organismo internazionale, un ufficio di corrispondenza che si mantiene anche oggi.

Con Portela hanno lavorato molti giornalisti in quel primo periodo,  autori di eccellenti cronache, e tra loro l’allora giovane colombiano Gabriel García Márquez, che vinse il Premio Nobel di Letteratura», ha ricordato il dirigente, riconoscendo che nei suoi quasi 58 anni di vita questa agenzia ‘sempre al servizio della verità’, ha contato con l’appoggio e la solidarietà dei colleghi amici e delle organizzazioni sindacali.

Secondo González, numerosi professionisti cubani, latinoamericani, statunitensi, canadesi ed europei hanno apportato alte quote di talento all’agenzia che ha siti digitali in sei lingue e la presenza in varie reti sociali.

Prensa Latina dispone di una decina di pubblicazioni stampate, servizi di radio e fotografia e un dipartimento di televisione con corrispondenti congiunti al canale multi statale Telesur.

L’ufficio di corrispondenza di Washington, i cui primi dispacci sono stati trasmessi il 24 febbraio scorso, appaiono nel contesto successivo al ristabilimento dei vincoli diplomatici tra Cuba e gli Stati Uniti e nel mezzo del processo incamminato alla normalità delle relazioni.

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