Cuba – Angola

26.05 – Il Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri ha ricevuto, nel pomeriggio di giovedì 25, María Eugenia Neto, vedova del primo presidente della Repubblica Popolare dell’Angola, Agostinho Neto

Durante il cordiale incontro, che ha coinciso con la celebrazione del Giorno dell’Africa, hanno ricordato gli indimenticabili vincoli d’amicizia tra il leader storico della Rivoluzione cubana, Fidel Castro e il presidente Neto, ed hanno segnalato i vincoli di fraternità che legano le due nazioni.

Il compagno Raúl ha ratificato l’impegno e i sentimenti d’affetto di Cuba verso il popolo angolano.

Maria Eugenia Neto ha ringraziato per la consegna simbolica, a L’Avana, della medaglia Ordine della Solidarietà El Mehdi Ben Barka a Agostinho Neto, un omaggio postumo della  Ospaaal all’indipendentista angolano.

Ha accompagnato la distinta visitatrice sua figlia Irene Alexandra da Silva Neto, deputata dell’Assemblea Nazionale della Repubblica dell’ Angola.

Decorazione post-mortem per Agostinho Neto

 

25.05 – «Sono passati decenni da quando sono avvenute le rivoluzioni di Cuba e dell’Angola. Da allora sono avvenuti anche notevoli avvenimenti, conquiste, sconfitte e glorie, ma abbiamo ottenuto una vittoria politica con la libertà e la sovranità nazionale dei due popoli», ha detto nel Memoriale José Martí la vedova di  Agostinho Neto, Maria Eugenia, ricevendo l’omaggio postumo della Ospaaal per l’ indipendentista dell’Angola.

A proposito dell’Ordine della solidarietà El Mehdi Ben Barka consegnato simbolicamente a Neto per la sua vita, la sua assoluta integrità e il suo decisivo contributo alla lotta anticolonialista, antimperialista e internazionalista, Maria Eugenia ha detto che «è un onore per la Fondazione Agostinho Neto e una grande soddisfazione per me come vedova del primo presidente dell’Angola dopo la liberazione nazionale».

«La Ospaaal, decidendo di rendere omaggio a Neto rinnova i nostri vincoli storici e invita alla continuità della lotta. Il 50º anniversario della Ospaaal nel 2016 ha ravvivato la  Tricontinental, creata per lottare contro il dominio coloniale e neocoloniale »,  ha aggiunto, dopo aver ribadito la sua soddisfazione di tornare a camminare sul suolo di Cuba: «un paese con il quale abbiamo stabilito vincoli fondamentali da più di quattro decenni».

Nel memoriale José Martí, Lourdes Cervantes Vázquez, a nome dell’organizzazione che presiede, ha detto che consegnava ufficialmente la medaglia«al rivoluzionario che in un’occasione nel 1965 ebbe un contatto  con il Guerrigliero Eroico Ernesto Che Guevara, per condividere aspirazioni d’emancipazione nel glorioso cammino dell’internazionalismo della rivoluzione cubana in Africa, il cui esponente massimo è stato e sarà il Comandante in Capo, Fidel Castro».

«Medico di professione, leader per la sua natura, patriota por convinzione e poeta di preziosa vocazione, tutto con una speciale rilevanza data l’umiltà della sua origine e l’ostilità dell’ambiente coloniale: questo era Neto», ha detto Lourdes Cervantes Vázquez che ha riferito episodi della vita di quest’uomo, uno di quelli che hanno cambiato la storia del XX secolo.

Maria Eugenia, ha felicitato la Ospaaal —presieduta anche da rappresentanti di Congo, Puerto Rico, Vietnam, El Salvador, Sudafrica e Siria— per «onorare i nostri eroi» ed ha dedicato l’ordine ricevuto dalle mani della  generale di Brigata Delsa Esther Puebla Viltre (Teté Puebla), a tutti gli angolani.

La  presidentessa della Fondazione Agostinho Neto, ha anche fatto riferimento alla donazione a Cuba di un busto di suo marito che lo riflette in modo approssimato.

Parlando alle personalità presenti tra le quali l’Eroe della Repubblica e presidente del ICAP, Fernando González; il colonnello della riserva e presidente dell’Associazione di Amicizia con l’Africa, Víctor Dreke; l’ambasciatore  dell’Angola a L’Avana José César Augusto, e l’Ambasciatore e direttore dell’Africa Subsahariana del Minrex.

Questa luce

 

23.05 Tremavano le mani a  Maria Eugenia Neto aprendo i nastri della corona di fiori . Era lunedì. Era ieri.

La vedova di  Neto -primo mandatario dell’Angola, dopo l’indipendenza del 1975,  era accompagnata da sua figlia Irene Alexandra.

Gli occhi palpitavano a tutte e due. Le mani di Maria Eugenia hanno  trovato un’energia che proveniva da una dimensione difficile da valutare in quell’istante.

Lei ora presiede la  Fondazione Agustinho Neto, in omaggio  al liberatore dell’Angola che fu suo marito.

Era mattina e lei vestiva d’azzurro, bianco e nero. Con capi di maglia. I capelli castani e occhiali da sole scuri.

Ha preso i nastri tra le mani e li ha stirati sino a quando le parole dedicate ai martiri della guerra cubani e a suo marito sono state leggibili.

Poi, guidata dalla generale Teté Puebla, Maria Eugenia ha camminato per il Pantheon dei  Veterani del Cimitero di Colón. Irene Alexandra andava dietro a loro.

Teté Puebla ha spiegato all’invitata che lì riposano i corpi e le anime dei veterani delle guerre d’indipendenza dell’Isola, dei combattenti di Girón e della clandestinità.

«E riposano anche i cubani morti nelle gesta di liberazione dell’Angola e di altri popoli dell’Africa», ha detto Teté a Maria Eugenia.

«Noi ci sentiamo in debito con l’Africa, perché uomini e donne portati da là hanno lottato contro il colonialismo spagnolo in questa terra», ha indicato.

Maria Rugenia ha risposto che grazie all’appoggio di Cuba, l’Africa oggi è salva dal peso e dall’incubo del colonialismo.

«Ora necessita una ricostruzione con il legato di coloro che si sono sacrificati ed hanno combattuto per far sì che il mondo divenga un luogo migliore», hanno valutato la vedova e la figlia di  Agustinho Neto – quest’ultima deputata  e direttrice generale della fondazione onorifica per suo padre.

Poi hanno posto rose e gladioli in alcune tombe.

Altre sono mancate per un capriccio della luce elettrica che è andata via proprio mentre i presenti stavano per scendere nel sotterraneo del Mausoleo.

«Ho un’idea, Generale, nonostante l’oscurità,  ha detto Maria Eugenia,  che oggi riceverà la medaglia di solidarietà  Mehdi ben Barka assegnata dall’Organizzazione di Solidarietà con i Popoli di Asia, Africa e America Latina (Ospaaal) a Agostinho Neto.

«Potremo tornare in un altro momento».

Raúl ha ricevuto l’Inviato Speciale del Presidente dell’Angola

 

22.05 – Il Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, ha ricevuto la mattina di venerdì 19 l’inviato speciale del presidente della Repubblica dell’Angola, Signor Joao Manuel Gonçalves Lourenço, ministro della Difesa Nazionale e vice presidente del partito Movimento Popolare della Liberazione dell’Angola(MPLA).

Durante il fraterno incontro, hanno parlato della marcia e delle prospettive delle relazioni politiche, economiche e di collaborazione tra i due paesi.

Il distinto visitatore ha consegnato al Generale d’Esercito un messaggio del Presidente José Eduardo dos Santos.

Hanno accompagnato  Gonçalves Lourenço, l’ambasciatore José César Augusto “Kiluanji” e Manuel Augusto, segretario di Stato del Ministero delle Relazioni Estere dell’Angola.

Per la parte cubana hanno partecipato all’incontro  Miguel Díaz-Canel Bermúdez, Primo Vicepresidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, Ricardo Cabrisas Ruiz, vicepresidente del Consiglio dei Ministri e titolare d’Economia e Pianificazione, con il cancelliere Bruno Rodríguez Parrilla.

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