Conclude sciopero della fame il C.te FARC J. Santrich

Il membro del Segretariato delle FARC-EP, Jesus Santrich, ha terminato oggi lo sciopero della fame che aveva iniziato 25 giorni fa, in protesta per il ritardo dell’emissione in libertà degli ex guerriglieri amnistiati.

Il comandante insorto ha segnalato che la promulgazione del Decreto 1252 del 19 luglio 2017 che regolamenta l’amnistia, è un “trionfo della dignità, della persistenza e della solidarietà”.

Commentò che il digiuno, che appoggiarono circa 1300 membri della guerriglia nelle prigioni del paese, rappresentò un elemento di pressione per le autorità affinché si realizzi l’indulto decretato, che favorisce i combattenti carcerati delle Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia-Esercito del Popolo.

In una comparizione ieri sera davanti ai giornalisti insieme al comandante delle FARC-EP, Ivan Marquez, Santrich ha detto che nelle prigioni colombiane si mantengono circa 1900 prigionieri in disubbidienza carceraria fino a quando non saranno liberati.

Santrich ha esatto alle istituzioni dello Stato coinvolte nel processo di amnistia che smettano con le dilazioni per concedere la libertà agli ex guerriglieri imprigionati, e che siano seri nel compimento della parola data, come l’ha fatto la guerriglia con gran dignità. Il dirigente guerrigliero è stato ricoverato il 14 luglio scorso in una clinica di Bogotà, dopo aver presentato un grave deterioramento della sua salute, dovuto al prolungato sciopero della fame.

Durante i giorni che rimase a digiuno il comandante di questo movimento ribelle, la missione dell’ONU in Colombia ha fatto un energico appello allo stato colombiano affinché smetta con il ritardo nel conferimento del beneficio concesso dalla legge ai carcerati dell’insorgenza.

Le Nazioni Unite avvertono in un comunicato pubblico che la mancanza di compimento dell’amnistia può mettere a rischio l’implementazione in corso degli accordi di pace.

da Prensa Latina traduzione di Ida Garberi

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