Elogiato l’apporto di Cuba al movimento dei festivals

Il rafforzamento delle relazioni bilaterali tra Cuba e la Russia nel contesto del XIX Festival Mondiale della Gioventù e degli Studenti e l’apporto della nazione delle Antille all’appuntamento mondiale, sono state le motivazioni di uno scambio tra funzionari dell’ambasciata di questo paese nell’Isola, con il Burò Nazionale dell’Unione dei Giovani Comunisti (UJC) e una rappresentazione dei delegati cubani all’evento.


Sucely Morfa González, prima segretaria della UJC, ha ringraziato le autorità russe «per l’appoggio offerto alla delegazione più numerosa che ha partecipato all’incontro mondiale e questo è un simbolo della lealtà, la solidarietà e la fraternità tra i due popoli ed ha permesse di mostrare le esperienze della Cuba solidale, internazionale e umana che è, e soprattutto il punto di riferimento per un mondo di resistenza e lotta instancabile per la sua sovranità».

Nell’incontro con i delegati, Niuvis García, presidente della Federazione degli Studenti dell’Insegnamento Medio  (FEEM), ha dichiarato che la delegazione cubana è riuscita a mostrare i risultati nei settori dell’educazione, lo sport e la salute e che il miglior spazio per denunciare il blocco economico imposto dagli Stati Uniti a Cuba, le aggressioni contro il Venezuela e altri paesi del mondo, è stato il Tribunale Antimperialista.

Yisel Hernández Barrios, delegata dell’Istituto di Medicina Tropicale Pedro Kourí, ha detto che la cosa più importante à stato poter condividere le esperienze delle nuove generazioni rivoluzionarie e progressiste e sentire l’affetto e rispetto nei Viva Cuba, Viva Fidel e Viva il Guerrigliero Eroico in differenti lingue e differenti accenti.

Rappresentando il Ministero delle Relazioni Estere, Alejandro Behmaras, ha detto che la Russia ha dimostrato la capacità di riunire il meglio della gioventù progressista del mondo in un momento i cui le campagne mediatiche aggrediscono paesi come Cuba e la Russia, per citare solo due esempi. Indubbiamente il fatto di riunire 20000 giovani di tutte le denominazioni politiche trasmette il messaggio che un mondo differente è possibile e che la Russia non è sola.

Il potere degli  affetti come lingua universale ha impressionato  Ricmar Rodríguez Gutiérrez, presidente nazionale delle Brigate Tecniche Giovanili. Il Festival gli ha permesso d’incontrare il consenso nella necessità di risolvere problemi comuni come il cambio climatico.

Nell’incontro in cui si è vista la grande capacità  della nazione russa di organizzare un incontro che ha lottato per lo sviluppo tecnologico e la logistica, Serguey Reshchikov, ministro consigliere della ambasciata russa a L’Avana ha risaltato che Cuba ha un posto molto speciale nel movimento giovanile mondiale, perché è un esempio illustre della resistenza contro l’egemonia degli Stati Uniti e le difficili condizioni imposte  dal blocco economico alla nazione.

I giovani sono i leader del futuro. Necessitiamo unire gli sforzi progressisti per ottenere una vera democrazia mondiale, ha indicato ed ha mostrato la sua soddisfazione perché i giovani cubani hanno potuto conoscere una vera Russia che è una vera amica del popolo di Cuba

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