La scienza contro la manipolazione

Le leggi della fisica, i principi basici della medicina e la logica, s’impegnano a contraddire l’ipotesi che i diplomatici statunitensi avrebbero sofferto presunti “attacchi sonici”  durante il loro lavoro a Cuba.


Scienziati ed esperti del mondo intero hanno segnalato le incongruenze dei sintomi, il contesto degli incidenti e le cause maneggiate da  Washington, che includerebbero l’uso di dispositivi sonici di ampia portata.

La Società Cubana di Otorinolaringoiatria e Chirurgia della Testa e del Collo si è sommata ieri, martedì 14, alle dichiarazioni con una dichiarazione  ufficiale, nel contesto di un seminario scientifico sulla chirurgia endoscopica, organizzato a L’Avana con la partecipazione di specialisti degli Stati Uniti, Messico e  Austria.

«Come sono stati informati vari media di stampa, il governo statunitense ha notificato alle autorità cubane i  presunti attacchi acustici effettuati contro alcuni funzionari nella loro sede diplomatica a L’Avana»,  indica il testo letto dal presidente della società, il Dr. Antonio Paz.  «Appena questa notizia è divenuta pubblica, l’informazione è divenuta una preoccupazione per gli otorinolaringoiatri  cubani e altri specialisti affini, ha aggiunto il Dr. Paz parlando ai partecipanti al Seminario di Chirurgia Endoscopica Funzionale del  Naso e dei Seni paranasali, con Navigazione Intra Operatoria, che terminerà oggi nel Centro di Specializzazione  del Centro Nazionale di Chirurgia di Minimo Accesso a L’Avana.

Paz ha segnalato che come risultato dell’investigazione praticata da un Comitato di Esperti nominato ufficialmente per questo è è stato determinato che i sintomi riferiti dal governo degli Stati Uniti non possono essere stati provocati dall’azione di un’arma sonica.

«D’altra parte sono state scartate le intossicazioni e le infezioni virali», ha precisato.

Gli esperti cubani criticano nel documento la scarsa informazione offerta dalle autorità statunitensi per analizzare i fatti avvenuti.

Tutta l’informazione offerta è partita da un documento denominato “Riassunto medico”, consegnato alla nostra cancelleria e che nel testo manca di prove obiettive che sostengano la tesi statunitense.

Il riassunto manca di prove scientifiche, delle investigazioni mediche abituali e della medicina basata sulle evidenze.

Gli esperti cubani criticano nel documento la scarsa informazione offerta dalle autorità degli Stati Uniti per analizzare i fatti avvenuti.

La Società segnala anche che si vede con profonda preoccupazione che le ultime misure del governo degli Stati Uniti danneggiano il libero scambio tra professionisti e scienziati dei due paesi.

Gli otorino cubani e statunitensi hanno mantenuto una stretta collaborazione accademica in un ambiente di etica, trasparenza e amicizia.

Per questo motivo respingiamo le accuse su presunti attacchi sonici e reclamiamo che mostrino alcuna prova medica che sostenga questa imputazione.

Inoltre invitiamo le società omologhe dell’America e del resto del mondo a unirsi a questa preoccupazione, a diffondere il  suo contenuto e contribuire a preservare le relazioni scientifiche tra professionisti della salute nel mondo,  praticando il dovere etico di chiarire la verità.

I presunti incidenti son ostati utilizzati come pretesto per approfondire i passi indietro significativi nelle relazioni tra i due governi, così come vogliono i settori più radicali della comunità cubano americana della Florida e i loro rappresentanti nel Congresso.

Washington  ha deciso di ridurre sostanzialmente il personale della sua ambasciata a l’Avana e di espellere in maniera totalmente infondata, 17 funzionari dell’ambasciata cubana in questa città.

Inoltre,  in maniera infondata e ingiustificata, gli USA hanno emesso un avviso per i viaggiatori, per dissuaderli dal visitare Cuba, quando gli organismi specializzati coincidono nell’‘ubicare la maggiore delle Antille come una delle destinazioni più sicure del mondo.

Nadia Caballero, specialista in otorinolaringoiatria e rinologa del Centro Nasale e dei Seni Paranasali di Chicago, ha detto a Granma che crede che non esista una prova sufficiente per prendere queste misure “così brusche”.

«Non esistono informazioni precise che permettano di giungere a conclusioni», ha  sostenuto.

Il medico  cubano Adolfo Hidalgo,  a capo del dipartimento di otorino del Centro Nazionale di Chirurgia di Minimo Accesso, ha annunciato la prossima realizzazione di uno scambio con dieci noti otorino statunitensi che sfidano le campagne diffamatorie contro Cuba.

Inoltre nell’appuntamento è stata convocata la partecipazione a un Forum on line intitolato: «Scambio Scientifico su presunti attacchi acustici avvenuti a L’Avana».

Il Forum si svolgerà oggi dalle 9.00 alle 15.00 e domani giovedì 16 dalle 10.00 nel sito web Rete Cubana della Scienza  (supuestosataques.redciencia.cu).

Non esiste una spiegazione medica coerente.

Anche se i primi incidenti riportati rimontano al novembre del 2016 non è stato che sino al 17 febbraio di quest’anno che il Dipartimento di Stato e l’Ambasciata degli Stati Uniti a L’Avana hanno informato per la prima volta il Ministero delle Relazioni Estere e la sede diplomatica di Cuba a Washington sui presunti attacchi avvenuti.

Dalla prima notifica dei citati fatti acustici, le autorità cubane hanno assunto con grande serietà le informazioni inviate dagli statunitensi.

È stata realizzata una esaustiva investigazione, indicata dalla massima direzione del governo cubano, nella quale sono state realizzate molteplici azioni d’istruzione, perizie, tecniche e operative, per chiarire i presunti fatti in un area nuova, dato che non esistono precedenti di questo tipo di aggressioni nè in Cuba né in altre parti del mondo.

Lo scorso  4 novembre, la catena Russia Today ha trasmesso un’intervista con il Dr. Mitchell Joseph Valdés Sosa, direttore generale del Centro di Neuroscienze di Cuba e uno degli  esperti cubani che ha partecipato all’ampia investigazione realizzata dalle autorità dell’Isola.

«L’intenzione è stata creare un gruppo multidisciplinare che potesse analizzare distinti aspetti, includendone alcuni suggeriti dalla parte cubana.

Di fronte a un rapporto che parla di un gruppo di persone che si ammalano, che presentano un tipo di malattia, evidentemente vanno esaminate tutte le ipotesi», ha detto Valdés Sosa alla televisione rispetto alla formazione del gruppo d’investigazione.

«È stato creato un gruppo che poteva esaminare in forma completa e da distinti angoli qualsiasi cosa che poteva essere accaduta  a questo gruppo di diplomatici, perché siamo partiti dalla base d’esaminare la verità, ossia per cercare d’incontrare una spiegazione reale che potesse spiegare perché si riportava che un gruppo di persone presentavano un tipo di malattia», ha aggiunto.

Il governo degli Stati Uniti ha anche informato pubblicamente che i suoi diplomatici avevano presentato una varietà di sintomi come: nausea, giramenti di testa, dolori al viso, dolori addominali, problemi dell’udito, problemi di conoscitivi ed anche danni cerebrali, sperimentati in circostanze e contesti molto diversi,  facendo supporre il presunto utilizzo di molteplici dispositivi.

Lo specialista cubano ha considerato molto difficile giungere a una conclusione ferma su cosa è  accaduto, data la povertà dell’informazione consegnata dalla controparte nordamericana.

«Noi abbiamo visto i dati clinici, che sono molto superficiali e non presentano elementi di alcuna prova effettiva», ha riferito.

«Per esempio, il vero criterio di perdita dell’udito o di calo dell’udito  è un audiogramma, è una curva dove si esprime il grado di perdita uditiva per ognuna delle frequenze dello spettro che si può udire e questo permette anche d’identificare qual’è la causa del problema. Questa curva in distinte cause di perdita dell’udito va prendendo forma. Non è lo stesso una perdita uditiva nelle basse frequenze che nelle grandi frequenze,  o che nella forma uniforme e questa informazione non è stata consegnata », ha aggiunto. «È molto difficile investigare un fatto in forma seria senza dati».

L’esperto cubano ha parlato delle speculazioni dei mezzi di comunicazione a proposito degli attacchi che si potevano effettuare con suoni non udibili, cioè che l’udito umano non può captare, perchè sono fuori dalla frequenza che va da
20 Hz a  20 000 Hz.

«Lì ci sono due regioni: gli ultrasuoni,  che sono suoni d’ altissima frequenza che vanno al di sopra di quel che l’udito umano può sentire e gli infrasuoni che hanno una frequenza molto lenta»,  ha riferito.

«Tutti e due sono impossibili da usare. Non è possibile pensare che esistono attacchi selettivi indirizzati a persone con questo tipo di suoni. L’ultrasuono si dissipa molto rapidamente, qualsiasi barriera lo attenua velocemente e a distanza si attenua molto rapidamente.  Quindi l’idea che un diplomatico fosse in un’abitazione e dall’esterno qualcuno lo poteva aggredire è impossibile.

Con gli ultrasuoni l’intensità del suono  per produrre un danno all’udito non può giungere. L’infrasuono ha il problema che, essendo un’attività molto lenta, con una longitudine d’onda  molto grande, non è possibile dirigerlo.

Da un punto di vista fisico, ha aggiunto, molti scienziati nel mondo, solo per le notizie lette nella stampa, sono giunti a questa conclusione: un attacco acustico non è possibile, non ha alcuna base. Esaminiamo altre ipotesi, per esempio, la possibilità di un’intossicazione che provocasse alcun tipo di sintomi.

Il problema è che i casi sono stati presentati nel tempo, con una dispersione nel tempo, che in generale un’intossicazione di massa, un alimento inquinato o qualcosa del genere non produce,  e in generale gli alimenti non producono le intossicazioni alimentari, non producono questo tipo di reazione.

Si è pensato  ad una possibile infezione, perchè in definitiva in tutta l’area  dei Caraibi stanno circolando nuovi virus che si stanno introducendo come lo zika, il chikunguña e altri, che però non producono questo quadro e inoltre di nuovo:

la motivazione dilatata nel tempo presentato non è compatibile con questa spiegazione», ha detto.

«Quindi  realmente, dopo aver rivisto tutte le cause mediche  possibili  della sintomatologia riferita: il malessere, nausee, fastidi all’udito e la presunta commozione cerebrale, non c’è una spiegazione medica coerente.

Gli esperti internazionali con i quali abbiamo scambiato pareri, coincidono con noi. Abbiamo consultato  neurofisiologi, neurologi, fisici nordamericani ed europei e non esiste una spiegazione realmente coerente di questo insieme di incidenti che è stato riportato».

Valdés Sosa ha  puntualizzato che il risultato cubano non nega che alcune persone si siano sentite male, perchè questa sarebbe insensibilità nel caso che realmente abbiano presentato i sintomi: « Quello che stiamo dicendo è che le spiegazioni che ci hanno dato di armi soniche  ed altre spiegazioni mediche che abbiamo esaminato noi, non spiegano le sintomatologie».

«Realmente un’investigazione seria doveva partire da una condivisione delle informazioni con la creazione di un gruppo bilaterale medico scientifico», ha puntualizzato.

«Potevamo aver invitato terze parti e agenzie internazionali per valutare».

Poi ha aggiunto che un’investigazione accurata probabilmente poteva giungere alla conclusione che non c’erano ragioni per procedere, come ha fatto il governo degli Stati Uniti, tagliando il suo personale diplomatico.  Questo gioca con gli interessi di alcuni settori che vogliono deteriorare le relazioni tra Cuba e gli Stati Uniti» ha concluso.

LE OPINIONI DEGLI ESPERTI  INTERNAZIONALI SU QUESTO TEMA

Scienziati famosi  internazionalmente ed esperti di centri d’investigazioni d’alto livello hanno dato il loro parere  a diversi media della stampa sui presunti incidenti acustici in Cuba:

Collen G. Le Prell, audiologa, direttrice del programma di audiologia nell’ Università del Texas a Dallas: «la comunità degli audiologi  si chiede  quale potrebbe essere la causa dei sintomi descritti, perché nessuno ha una buona spiegazione per questo… l’apparizione repentina della perdita dell’udito senza che esista una fonte udibile, è molto inusuale».

John Oghalai, otorinolaringoiatra, direttore del Dipartimento di Otorinolaringoiatria nell’Università del Sud della California: « è difficile credere che esiste un’arma di questo tipo… perchè  un’arma sonica provochi la perdita dell’udito, si deve ascoltare il suo suono».

Nandini Iyer, audiologa, investigatrice del ramo dell’audiologia nel Laboratorio delle Investigazioni della Forza  Aerea statunitense: «Non esistono molte prove sull’impatto nella salute umana dei suoni ultrasonici e infrasonici».

Seth Horowitz, specialista in neuroscienze e autore del libro “El sentido universal:  cómo la audición modifica la mente” ha detto: «Non esiste nessun fenomeno acustico nel mondo  che possa  causare i sintomi  che sono stati descritti… nessun apparecchio conosciuto che esista, non udibile e non localizzabile, potrebbe avere le proprietà attribuite a queste armi soniche»

Andrew Oxenham, psicologo del Laboratorio di Percezione e  Cognizione Uditiva dell’Università del Minnesota: «Non posso spiegarmi in nessuna maniera che la malattia e la perdita dell’udito siano in relazione con un suono… non esiste forma in cui un dispositivo acustico provochi danni uditivi usando suoni non udibili. Non si può stimolare l’orecchio interno in maniera che possa provocare danni… la sola maniera in cui potrebbe succedere è attraverso la distorsione che dovrebbe rendere il suono chiaramente udibile ed anche molto forte». In quanto all’infrasuono ha detto : «La grandezza delle altoparlanti necessaria per generare un infrasuono come questo, sarebbe difficile da nascondere ».

Joseph Pompei, esperto in psicoacustica; ex investigatore dell’Istituto Tecnologico del Massachusetts (MTI): «Il danno cerebrale e le commozioni, non sono possibili … qualcuno avrebbe dovuto sommergere la testa in una piscina piena di poderosi trasduttori ultrasonici».

CINQUE INCONGRUENZE DEI PRESUNTI ATTACCHI SONICI 

01.  Per causare danni con suoni udibili, l’intensità dev’essere tanto alta quanto quella della turbina di un aereo ed è impossibile che il suo effetto siano occultati.

02.  Gli scienziati dubitano che l’ultrasuono e l’infrasuono – quelli che non si sentono perchè stanno al di fuori del rango udibile, si possano utilizzare come armi. L’ultrasuono si dissipa rapidamente e l’infrasuono è molto difficile da dirigere, danneggiando aree complete.

03.  Gli attacchi avrebbero dovuto avere una precisione laser per danneggiare una persona specifica e non provocare danni alle altre..

04.  La commozione cerebrale o i problemi cognitivi riportati dalla parte statunitense non hanno riferimenti clinici in eventi vincolati al suono.

05.  Cuba, minacciata dalla guerra e in momenti di tensione, non ha mai optato per la strada dell’aggressione a diplomatici di nessuna  nazionalità. Che senso avrebbe farlo dopo la decisione sovrana di ristabilire i vincoli con Washington?

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