Quanto tempo ancora?

Ángel Rodríguez Álvarez

barbadosA 38 anni dall’attentato terroristico che, il 6 ottobre 1976, ha abbattuto in volo l’aereo cubano con 73 persone a bordo, di fronte alle coste di Barbados, il tragico episodio acquista ogni giorno più attualità ed è un riferimento obbligato sui media internazionali.

posada-terroristaLa spiegazione è semplice: gli autori confessi e provati dell’orribile crimine, Orlando Bosch Ávila, fino alla sua recente morte, e Luís Posada Carriles, non sono stati sanzionati, e quest’ultimo continua a godere della protezione del governo degli Stati Uniti, che si è avvalso di innumerevoli sotterfugi tecnici per impedire la meritata punizione.

Bosch è stato assolto nel 1998 in processo manipolato da un tribunale venezuelano, è tornato negli USA, dove era considerato un latitante, e dopo essere stato perdonato per le sue vecchie iniziative terroristiche e autorizzato a rimanere nel paese dal presidente George H. Bush (padre), è rimasto libero e ha ricevuto una comoda residenza a Miami, fino alla sua morte.

In quella città viene considerato un eroe dalla mafia cubano-americana e andava alla televisione, dove faceva spudorato sfoggio dei suoi assassini e proferiva minacce di ogni tipo contro il popolo cubano, e ciò nonostante non è stato disturbato dalle autorità.

Posada, da parte sua, diviene ugualmente beneficiario, prima dell’ex presidente Bush (figlio, che ha ovviato alla sua stessa affermazione: chi protegge un terrorista è tanto colpevole di terrorismo come il terrorista stesso. E attualmente continua a risiedere a Miami, dove è un cittadino “rispettato” in ampi circoli politici.

Solo la simpatia o i compromessi, o entrambi, nelle alte sfere ufficiali, spiegano il comportamento dei Bush e dell’attuale presidente che è arrivato a compromettere la credibilità della crociata internazionale contro il terrorismo iniziata dopo la caduta delle Torri Gemelle, l’11 settembre 2001.

Il pericoloso terrorista, come si sa, è entrato segretamente in territorio nordamericano nel marzo del 2005, dopo essere stato scandalosamente amnistiato da Mireya Moscoso, presidentessa di Panama, al termine del suo mandato. Solo dopo le denunce formulata dal Comandante in Capo Fidel Castro, è stato arrestato e sottoposto a un prolungato processo amministrativo come presunto immigrante illegale.

Per tutto questo tempo Washington non ha formulato accuse contro Posada, malgrado questo abbia offerto numerose testimonianze pubbliche delle sue attività criminali e fosse reclamato dalla giustizia venezuelana.

fabiodicelmo_smallBasta leggere il suo libro ‘Per le Strade del Guerriero’ e l’intervista concessa alla giornalista Maria Luisa Bardach, pubblicata il 12 e 13 luglio 1998, nella quale riconosce con assoluto cinismo, la sua partecipazione nell’attentato dell’aereo di Cubana de Aviación e nelle azioni contro strutture turistiche di La Habana, dove ha perso la vita il giovane italiano Fabio Di Celmo.

“Come potete vedere – ha detto sarcastico alla Bardach – l’FBI e la CIA non mi disturbano, e io sono neutrale con loro. Ogni volta che posso aiutarli, lo faccio”.

Con tali precedenti, ovviamente, Posada si è trasformato con il suo ritorno negli Stati Uniti, in una “patata bollente” per Bush, il che ha obbligato a una prolungata manovra per poterlo liberare dietro una facciata di legalità.

Prima si sono rifiutati di estradarlo in Venezuela con l’insostenibile pretesto che lì sarebbe stato torturato. Il secondo momento è stato quello di richiedere a vari paesi che l’accettassero come deportato, nella sicurezza di non trovare chi lo ricevesse, per cui rimaneva l’alternativa legale di giudicarlo per i suoi crimini o liberarlo.

Delitto perfetto! In questo modo la “patata si raffredda”, e qui non è successo niente, il mentore del criminale continuerà a parlare della sua crociata antiterrorista e a minacciare a destra e sinistra chi non stia con lui in questa lotta.

Nessuno deve aspettare riposo in questa battaglia, perché ogni giorno è più chiaro che la soluzione di questo caso, come in quello dei Cinque, passa per le gole degli uomini e delle donne di tutti i continenti e anche per le strade e per piazze delle città nordamericane.

Traduzione: Redazione di El Moncada
http://www.ain.cu

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