L’Università de L’Avana celebra il suo 290º anniversario

Il 290º anniversario dell’Università de L’Avana è stato commemorato con due sessioni solenni realizzate ieri, venerdì 5, dedicate al più illustre dei suoi laureati: Fidel Castro Ruz.

Il quotidiano Juventud Rebelde ha informato che la prima sessione è stata realizzata di mattina nel collegio San Gerónimo, il luogo in cui si trovava il Convento di San Juan de Letrán, sede iniziale di questo centro di alti studi.

Nel pomeriggio l’omaggio è stato realizzato nell’Aula Magna della Collina, luogo speciale per la sua storia, nel quale sono stati ricevuti grandi leaders nazionali e internazionali.

L’Università de L’Avana, dove passano la storia della nazione e il cammino dell’indipendenza, ha dedicato il suo anniversario 290 a Fidel, che oltre ad essersi formato nelle sue aule, come altri illustri personaggi, ha riconosciuto che fu lì che divenne rivoluzionario.

Gustavo Cobreiro, il magnifico rettore, ha segnalato che questo centro ha sempre avuto un forte impatto nella società cubana, perché la storia della nazione e la rotta dell’indipendenza passano per l’Università de L’Avana.

Nelle sue aule hanno studiato figure eccellenti come il Padre della Patria, Carlos Manuel de Céspedes; Ignacio Agramonte, Antonio Guiteras, Juan Marinello, José Lezama Lima, Dulce María Loynaz, Roberto Fernández Retamar e Eusebio Leal.

Paladina nella produzione scientifica a livello nazionale – nel 2015 ha ottenuto 21 premi dall’Accademia delle Scienze — l’istituzione oggi ha più di 30000 allievi come studenti da laureare e laureati specializzandi.

Conta con un collettivo di circa 2000 professori d’alto livello scientifico. 1600 sono a tempo pieno, la metà circa è dottore e un numero considerevole master.

Nell’Università de L’Avana ci sono 16 facoltà quattro istituti, 18 centri di studio e investigazione e si mantengono relazioni con più di 80 istituzioni omologhe nel mondo.

Cobreiro ha sottolineato che questa istituzione è stata la prima ad ottenere la categoria di Eccellente nel 2015, e che questo risultato si sostiene con una cultura della qualità, sia dei professori che degli studenti.

Tutto questo si riassume nei 130000 laureati dell’università dopo il trionfo del gennaio del 1959 che sono professionisti competenti e impegnati con la Patria, la Rivoluzione e l’umanità.

Un’istituzione che fonde modernità e tradizione

 

8.01 Sintesi di storia; culla delle personalità che hanno segnato la tradizione patriottica, culturale e scientifica della Patria; fondamenta  della cubania; casa grande della conoscenza: L’Università de L’Avana (UH) è tutto questo e anche molto di e per questo  si è moltiplicata la contentezza quando venerdì 5 nell’emblematica Aula Magna è stato festeggiato il suo 290º anniversario.

Il momento è stato ottimo per inviare al Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, Presidente dei  Consigli di Stato e dei Ministri, un riconoscimento con la frase del leader della Rivoluzione «… qui sono divenuto un rivoluzionario», affidato dal dottor Gustavo Cobreiro, Magnifico  Rettore del centro, al membro del Burò Politico Miguel Díaz-Canel Bermúdez, primo vicepresidente dei Consigli di Stato e dei Ministri.

Il dottor Cobreiro ha consegnato anche  alcune distinzioni a varie istituzioni e organizzazioni che hanno contribuito allo sviluppo della Collina Universitaria. La Uh è stata elogiata anche da organismi e altre case di alti studi in un meritato omaggio dei suoi studenti e professori.

«Oggi l’università è un’istituzione moderna ma preserva comunque le sue più radicate tradizioni. La nostra ragione fondamentale d’essere è formare professionisti altamente qualificati per far sì che apportino allo sviluppo economico e sociale della Patria», ha detto nel suo discorso il Magnifico Rettore del centro.

La dottoressa Francisca López Civeira, professoressa emerita, ha detto che la UH «deve ricordare Fidel che si è formato qui professionalmente e come leader  e che ritornò per parlare con professori e studenti».

Il presidente nazionale della Federazione Studentesca Universitaria, (FEU), Raúl Alejandro Palmero,  ha affermato che la gioventù di oggi è in prima linea negli impegni e nei compiti del paese.

(Traduzione GM – Granma Int.)

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