Al 60 % la copertura della televisione digitale

Nel 2018 si prevede che inizierà il detto  «apagón parcial» (spegnere un canale analogico), come ha pubblicato di recente il portal Cubadebate informato da dirigenti de Gruppo d’Imprese dell’Informatica e le Comunicazioni e Radiocuba, sui passi avanti che la Televisione Digitale Terrestre (TDT) riserva per quest’anno.


Il 2017 è terminato con un copertura della TDT d circa i 60% , con 115 trasmittenti installati, e quasi due milioni di ricettivi commerciati.

Justo Moreno García, direttore generale dell’Impresa Radiocuba, ha informato la stampa che per iniziare l’anno, TRD conta su 30.000 cassette e 800 televisori ibridi. Inoltre ha detto che esiste un inventario di cavi coassiali e antenne,  elementi ancora scarsi per la domanda.

Sulla nuova tappa del processo di  apagón analogico, denominata «apagón parziale», la master Grisel Reyes León, presidente del Gruppo di Imprese dell’Informatica e le Comunicazioni, ha segnalato che si creano le condizioni per iniziarlo a partire dal secondo semestre del 2018.

«Si tratta di spegnere un canale analogico, ha spiegato,cosa  che richiede la valutazione della disponibilità reale dei televidenti degli apparecchi che ricevono il segnale, dotare con questi apparati le installazioni sociali e incrementare la loro vendita».

Il Direttore di Radiocuba  ha specificato che in questo caso il canale richiesto è l’Educativo, con una messa a fuoco sul settore dell’educazione.

Il detto apagón parziale si realizzerà a tappe e dipenderà dalla capacità di produzione dell’industria nazionale e dai passi avanti che farà il Ministero dell’Educazione per l’installazione dei ricettori.

Questo necessita un riordino della programmazione che trasmette questo canale in altri analogici.

«Quando si parla di apagón parziale, ci riferiamo allo spegnimento del primo canale  poco a poco per territori. Ci può essere una provincia dove l’apagón parziale avviene in una zona e non in altre», ha segnalato.

Riferendosi alla nuova cassetta  con sistema Android, si è saputo che ne sono state prodotte quasi mille e che ora una parte significativa è in fase di prova per gli specialisti.

«Quest’anno si comincerà l’assemblaggio di questi apparecchi», ha aggiunto e ha segnalato che avranno un’alta prestazione ed un prezzo più alto.

Parlando delle persone che non possono comprare il dispositivo di ricezione della televisione digitale, Reyes ha insistito che esiste una strategia per abbassare il prezzo, mentre in questa prima tappa lo Stato assume i costi del settore pubblico e s’includono la salute e l’educazione soprattutto ».

Ciò nonostante è prevista un’altra tappa per la quale si pianifica una strategia di credito, mentre in un’ultima fase che non necessariamente dovrà essere la finale, si assegnerà un sussidio a una piccola parte della popolazione che non ha le condizioni per comprare il ricettivo.

Al di là della strategia, i passi avanti della TDT in Cuba sono ancora un processo con difficoltà e problemi da risolvere. Tra questi stabilire prezzi accessibili, la necessità di un miglior utilizzo dei canali HD e l’esistenza nel mercato di dispositivi  di ricezione, citandone solo alcuni.

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