Il sangue degli eroi non è stato sparso invano

Sagua La Grande – La convinzione profonda che il sangue versato da coloro che morirono il 9 aprile 1958 fu fertile nel cammino della libertà e dell’indipendenza che godiamo oggi, è stata ratificata in questa città da Ulises Guilarte de Nacimiento, membro del Burò Politico e Segretario Generale della Centrale dei Lavoratori, che ha presieduto la manifestazione centrale per il 60º anniversario dello Sciopero Rivoluzionario realizzato quel giorno, che si è svolta la mattina di ieri, lunedì 9, in questa eroica città.

Davanti a migliaia di cittadini della città che in quella giornata si riempì di gloria, restando per più di 24 ore nelle mani delle forze del Movimento 26 di Luglio, il segretario generale della Centrale dei Lavoratori di Cuba (CTC), ha ricordato passaggi delle prodezze e del genio di Fidel, che seppe trasformare la sconfitta in una vittoria.

Poi ha riconosciuto il coraggio di Sagua la Grande, città divenuta l’epicentro delle azioni sferrate in vari punti del paese, sulla quale si scatenò la furia del tiranno per strappare la vita di vari dei figli migliori, tra i quali Neftalí Martínez, Mario Garrido, Raúl Valencia  e un’altra pleiade di giovani che osarono sollevarsi contro la tirannia di Fulgencio Batista.

Come parte dell’omaggio, con la presenza di  Omar Ruiz Martín, membro della Segreteria del Comitato Centrale del Partito; Julio Ramiro Lima Corzo, membro del Comitato Centrale e suo primo segretario a Villa Clara, e Alberto López Díaz, Presidente dell’Assemblea Provinciale del Potere Popolare tra i diversi invitati, sono state consegnate le tessere del Partito e della UJC a 60 abitanti della città, mentre l’Associazione dei Combattenti della Rivoluzione cubana ha ricevuto un riconoscimento dalle mani della direzione della provincia.

Davanti ai familiari dei morti e ai combattenti delle epiche gesta, si è alzata la voce delle nuove generazioni, che hanno espresso il loro impegno con la storia e la direzione della Rivoluzione che l’ha portato qui di vittoria in vittoria.

Come parte del ricordo è stata realizzata la presa simbolica della Stazione Ferroviaria  con i pionieri meritevoli del municipio, oltre ad un sentito omaggio di ricordo ai morti nel cimitero della città, con la presenza di José Ramón Saborido Loidi, ministro d’Educazione  Superiore e del Comandante della Riserva Víctor Dreke.

Domenica 8 è stata presentata un’applicazione informatica dedicata ai quei fatti rivoluzionari,  realizzata dal gruppo KaleydoBit dell’ Università Centrale di Las Villas,  che raccoglie le azioni avvenute in questa città, i percorsi di Fidel nel municipio, la sua presenza nell’inaugurazione dell’Ospedale nel 1968 e le visite a Isabela de Sagua.

Parallelamente è stato sviluppato un forte movimento costruttivo per riscattare il patrimonio storico e architettonico della città e risarcire i danni provocati dall’uragano Irma

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