Governo Elettronico per la partecipazione popolare

Omar Pérez Salomón https://lapupilainsomne.wordpress.com

L’8 giugno, nella provincia di Mayabeque, si è conclusa la prima Giornata Nazionale del Governo Elettronico, auspicata dall’Unione degli Informatici di Cuba. In questo evento si sono dati appuntamento più di 200 uomini d’affari, specialisti ed accademici provenienti da tutto il paese per presentare le loro esperienze in questo importante progetto del programma di informatizzazione della società cubana.

È una realtà che lo sviluppo di soluzioni e servizi in funzione del Governo Elettronico a Cuba è stato lento ed insufficiente; senza la priorità, integralità, supporto e sicurezza richiesti. Neppure si sono adeguatamente sfruttate le potenzialità del capitale umano, in particolare università e centri di ricerca, per progredire più rapidamente nella sua attuazione.

Tuttavia, negli ultimi due anni si apprezza un’evoluzione positiva in diversi territori come Pinar del Río, Granma, Isla de la Juventud, Matanzas, tra altri. A questo proposito, è risultato vitale l’integrazione di tutte le forze coinvolte nell’informatizzazione della gestione del governo e la creazione di una cultura informatica nei dirigenti amministrativi e governativi.

Nel 2007, Cuba è stata firmataria della Carta Iberoamericana per il Governo Elettronico, in occasione della IX Conferenza Iberoamericana dei Ministri della Pubblica Amministrazione e Riforma dello Stato (CLAD, 2007). In essa si esprime la portata e l’importanza per i paesi della regione dell’uso delle TIC da parte dei governi e delle amministrazioni pubbliche.

Nelle Basi del Piano nazionale di Sviluppo Economico e Sociale fino al 2030: Proposta di Visione della Nazione, Assi e Settori Strategici, si esprime qualitativamente il contenuto della strategia da perseguire verso un governo socialista, efficace, efficiente di integrazione sociale con l’obiettivo di garantire un sistema di amministrazione pubblica trasparente, agile, efficace ed efficiente, il cui scopo essenziale sia l’ottenimento di risultati a beneficio della società e dello sviluppo nazionale e locale; perfeziorare i meccanismi di accesso dei cittadini alle informazioni della pubblica amministrazione al fine di garantire la responsabilità a tutti i livelli e la qualità e l’efficacia delle politiche pubbliche; rafforzare la partecipazione popolare in tutte le sfere e garantire un’efficace attuazione della politica di comunicazione sociale dello Stato e del Governo.

Nella politica integrale per il perfezionamento dell’informatizzazione della società cubana, approvata nel febbraio 2017 e pubblicata sul sito del Ministero delle Comunicazioni, si definosce come Governo Elettronico: “L’uso delle TIC negli organi dell’Amministrazione per migliorare le informazioni ed i servizi offerti ai cittadini, dirigere l’efficacia e l’efficienza della gestione pubblica de incrementare sostanzialmente la trasparenza del settore pubblico e la partecipazione dei cittadini”. [1]

Dalla definizione si chiariscono tre elementi fondamentali: l’informazione che si offre al popolo e dove il portale di Pinar del Rio è un esempio da seguire; i servizi alla popolazione che include le procedure, fatto che richiede lo studio delle esperienze della provincia di Granma e dell’ufficio di procedure di Güines con l’obiettivo di estendere al resto del paese ciò che risulta positivo e la partecipazione del popolo, componente fondamentale del progetto “Bienestar” (Benessere) che attua il governo di Matanzas per informatizzare il processo di gestione delle proposte degli elettori ai delegati del Potere Popolare; la gestione delle questioni sollevate dalla popolazione al governo (reclami, denunce, richieste e suggerimenti), gestione degli ispettori degli organismi per rilevare e affrontare le violazioni della legge; gestione dei sussidi alla popolazione; procedure della popolazione e delle istituzioni, quali possono essere: gestione di turni per le consultazioni mediche, registrazione delle nascite, consegne licenze di costruzione, concessione della casa d’abitazione, gestione bancaria, informazioni sulla disponibilità di medicinali, disponibilità degli sportelli automatici, orari delle rotte di trasporto locali e altri.

Il Ministero delle Comunicazioni ha stabilito quattro fasi nell’esecuzione del Governo Elettronico:

-Presenza degli organismi e governo con informazioni utili per la popolazione sul sito del governo.

-Interazione della pubblica amministrazione, governo e popolo.

-Transazione in cui si usano i pagamenti elettronici in procedure e servizi.

-Trasformazione, che include la partecipazione del popolo alla costruzione delle politiche pubbliche ed alla gestione dell’amministrazione e del governo.

In questo senso si ampliano le capacità e l’uso di Internet da parte della popolazione, vengono implementate azioni per elevare la cultura e le buone pratiche dei manager e delle persone nell’uso delle TIC, si sta lavorando per consentire una piattaforma di pagamenti elettronici, fondamentalmente per i servizi alla popolazione, privilegia l’informatizzazione dei registri pubblici del paese, come fonte primaria di informazione per i servizi al cittadino e si stabiliscono trasformazioni organizzative, che propiziano l’integrazione e la conduzione dei processi associati al Governo Elettronico.

Ancora una volta è dimostrata la volontà politica del governo rivoluzionario cubano di portare sempre più l’uso di queste tecnologie alla popolazione del nostro paese.

Come ha detto il presidente cubano Miguel Díaz-Canel Bermúdez all’Assemblea nazionale del potere popolare, il 14 luglio 2017: “Nel sociale, se parliamo di governo elettronico, ciò che dobbiamo raggiungere è sviluppare piattaforme informatiche che consentano al cittadino cubano di interagire con il governo, con le istituzioni e trovare le informazioni di cui ha bisogno, dove inoltre possa suggerire, criticare, discutere, proporre. Questo è ciò che ci dà una vera democratizzazione nell’uso di queste tecnologie, molto contrario a ciò che accade nella maggior parte del mondo “.

Nota:

[1] Lettera Ibero-americana di Governo Elettronico approvata nel 2007.


Gobierno Electrónico para la participación popular

Por Omar Pérez Salomón

El pasado 8 de junio concluyó en la provincia de Mayabeque la Primera Jornada Nacional de Gobierno Electrónico, auspiciada por la Unión de Informáticos de Cuba. En este evento se dieron cita más de 200 empresarios, especialistas y académicos de todo el país que expusieron sus experiencias en este importante proyecto del programa de informatización de la sociedad cubana.

Es una realidad que el desarrollo de soluciones y servicios en función del Gobierno Electrónico en Cuba ha sido lento e insuficiente; sin la prioridad, integralidad, soporte y seguridad requeridos. Tampoco se han aprovechado adecuadamente las potencialidades del capital humano, en especial las universidades y centros de investigación para avanzar más rápido en su implementación.

No obstante, en los últimos dos años se aprecia una evolución positiva en varios territorios como Pinar del Río, Granma, Isla de la Juventud, Matanzas, entre otros. En este propósito ha resultado vital la integración de todas las fuerzas que participan en la informatización de la gestión del gobierno y la creación de una cultura informática en los directivos administrativos y de gobierno.

En el año 2007, Cuba fue firmante de la Carta Iberoamericana de Gobierno Electrónico, en ocasión de la IX Conferencia Iberoamericana de Ministros de la Administración Pública y Reforma del Estado (CLAD, 2007). En ella se expresa el alcance y la importancia que tiene para los países de la región el empleo de las TIC por los gobiernos y administraciones públicas.

En las Bases del Plan Nacional de Desarrollo Económico y Social hasta el 2030: Propuesta de Visión de la Nación, Ejes y Sectores Estratégicos, se expresa cualitativamente el contenido de la estrategia a seguir hacia un gobierno socialista, eficaz, eficiente y de integración social con el objetivo de garantizar un sistema de administración pública transparente, ágil, eficaz y eficiente, cuyo propósito esencial sea la obtención de resultados en beneficio de la sociedad y del desarrollo nacional y local; perfeccionar los mecanismos de acceso de la ciudadanía a la información de la administración pública con el propósito de garantizar la rendición de cuentas a todos los niveles y la calidad y la eficacia de las políticas públicas; fortalecer la participación popular en todas las esferas y garantizar una eficaz implementación de la política de comunicación social del Estado y el Gobierno.

En la política integral para el perfeccionamiento de la informatización de la sociedad cubana, aprobada en febrero de 2017 y publicada en el sitio del Ministerio de Comunicaciones, se define como Gobierno Electrónico: “El uso de las TIC en los órganos de la Administración para mejorar la información y los servicios ofrecidos a los ciudadanos, orientar la eficacia y eficiencia de la gestión pública e incrementar sustantivamente la transparencia del sector público y la participación de los ciudadanos”. [1]

De la definición se dejan claro tres elementos fundamentales: la información que se brinda al pueblo y donde el portal del pinareño es un ejemplo a seguir; los servicios a la población que incluye los trámites, asunto que requiere el estudio de las experiencias de la provincia de Granma y de la oficina de trámites de Güines con el objetivo de extender al resto del país lo que resulte positivo, y la participación del pueblo, componente fundamental en el proyecto “Bienestar” que implementa el gobierno de Matanzas para informatizar el proceso de gestión de los planteamientos de los electores a los delegados del Poder Popular; la gestión de los asuntos planteados por la población al gobierno (quejas, denuncias, solicitudes y sugerencias), gestión de los inspectores de los organismos para detectar y enfrentar violaciones de la legalidad; gestión de los subsidios a la población; trámites de la población e instituciones, como pueden ser: gestión de turnos para consultas médicas, inscripción de nacimiento, otorgamiento de licencias de construcción, otorgamiento de la propiedad de vivienda, gestión bancaria, información sobre la disponibilidad de medicamentos, disponibilidad de los cajeros automáticos, horarios de las rutas de transporte local y otros.

El Ministerio de Comunicaciones ha establecido cuatro etapas en la ejecución del Gobierno Electrónico:

Presencia de los organismos y gobierno con información útil para la población en el sitio del gobierno.

Interacción de la Administración Pública, el gobierno y el pueblo.

Transacción donde se usen los pagos electrónicos en los trámites y servicios.

Transformación, que incluye la participación del pueblo en la construcción de las políticas públicas y en la gestión de la administración y el gobierno.

En este sentido se amplían las capacidades y el uso de Internet por la población, implementan acciones que eleven la cultura y las buenas prácticas de los directivos y el pueblo en el uso de las TIC, se trabaja para habilitar una plataforma de pagos electrónicos, fundamentalmente para los servicios a la población, prioriza la informatización de los registros públicos del país, como fuente primaria de información de cara a los servicios al ciudadano y se establecen transformaciones organizacionales, que propicien la integración y conducción de los procesos asociados al Gobierno Electrónico.

Queda demostrada una vez más la voluntad política del gobierno revolucionario cubano de acercar cada vez más el uso de estas tecnologías a la población de nuestro país.

Como dijera el presidente cubano Miguel Díaz-Canel Bermúdezen la Asamblea Nacional del Poder Popular el pasado 14 de julio de 2017: “En lo social, si estamos hablando de Gobierno Electrónico, lo que tenemos que lograr es desarrollar plataformas informáticas que permitan que el ciudadano cubano pueda interactuar con el Gobierno, con las instituciones, y pueda encontrar la información que necesita, donde además pueda sugerir, criticar, argumentar, proponer. Eso es lo que nos da una verdadera democratización en el uso de estas tecnologías, muy contrario a lo que sucede en la mayor parte del mundo”.

Nota:

[1] Carta Iberoamericana de Gobierno Electrónico aprobada en 2007.

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