La Casa della Guayabera ha riaperto le porte

La Casa della Guayabera, che presenta la più grande collezione dell’indumento nazionale cubano, presenta ora le porte riparate dopo una ristrutturazione dell’ immobile, considerato un gioiello dello stile neoclassico della quarta città fondata in Cuba.


In una dichiarazione a Prensa Latina, il direttore di questa istituzione,  Carlo Fugueroa, ha segnalato che tra i cambi più significativi realizzati nella grande casa, c’è l’ampliamento della sala dove si espongono in maniera transitoria alcune delle 250 guayaberas della collezione.

Questo spazio è stato unificato con il laboratorio di cucito La Alforza, che ora forma parte della Casa Museo, per offrire una mostra dinamica, dove il visitatore può vedere come si elabora una  guayabera in situ e conoscere la storia della camicia di Sancti Spiritus .

Inoltre sono stati riparati i servizi sanitari, tutti i muri esterni con più gargole per rendere possibile il drenaggio, sono stati impermeabilizzati i tetti e risanate tutte le aree dell’immobile, conosciuto come Quinta di Sant’Elena, ubicato nella parte più antica della città.

Questo ha apportato altri cambi, come recuperare gli spazi dedicati al bolero e al rock e la creazione della  Sala Lourdes Caro, in omaggio a questa cantante e compositrice nata a Sancti Spíritus.

Il direttore dell’istituzione, nota per il suo lavoro di diffusione e cura del patrimonio locale, ha detto che la Casa della Guayabera aspira ora a crescere in questo obiettivo con l’apertura di uno spazio letterario e di un altro dedicato a personaggi della città, che ha  più di mezzo millennio di storia.

«Va terminato un lavoro dettagliato con la collezione, che presenta guayaberas appartenute  a personalità della cultura, lo sport, la politica e  la società, tra le quali  Fidel Castro, Gabriel García Márquez, Miguel Ángel Asturias o i già presidenti  Hugo Chávez e Rafael Correa»,  ha riferito Figueroa.

«Stiamo lavorando assieme al governo locale per collocare una vetrina nello spazio dell’esposizione , per proteggere meglio le guayaberas in esibizione».

Da dieci anni il progetto socio-culturale La Guayabera realizza un prezioso lavoro di conservazione dei valori dell’indumento tipico, dichiarato nel 2010 “Camicia di protocollo del cerimoniale diplomatico dello Stato e del Governo cubani”.

Tra le sue caratteristiche di rigore, la guayabera ha bordi e aperture che la distinguono da una camicia comune: una ventina di bottoni e file di cinque pieghe, due davanti e tre sulla schiena.

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