Un impegno con la storia patria

La delegazione cubana che andrà ai Giochi Centroamericani e dei Caraibi di Barranquilla, in Colombia, del 19 di luglio al 3 agosto, ha stabilito un impegno d’onore con il maggior sportivo, il Comandante in Capo Fidel Castro Ruz, davanti alla roccia monumentale che custodisce le sue ceneri nel cimitero Santa ifigenia di Santiago di Cuba.


Questa è stata la prima cerimonia del genere realizzata fuori dalla capitale dell’Isola, con le circa 530 persone che andranno a Barranquilla, tra le quali  la rappresentazione di 350 atleti, allenatori, arbitri, giudici e dirigenti che hanno partecipato all’omaggio al leader storico della Rivoluzione cubana e con lui, ai patrioti fondatori della nazione.

Il portabandiera degli sportivi cubani sarà il vincitore della medaglia d’oro nelle ultime tre Olimpiadi, cinque volte campione del mondo, il lottatore di greco romana Mijaín López Núñez (130 Kg.),che ha ricevuto la bandiera nazionale dalle mani del membro del Comitato Centrale del Partito e suo primo segretario nella provincia santiaghera, Lázaro Expósito Canto, dopo l’offerta di fiori davanti alla fiamma eterna che arde nell’area patrimoniale in memoria degli eroi e dei martiri i cui resti riposano nella necropoli della città.

A nome del gruppo, la campionessa olimpica e mondiale di judo, Idalis Ortiz Bocourt, ha confermato con la lettura del Giuramento degli Atleti la determinazione d’essere degni eredi dei leaders Fidel e Raúl e che ogni giornata di gare sia una battaglia per la gloria che abbiamo vissuto, e quindi ritornare in Patria con la missione realizzata.  Jaime Coca Vidal, vice direttore degli Sports in Santiago di Cuba, ha detto che dopo la lettura  dell’impegno degli atleti e dopo un discorso centrale, tutti hanno offerto fiori davanti alla pietra tombale di Fidel e ai monumenti funerari di José Martí, Mariana Grajales e Carlos Manuel de Céspedes.

Molti sportivi sono andati a Santiago di Cuba in aereo e nel tragitto dall’aeroporto internazionale Antonio Maceo, nella Carretera del Morro, la  Trocha, la Alameda del Puerto e l’Avenida de la Patria, hanno ricevuto il caldo saluto della popolazione della città, sino all’entrata del cimitero.

Al termine della cerimonia tutti hanno visitato il Museo di Storia 26 di Luglio, ubicato vicino alla Garitta 3 dell’allora Caserma Moncada, che è stato rinnovato per il 65º anniversario delle gloriose gesta. Poi gli sportivi, prima di tornare a L’Avana  hanno assistito nel Teatro Heredia a una gala culturale offerta dagli artisti santiagheri.

 

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