Intervento di Ernesto Soberón Guzmán

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Intervento di Ernesto Soberón Guzmán, direttore degli Affari Consolari e Cubani Residenti all’Estero del MINREX, durante il XIII Incontro Regionale dei Cubani in Europa.

Buongiorno, compatrioti, 

In primo luogo, desidero esprimere la mia più profonda gratitudine per avermi permesso di partecipare a questa, XIII Incontro Regionale di Cubani in Europa, dove si trovano riuniti un gruppo di cubani che hanno contribuito a seminare in altre latitudine del mondo, specialmente nel continente europeo, i segni della nostra identità e del nostro carattere; che hanno espanso i nostri tratti, idioma, credenze, abitudini e, soprattutto, hanno promosso la nostra Cultura.

A questo proposito, vorrei sottolineare il duro lavoro di Virgilio Ponce, presente con noi oggi, che è stato decorato, quest’anno, dal Senato francese per il suo contributo alle relazioni tra i due paesi ed i suoi sforzi per far conoscere la vera immagine di Cuba, nel mezzo di un’offensiva mediatica contro la Rivoluzione cubana e qualsiasi processo di sinistra in America Latina e nei Caraibi. Con ciò si riconosce il lavoro di Virgilio, ma anche quello di tutti voi e di molti altri che hanno aiutato a costruire ponti di amicizia e fratellanza tra i popoli di entrambe le sponde dell’Atlantico. Molte grazie a tutti.

Purtroppo, l’anno scorso non abbiamo potuto essere con voi a Milano. Tuttavia, abbiamo avuto l’onore ed il privilegio di contare sulla presenza di Fernando González Llort, uno dei nostri Cinque Eroi. Oggi abbiamo messaggi di Gerardo Hernández Nordelo, un altro dei nostri Cinque Eroi e del dott. Eusebio Leal Spengler, due figli illustri della nostra Patria.

Mi accompagnano anche in questa occasione due membri del Parlamento cubano; Lizette Martinez Luzardo e Raul Torres, quest’ultimo noto cantautore, che oltre a condividere i lavori di questo incontro ci delizierà con le sue memorabili e commoventi canzoni .. Allo stesso modo si trovano con noi la nostra instancabile Ambasciatrice in Belgio, Normita per tutti coloro chel’hanno cara, ed il collettivo dell’ambasciata che dirige, che insieme al Comitato Organizzatore hanno realizzato un grande sforzo in funzione del successo di questo incontro. Per tutti, chiedo un forte applauso.

Come ricorderete, per questa data del 2017, il governo USA ha attuato nuove azioni volte a far retrocedere i legami bilaterali tra i due paesi. Per questo, ha sospeso i servizi consolari a L’Avana ed espulso 17 diplomatici dalla nostra ambasciata a Washington, usando pretesti ingiustificabili e politicamente motivati. Queste azioni, vigenti fino ad oggi, tra altri aspetti, contribuiscono ad ostacolare il normale flusso di viaggiatori cubani all’estero e degli stranieri a Cuba, in particolare da e verso gli USA, ostacolando così la normale comunicazione tra le famiglie cubane.

Come segnalava il nostro Ministro degli Esteri a Washington, l’anno scorso, Cuba apre e gli USA chiudono.

Sono trascorsi 65 anni dal Moncada, 150 dall’inizio delle nostre guerre per l’indipendenza, entro un mese commemoreremo il 40° anniversario del “Primo dialogo del Governo Cubano con persone rappresentative della comunità cubana all’estero” o “Dialogo del 78” e restano solo due mesi e undici giorni per commemorare il 60° anniversario del trionfo della nostra Rivoluzione. In questo contesto, oggi, qui, i cubani/e, tutti uniti, continuiamo e continueremo ad andare avanti nella difesa della sovranità e dell’indipendenza di Cuba, con l’impegno di porre fine all’ingiusto blocco imposto dagli USA contro il nostro popolo.

“Contiamo su di voi. Siamo Cuba” è stato il messaggio con cui ha concluso il Presidente Miguel Diaz-Canel Bermudez il suo discorso a più di 150 cubani che vivono negli USA, che, come voi, danno un contributo decisivo a favore delle lotte ed interessi che difende la nostra Nazione.

Questo impegno ed attivismo si è visto anche riflesso nel lavoro che realizzano le 164 associazioni di cubani che vivono in 79 paesi, che sostengono Cuba nelle sue principali richieste internazionali.

Sarebbe impossibile in questo contesto, non sottolineare l’importanza del Dialogo del 78, dove si è siglato il sostegno e l’impegno del governo cubano allo sviluppo dei contatti tra la Nazione e l’Emigrazione, in presenza e guida decisiva del Dirigente Storico della Rivoluzione Cubana, Fidel Castro Ruz, iniziatore di un processo che è stato invariabilmente continuato dal Generale dell’Esercito Raul Castro Ruz.

Permettetemi di ribadire che il rafforzamento dei legami tra la Nazione cubana ed i suoi cittadini all’estero è continuo ed irreversibile.

In questa direzione, un passo rilevante ed inedito lo costituisce il fatto della partecipazione di tutti i cubani all’estero, indipendentemente dal luogo dove si trovano, nel dibattito sul Progetto di nuova Costituzione che noi cubani/e vogliamo darci per il presente ed il futuro della Patria.

Ad oggi, i cubani che vivono in 121 paesi in tutto il mondo hanno partecipato a questa consultazione popolare, che ne conferma il carattere democratico e unico della stessa.

Questo è anche un riflesso dell’attuale momento della nostra storia, caratterizzato, tra gli altri aspetti, da legami, crescenti e diversi, tra i cubani residenti all’estero ed il loro paese di origine, il che si riflette in diversi progetti a Cuba, siano di collaborazione, scambi culturali, sportivi, scientifico-tecnici, tra altri.

I dati ed i fatti dimostrano che negli ultimi anni si è prodotto un aumento sostenuto dei viaggi dei cubani residenti a Cuba in diversi paesi; allo stesso modo in cui la Patria riceve, in proporzioni significative e crescenti, i cubani che risiedono in altri territori.

Coloro che ci hanno potuto accompagnare durante questo processo, ricorderanno i cambi che sono stati realizzati nell’aggiornamento della nostra politica migratoria e, dentro di essi, i più profondi attuati il ​​14 gennaio 2013, data in cui si sono pubblicate un insieme di misure migratorie che funzionano con totale normalità ed hanno avuto grande accettazione, dentro e fuori il nostro paese.

A più di cinque anni dalla sua applicazione, continua l’aumento delle partenze dal paese con passaporto corrente, periodo in cui si sono realizzati 2674676 viaggi da parte dei nostri connazionali.

Parallelamente, si registra un aumento sostenuto nell’entrata di cubani residenti all’estero. Dal 14 gennaio 2013 al 14 gennaio 2018, sono state registrate 2080043 entrate.

Allo stesso modo, la richiesta di residenza permanente nel territorio nazionale di emigranti cubani (reinsediati) si mantiene in maniera sostenuta, registrandosi 40603 dall’aggiornamento della politica migratoria nel 2013.

In sintesi, oggi noi cubani viaggiamo sempre più e non emigriamo in maniera massiccia.

Compatrioti:

Il prossimo 31 ottobre, l’Assemblea Generale ONU voterà per il ventisettesimo anno consecutivo un progetto di risoluzione che reclama la fine del blocco USA contro Cuba.

Cuba manterrà la sua giusta pretesa in tutti i possibili forum, compresi gli incontri nazionali e regionali dei cubani residenti all’estero, mentre persista questa ingiusta politica.

Di fronte alle disperate manovre dei nemici della Rivoluzione, interni ed esterni, che pretendono ignorare, in maniera olimpica ed inspiegabile le indiscutibili conquiste ottenute dal nostro paese nel corso degli ultimi 60 anni nel campo dei diritti umani, la risposta dei cubani residenti in Europa non si è fatta attendere, attraverso incontri con eurodeputati, recentemente svolti, ai quali è stata trasferita una versione obiettiva della realtà cubana e del sentire dei cubani che risiedono lontano dal loro paese ma che, neppure per un solo secondo, esitano nel difendere la sovranità e l’indipendenza di Cuba.

Vi ringrazio per la presenza in Belgio di tutti voi, che conservate i propri sentimenti d’amore per la Patria.

Il totale successo di questo evento dipenderà dalla qualità del dibattito e degli interventi, dal contenuto dei documenti approvati ed, in particolare, dalle azioni che voi siate in grado di intraprendere da ogni luogo in cui risiedete.

Vi ribadisco il mio più caloroso benvenuto e riaffermo la volontà del nostro governo di continuare a rafforzare e stringere i legami con i cubani residenti all’estero.

Molte grazie.


Intervención de Ernesto Soberón Guzmán, director de Asuntos Consulares y Cubanos Residentes en el Exterior del MINREX, durante el XIII Encuentro Regional de Cubanos en Europa.

Buenos días compatriotas,

En primer lugar, deseo expresar mi más profundo agradecimiento por permitirme participar de este, el XIII Encuentro Regional de Cubanos en Europa, donde se encuentran reunidos un grupo de cubanos que han contribuido a sembrar en otras latitudes del mundo, especialmente en el continente europeo, los signos de nuestra identidad y de nuestro carácter; que han expandido nuestros rasgos, idioma, creencias, costumbres y, sobre todo, han promovido nuestra Cultura.

En tal sentido, quisiera destacar la ardua labor de Virgilio Ponce, presente hoy con nosotros, quien fue condecorado este año por el Senado francés por su contribución a las relaciones entre los dos países y sus esfuerzos por dar a conocer la verdadera imagen de Cuba, en medio de una ofensiva mediática contra la Revolución cubana y cualquier proceso de izquierda en América Latina y el Caribe. Con ello, se reconoce la labor de Virgilio, sino también la de todos ustedes y muchos otros q ue han ayudado a construir puentes de amistad y hermandad entre los pueblos a ambos lados del Atlántico. Muchas gracias a todos.

Desafortunadamente, el pasado año no pudimos estar junto a ustedes en Milán. Sin embargo, tuvimos el honor y el privilegio de contar con la presencia de Fernando González Llort, uno de nuestros Cinco Héroes. Hoy, contamos con mensajes de Gerardo Hernández Nordelo, otro de nuestros Cinco Héroes y el Dr. Eusebio Leal Spengler, dos hijos ilustres de nuestra Patria.

Me acompañan también en esta ocasión, dos miembros del Parlamento cubano; Lizette Martínez Luzardo y Raúl Torres, este último reconocido cantautor, quien además de compartir las sesiones de este encuentro, nos deleitará con sus memorables y estremecedoras canciones.. Asimismo, se encuentran con nosotros nuestra incansable Embajadora en Bélgica, Normita para todos los que la queremos, y el colectivo de la embajada que dirige, quienes junto al Comité Organizador han realizado un gran esfuerzo en función del éxito de este encuentro. Para todos, pido un fuerte aplauso.

Como recordarán, por esta fecha de 2017 el gobierno de Estados Unidos implementó nuevas acciones dirigidas a hacer retroceder los vínculos bilaterales entre ambos países. Para ello, suspendió los servicios consulares en La Habana y expulsó a 17 funcionarios diplomáticos de nuestra Embajada en Washington, valiéndose de pretextos injustificables y políticamente motivados. Estas acciones, vigentes hasta el día de hoy, entre otros aspectos, contribuyen a obstaculizar el normal flujo de viajeros cubanos al exterior y del extranjero a Cuba, particularmente hacia y desde Estados Unidos, dificultando así la normal comunicación entre las familias cubanas.

Ta y como señalara nuestro Canciller en Washington el pasado año, Cuba abre y Estados Unidos cierra.

Han transcurrido 65 años del Moncada, 150 del inicio de nuestras guerras por la independencia, dentro de un mes conmemoraremos el 40 aniversario del “Primer diálogo del Gobierno Cubano con personas representativas de la comunidad cubana en el exterior” o “Diálogo del 78” y solo restan dos meses y once días para conmemorar el aniversario 60 del triunfo de nuestra Revolución. En ese contexto, hoy, aquí, las cubanas y cubanos, unidos todos, seguimos y seguiremos adelante en defensa de la soberanía y la independencia de Cuba, con el compromiso de poner fin al injusto bloqueo impuesto por EE.UU. contra nuestro pueblo.

Contamos con ustedes. Somos Cuba” fue el mensaje con el que concluyó el Presidente Miguel Diáz-Canel Bermudez su discurso dirigido a más de 150 cubanos residentes en EE.UU., los cuales al igual que ustedes, realizan una contribución decisiva a favor de las luchas e intereses que defiende nuestra Nación.

Ese compromiso y activismo también se ha visto reflejado en la labor que realizan las 164 asociaciones de cubanos residentes en 79 países, que apoyan a Cuba en sus principales reclamos internacionales.

Sería imposible en este contexto no destacar la relevancia del Diálogo del 78, donde se refrendó el respaldo y compromiso del gobierno cubano al desarrollo de los contactos entre la Nación y la Emigración, bajo la presencia y guía decisiva del Líder Histórico de la Revolución Cubana, Fidel Castro Ruz, iniciador de un proceso que fue continuado invariablemente por el General de Ejército, Raúl Castro Ruz.

Permítanme reafirmarles que el fortalecimiento de los vínculos entre la Nación cubana y sus nacionales en el exterior es continuo e irreversible.

En esta dirección, un paso relevante e inédito, lo constituye el hecho de la participación de todos los cubanos en el exterior, sin importar el lugar donde se encuentren, en el debate sobre el Proyecto de nueva Constitución que los cubanos y cubanas queremos darnos para el presente y el futuro de la Patria.

Hasta la fecha, cubanos radicados en 121 países alrededor de todo el mundo han participado de esta consulta popular, lo que ratifica el carácter democrático y único de la misma.

Ello, también constituye un reflejo del momento actual de nuestra historia, caracterizado, entre otros aspectos, por vínculos crecientes y diversos entre los cubanos residentes en el exterior y su país de origen, todo lo cual tiene un reflejo en disímiles proyectos en Cuba, ya sean de colaboración, intercambios culturales, deportivos, científico-técnicos, entre otros.

Los datos y hechos demuestran que durante los últimos años se ha producido un incremento sostenido de los viajes de los cubanos residentes en Cuba a distintos países; de la misma manera que la Patria recibe, en proporciones significativas y crecientes, a los cubanos que residen en otros territorios.

Los que nos han podido acompañar durante este proceso, recordarán los cambios que se han venido realizando en la actualización de nuestra política migratoria y, dentro de ellos, los más profundos implementados el 14 de enero del 2013, fecha en que se dieron a conocer un conjunto de medidas migratorias que funcionan con total normalidad y han tenido gran aceptación, dentro y fuera de nuestro país.

A más de cinco años de su aplicación, continúa el aumento de salidas del país con pasaporte corriente, periodo en el que se realizaron 2 millones 674 mil 676 viajes por parte de nuestros nacionales.

En paralelo, se aprecia un incremento sostenido en la entrada de cubanos residentes en el exterior. Desde el 14 de enero del 2013 hasta el 14 de enero del 2018, se registraron 2 millones 080 mil 043 entradas.

Asimismo, se mantiene de forma sostenida la solicitud de residencia permanente en el territorio nacional de emigrados cubanos (reasentados), registrándose 40 mil 603 desde la actualización de la política migratoria en 2013.

En resumen, en la actualidad los cubanos viajamos de manera creciente y no emigramos de manera masiva.

Compatriotas:

El venidero 31 de octubre la Asamblea General de la ONU votará por vigésimo séptimo año consecutivo un proyecto de resolución que reclama el cese del bloqueo estadounidense contra Cuba.

Cuba mantendrá su justo reclamo ante todos los foros posibles, incluyendo los encuentros nacionales y regionales de cubanos residentes en el exterior, mientras persista esta política injusta.

Ante las maniobras desesperadas de los enemigos de la Revolución, internos y externos, que pretenden desconocer, de manera olímpica e inexplicable los logros incuestionables alcanzados por nuestro país durante los últimos 60 años en materia de derechos humanos, la respuesta de los cubanos residentes en Europa no se ha hecho esperar, a través de encuentros con eurodiputados, celebrados recientemente, a quienes se les ha traslado una versión objetiva de la realidad cubana y del sentir de los cubanos que residen lejos de su país pero que, ni por un solo segundo, dudan en defender la soberanía e independencia de Cuba.

Les agradezco la presencia en Bélgica de todos ustedes, que preservan sus sentimientos de amor por la Patria.

El éxito total de este evento dependerá de la calidad del debate e intervenciones, del contenido de los documentos que se aprueben y, especialmente, de las acciones que ustedes sean capaces de acometer desde cada lugar donde residen.

Les reitero la más cordial bienvenida y les ratifico la voluntad de nuestro gobierno de continuar fortaleciendo y estrechando los vínculos con los cubanos residentes en el exterior.

Muchas gracias.

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