40º Festival Internazionale del Nuovo Cinema Latinoamericano

Il cineasta Emir Kusturica ha lavorato per tre anni, facendo interviste all’allora presidente dell’Uruguay José Mujica, per realizzare il film documentario annunciato per aprire il 40º Festival Internazionale del Nuovo Cinema Latinoamericano, il prossimo 6 dicembre.

/Pepe, una vida suprema/, è il titolo d questa pellicola molto applaudita nell’ultimo Festival del Cinema di Venezia, evento nel quale è stata premiata dal Consiglio Internazionale di Cinema e Televisione di UESCO, premio parallelo all’evento.

Il film ricrea la storia di un umile guerrigliero tupamaro, che è poi diventato presidente dell’Uruguay, e Kusturica ha detto d’essersi sentito ispirato in buona misura dalla relazione esistente tra Mujica e la sua «saggia compagna», Lucía Topolansky, attuale vice presidente del paese e a questo proposito il film include un sensibile montaggio che narra questo vincolo amoroso dai primi giorni all’ attualità, oltre alle interviste ai compagni di lotta del vecchio leader guerrigliero.

Tre anni durante i quali il cineasta e il politico hanno stretto una solida amicizia e grazie a questa Mujica ha accompagnato Kusturica alla presentazione del film a Venezia, dove ha dichiarato: «Io non sono una stella, io sono nato coperto di stelle … e sono qui esclusivamente per un amico che si chiama Kusturica. Il mio mondo è un altro, non so se migliore o peggiore, ma è un altro».

Le tre pellicole di fiction che rappresenteranno Cuba nel 40º Festival sono /Inocencia/, di Alejando Gil; /Nido de mantis/, di Arturo Soto, e l’attesa /Insumisas/, in coproduzione conla Svizzera diretta da Fernando Pérez con Laura Cazador.

Nei medio metraggi ci saranno /Cerdo/, di Yunior García; /Frágil/, di Sheyla Pool; /I Love Lotus/, di Patricia Ramos e /Los amantes/, di Alán González.

Nel documentario, /Los viejos heraldos/, di Luis Alejandro Yero, e/ Sergio Corrieri, al di là delle «memorie»…/, di Luisa Marusy.

Cuba presenterà gli animati /Encuentro muy cercano/, di Pol Chaviano, e /Mamiya CR7/, de Danny de León e Eisman Sánchez, mentre per le opere prime appariranno /El viaje extraordinario de Celeste García/, di Arturo Infante, e /Un traductor/, de Rodrigo e Sebastián Barriuso, la prima in coproduzione con la Germania e la seconda con il Canada.


Dicembre riceve il suo Festival Internazionale del Cinema Latinoamericano

 

«Il Festival del Nuovo Cinema Latinoamericano,  giunto alla sua 40ª edizione, è un’opportunità per riconoscere e rendere omaggio a tutte le persone che hanno contribuito a che questo  importante evento si realizzi ogni anno», ha assicurato Ivan Giroud presidente del Festival del Nuovo Cinema Latinoamericano,  in una conferenza stampa realizzata la mattina di ieri, martedì 20, nel Hotel Nacional.

Un numero minore di film (373), facendo il paragone con edizioni precedenti tra lungometraggi e corti di differenti generi, saranno presentati in questa occasione. Questo aggiustamento della selezione permetterà che le migliori pellicole siano proiettate più volte nelle varie sale scelte.

Tra le attività programmate spiccano quelle dedicate alla figura di Tomás Gutiérrez Alea (Titón), partendo da esposizioni e seminari che si svolgeranno l’8 e 9 dicembre nella Casa del Festival.

Fernando Birri, regista di cinema argentino morto nel dicembre dell’anno scorso, sarà un’altra figura ricordata in questo 40º anniversario.

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