Archiviato caso di Santiago Maldonado

Le prove incontrate relative alla sparizione e morte di Santiago Maldonado sono state mantenute nascoste.

Il giudice federale argentino Gustavo Lleral, che dirigeva l’anno scorso  l’investigazione per la morte di Santiago Maldonado, ha deciso di chiudere la causa ed ha scartato che la scomparsa sia stata forzata ed ha assicurato che si è trattato di una “sommatoria di incidenze” che hanno ucciso il giovane.

“La disperazione, l’adrenalina e l’eccitazione naturalmente provocate dalla fuga; la profondità del pozzo, gli spessi rami e le radici incrociate sul fondo; l’acqua fredda, gelata che ha bagnato i suoi vestiti e le sue scarpe fino ad arrivare al suo corpo. Questa sommatoria di incidenze ha contribuito che affondasse e che gli fosse impossibile galleggiare e che neanche potesse emergere per prendere alcune boccate di ossigeno. Per la confluenza di queste semplici e naturali realtà, inevitabili in questo preciso e fatidico istante di solitudine, le sue funzioni vitali essenziali si sono paralizzate”, indica un frammento della sentenza.

Per questa decisione è stata determinante la perizia realizzata dall’Istituto Nazionale di Tecnologia Industriale (INTI) sui documenti nazionali di identità (CI) simili a quelli trovati nel corpo di Maldonado.

Questo ultimo risulta in buon stato e questo ha smentito la versione che il giovane era stato quasi tre mesi sotto l’acqua.

Tuttavia, l’indagine dell’INTI ha indicato che il livello di deterioramento del CI era compatibile con questa situazione.

La famiglia di Maldonado attraverso un comunicato ha informato che non sono stati notificati di questa perizia.

“Queste circostanze solo confermano che un settore del giornalismo fa parte delle decisioni giudiziali, conformando un attacco giudiziale e mediatico che ha come unico scopo intimorire la famiglia, disinformare e lasciare in evidenza la necessità dello Stato di chiudere il caso e garantire l’impunità ai responsabili della scomparsa forzata e morte di Santiago”, hanno segnalato.

Con informazioni di TeleSur tradotto da Ida Garberi

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