Accordo Federazione Cubana di Baseball con Major League

«Oggi è un giorno felice per il baseball cubano, per il mondo, il popolo d Cuba e degli Stati Uniti», ha affermato Higinio Vélez Carrión, presidente della Federazione Cubana di Basesball (FCB in una conferenza stampa, poco dopo che questa entità e la Major League Baseball (MLB), degli Stati Uniti hanno annunciato il trascendentale e storico accordo con il quale i giocatori cubani potranno essere assunti con contratti da qualsiasi delle squadre della MLB.

L’Accordo è stato raggiunto dalle due organizzazioni non governative e l’Associazione dei professionisti della Major League Baseball (MLBPA) e garantisce la presenza ordinata e senza discriminazione dei giocatori cubani nel baseball statunitense. Ossia i giocatori dell’Isola potranno giocare nella MLB senza perdere la residenza in Cuba né il loro vincolo con il baseball cubano, come avveniva sinora zavorrando i nostri campionati e le rappresentazioni agli eventi internazionali.

Nello stesso tempo è la via sicura senza la mediazione di gente senza scrupoli che ha vissuto del sudore dei nostri giocatori e allenatori.

Vélez Carrión ha detto che i contratti con le squadre delle Grandi Leghe pagheranno per una tassa di liberazione alla FCB per il processo di formazione del giocatore , un rimborso che fa il club che lo assume.

«Questo non colpisce il salario del giocatore cubano contrattato», ha assicurato ed ha aggiunto che si è potuto stabilire questa relazione attraverso la licenza che concede il Governo degli Stati Uniti e che è stata registrata dalla OFAC.

«Questa è una vittoria della pelota cubana, della sua qualità, della dedizione e la volontà dei suoi giocatori. È anche un riconoscimento a uomini come Omar Linares, il miglior giocatore passato per le Serie Nazionali e a Rodolfo Puentes, uno dei più brillanti difensori dei nostri classici», ha indicato. Le due glorie sportive erano presenti nel loro ruolo di membri esecutivi della FCB nella conferenza stampa.

«È un giorno molto importante per noi, credo che il baseball e i giocatori siano i grandi artefici di questo successo.

«Non è avvenuto con la mia generazione, ma abbiamo posto un granello di sabbia», ha detto Linares a Granma.

Non si tratta di un passo indietro né a lato dai principi dello sport rivoluzionario e lo stesso leader della Rivoluzione cubana, il 4 maggio 1999 ricevendo la squadra nazionale che aveva giocato in Maryland con gli Orioles di Baltimora, nello stadio Camden Yard, disse nell’Università de L’Avana: «Dateci una franchigia e domani staremo giocando nelle Grandi Leghe».

In quell’occasione giocava Daniel Castro, di Las Tunas, che è chiave nel gioco della sua squadra nell’attuale stagione e che fu un colosso nella vittoria sugli anfitrioni, vincendo per 5 a 4 e includendo un triplo fuori gioco e quattro punti.

In termini generali, le clausole del testo sono simili a quelle stabilite dalla MLB con altre leghe straniere come la Lega Giapponese di Baseball Professionisti (NPB, la sigla in inglese); la Lega dell’Organizzazione Coreana di Baseball (KBO) e la Lega del Baseball Professionale di Taipei della Cina (CPBL).

Al rispetto, il titolar della FCB ha precisato che «solo questi paesi e adesso Cuba hanno realizzato quello che oggi annunciamo : in America si gioca un grande baseball, ma solo la nostra nazione ha questo riconoscimento».

Con l’accordo la FCB dovrà liberare tutti i giocatori contrattati con almeno 25 anni e sei o più anni d’esperienza nella Serie Nazionale.

Inoltre potrà liberare i giocatori che non presentano questi requisiti e che potranno essere assunti come dilettanti nelle Grandi Leghe.

Il comunicato della FCB informa che l’accordo è valido anche per i giocatori cubani che sono emigrati in terzi paesi per tentare di giungere per quella via alle Grandi Leghe e che per diverse ragioni non ci sono riusciti. Ora si possono inserire nuovamente nel sistema competitivo nazionale.

«Nell’attuale 58ª Serie Nazionale, già nell’epilogo del suo calendario regolare, un totale di 38 giocatori che stavano in questa condizione si sono impegnati di nuovo con le rispettive squadre e con buone attuazioni. Loro sono figure di questo accordo», ha detto Vélez Carrión.

Granma ha chiesto se tra le parti si apre forse un cammino per una squadra unificata nelle competizioni internazionali ed è stato risposto che:«Questo accordo regolerà la relazione tra la FCB, la MLB e i giocatori cubani dal momento della loro firma. Come ogni accordo non implica un riconoscimento retroattivo dei fatti precedenti. Applicherà esclusivamente la relazione stabilita tra questi soggetti da quando comincia l’applicazione».

Come si prevede il processo di contrattazione?

«Il Club interessato deve presentare la sua richiesta all’ufficio del Commissario della MLB, poi i suoi scout verranno nel paese per vedere il giocatore, faranno del prove (tryout) e la FCB dovrà conoscere l’approvazione della squadra della sua provincia per cedere o meno il giocatore».

Vélez ha risposto alla domanda su quanti giocatori si pensa che saranno contrattati in un primo momento nella MLB, che la FCB prima di tutto veglierà per la qualità dei suoi tornei.

«Questa è la prima cosa , le nostre serie nazionali continueranno ad essere il principale spettacolo sportivo del paese, ma il numero è imprevedibile e passa per la qualità del giocatore e gli interessi della squadra…».

Vélez, parlando dei cubani che oggi militano nelle squadre delle Grandi Leghe ha detto che l’accordo non trasgredisce le leggi migratorie ed ha insistito che questo è un documento che si pone in vigore dal 19 dicembre e guarda verso il futuro e non indietro.

«L’accordo contribuirà a frenare le attività illecite come il traffico di persone che per vari anni ha posto in pericolo la vita e l’integrità fisica di molti giovani talenti del baseball cubano e delle loro famiglie.

Inoltre forma parte dello sforzo per continuare a rafforzare la pratica, il godimento e lo sviluppo dello sport nazionale. L’accordo avrà un impatto positivo per molti atleti del paese, per le squadre nazionali e la FCB», ha segnalato il l Presidente dell’organizzazione cubana.

Robert D. Manfred, commissario del baseball statunitense, ha dichiarato: «Per anni la MLB ha voluto l’eliminazione del contrabbando dei giocatori cubani da parte di organizzazioni criminali, per creare un’alternativa sicura e legale per far sì che la MLB posa contrattare gli atleti».

Tony Clark, direttore della MLBPA, ha detto che : «Stabilire un processo sicuro e legale dell’entrata nel nostro sistema è il passo più importante che possiamo fare per eliminare la sfruttamento e il pericolo a cui sono sottoposti gli atleti cubani che desiderano giocare nella MLB. La sicurezza e il benessere di questi giovani è sempre il nostro principale desiderio».

NEL CONTESTO:

– 28 marzo 1999: Cuba gioca contro la squadra del MLB Orioles di Baltimora, nel Latinoamericano, con la vittoria dei visitanti per 3-2.

– 3 maggio 1999: Cuba ha giocato la seconda partita contro la Orioles di Baltimore, nel Camden Yard, vincendo per 11-4.

– 15 dicembre 2015, a L’Avana: «L’obiettivo del nostro commissario Rob Manfred e dell’Associazione dei Giocatori della MLB è avere un sistema legale e sicuro per l normale flusso dei giocatori tra Cuba e gli Stati Uniti. Negozieremo Con le leggi dei due paesi, ma è necessaria la cooperazione de due governi», aveva detto Dan Halem», vicepresidente delle Grandi Leghe e direttore giuridico.

– 21 marzo 2016: «Stiamo lavorando, ma sono temi complicati e noi vogliamo una relazione normale, come hanno detto i dirigenti nel dicembre scorso, qui a L’Avana », ha detto Rob Manfred, commissario della Major League Baseball (MLB).

– 22 marzo 2016: La partita tra Cuba e la squadra   Tampa Bay, della MLB, viene vinta dai visitatori.

– 19 dicembre 2018: S firma l’accordo tra la FCB e la MLB.

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