I ‘desideri’ di Rubio

«Oggi un’altra esplosione di trasformatori nella diga tedesca German Dam, nello stato di Bolívar, ha provocato la perdita del servizio elettrico a grande misura. Il risultato? Sono morti pazienti gravemente malati, la metropolitana di Caracas resta fuori servizio e pochi o nessuno dei voli sono partiti o arrivati da 20 ore a Caracas», ha dichiarato il 10 marzo il senatore Marco Rubio nel suo account di  Twitter.


Rubio ha confuso il cognome Dam – diga in inglese – con un lago artificiale in tedesco–germanico.

Germán Dam è un giornalista che informava sui problemi del servizio elettrico. È chiaro che all’ora di disinformare e creare il caos, qualsiasi pretesto serve.

Per comico che possa apparire l’aneddoto, quello che conta davvero sono i poteri che ci sono dietro a questi attacchi al servizio elettrico venezuelano, con il preciso proposito di creare malessere tra la popolazione e destabilizzare il Governo.

La cronologia elaborata dalla Venezolana de Televisión, chiarisce e e avvicina a quello che è successo negli ultimi giorni nella nazione sudamericana come conseguenza degli attacchi di alta sofisticazione tecnologica, cibernetica ed elettromagnetica contro il servizio elettrico in Venezuela.

CRONOLOGIA:

•Giovedì  7  marzo: La mattina il senatore statunitense Marco Rubio pubblica un messaggio, annunciando con anticipo : «I venezuelani sofferenti vivranno la più severa mancanza di alimenti e benzina che la nazione ha mai sperimentato».

•Alle 17.00: È stato attaccato per la prima volta El Guri. Non era ancora stato determinato qual’era il sistema danneggiato quando in Twitter lo stesso Marco Rubio dagli Stati Uniti, in un secondo messaggio ha spiegato che non è stato possibile attivare i generatori di riserva».

•Venerdì 8 marzo: Dalle 18.00 i lavori di recupero dei danni hanno cominciato ad essere effettivi e si è ottenuto un lento processo di riconnessione nazionale in almeno  il 70% del territorio.

•In un tuit, il deputato dell’Assemblea Nazionale non riconosciuta , Juan Guaidó, si è messo in evidenza come uno degli attaccanti del sistema elettrico venezuelano e ha scritto: «La luce tornerà solo quando finirà usurpazione».

•Sabato 9 marzo: Nella quasi totalità del Venezuela è stato recuperato il servizio elettrico, ma verso mezzogiorno un nuovo e secondo attacco cibernetico con altri elementi d’alta fattura tecnologica, ha danneggiato il complesso idro-elettrico El Guri, estendendo l’azione anche alle linee di trasmissione.

• Domenica 10 marzo: Grazie a un lavoro ininterrotto, il Venezuela ha cominciato a recuperare il servizio elettrico in vari stati del paese. La sindaco del municipio Libertador de Caracas, Erika Farías, ha informato che si recupera con intermittenza il servizio delle 22 parrocchie di questa giurisdizione .

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