I fatti del giorno

Ieri lunedì 8 è iniziata a Caracas la IV Ronda di Conversazioni sui temi migratori tra Cuba e la Repubblica Bolivariana del Venezuela. Durante l’incontro le delegazioni hanno analizzato lo stato del flusso migratorio tra i due paesi e hanno dato continuità al processo dei negoziati di un Memorandum d’Intesa in materia migratoria e un altro di Scambio sull’allarme migratorio e la battaglia contro il traffico illegale di migranti e la tratta delle persone. (Cubaminrex)

Maduro ha denunciato che gli attacchi al sistema elettrico venezuelano si realizzano dagli USA, dalla Colombia e dal Cile.

Il presidente del Venezuela, Nicolás Maduro, ha denunciato che gli attacchi al Sistema Elettrico Nazionale (SEN) venezuelano sono stati realizzati dalla città di Houston negli USA,dal Cile e dalla Colombia.

Davanti a migliaia di venezuelani concentrati sabato 6 davanti al palazzo di Miraflores, il mandatario ha assicurato che si tratta di attacchi cibernetici ed elettromagnetici che hanno introdotto un virus nel SEN ed hanno provocato mancanza di elettricità dallo scorso 7 marzo, danneggiando i servizi d’elettricità, d’Internet e la telefonia in quasi tutto il territorio del paese sudamericano.

A queste azioni se ne sono sommate altre uguali, di destabilizzazione, con l’obiettivo di seminare il caos nella nazione.

Gli Stati Uniti non desistono nel loro impegno e continuano a vedere l’intervento militare come un’opzione molto seria, indurendo il blocco economico e usando le minacce verbali dei loro alti funzionari contro il Venezuela e Cuba in forma permanente. (RT)

XXIII Seminario Internazionale «I partiti e una nuova società» ha ratificato il suo sostegno a Cuba e al Venezuela

I delegati di cento organizzazioni politiche di 40 paesi hanno partecipato al XXIII Seminario Internazionale del Partito dei Lavoratori (PT) del

Messico ed hanno ratificato il loro appoggio al Venezuela e a Cuba ed hanno condannato le minacce d’aggressione della Casa Bianca.

Nel recente incontro della sinistra regionale sono stati realizzati profondi dibattiti sui temi che danneggiano di più l’America Latina e i Caraibi, specialmente la situazione in Venezuela, la minaccia ai processi di pace in Colombia e del Medio Oriente e le crisi economiche e del lavoro provocate dai governi neoliberali. Inoltre è stata ratificata la posizione di condanna del blocco contro Cuba. (PL)

Più di mille medici brasiliani che avevano sostituito i cubani, hanno abbandonato i loro posti di lavoro.

Più di mille medici brasiliani che avevano sostituito i loro colleghi cubani che lavoravano in Brasile nel programma “Più Medici”, hanno abbandonato i loro posti di lavoro negli ultimi tre mesi.

Il ministro di Salute del Brasile aveva annunciato nel febbraio scorso che gli 8157 posti vacanti prodotti dalla chiusura del programma erano stati occupati da dottori brasiliani, ma senza dubbio si sa già che il 12% ha rinunciato e non si vede proprio chi potrà occupare questi posti in breve tempo.

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