Díaz-Canel condanna la rottura dell’accordo sul baseball

Il presidente dei Consiglio di Stato e dei Ministri, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, ha reagito nel suo account di Twitter alla decisione annuncia lunedì 8 da Trump di porre fine al patto realizzato nel dicembre scorso, dopo tre anni di negoziati, un passo festeggiato dai due lati dello stretto della Florida, perche doveva frenare il traffico di persone che affrontano i giocatori di baseball nella loro aspirazione di giocare nella Grande Tenda.


Il mandatario cubano ha assicurato che molti a Cuba e negli Stati Uniti sono contrari alla cancellazione fatta dal suo omologo nordamericano, Donald Trump, di un accordo tra la  Federazione Cubana di Baseball e le Grandi Leghe. (MLB)

Trump ha sostenuto che la FCB è parte del governo dell’Isola grande delle Antille che quindi  il commercio con questi è illegale secondo le leggi statunitensi, un argomento difeso dal senatore d’origine cubana Marco Rubio, conosciuto per la sua aggressività verso L’Avana.

La decisione della Casa Bianca è stata diffusa meno di quindici giorni dopo la pubblicazione di Cuba di una lista di circa 30 giocatori eleggibili per firmare contratti con squadre della MLB, partendo dall’accordo raggiunto, che non pochi hanno considerato storico.

In un altro tuit il mandatario ha citato le parole del leader della Rivoluzione cubana, Fidel Castro, quando disse: «E la storia di un paese si scrive così: dando il sangue ieri dando il sudore oggi e  nuovamente se dovesse dare il sangue per difendere il frutto del sudore,  dare il sangue e dare sempre il sangue e dare sempre il sudore!».

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