Cercare le risposte dall’innovazione e la conoscenza

Questa è stata l’esortazione di Miguel Díaz-Canel Bermúdez, Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri in una riunione che ha analizzato i risultati e gli impegni del Ministero d’Educazione Superiore.

«Ci sono molti interrogativi da considerare e a cui rispondere e una parte importante di queste risposte la dovremo cercare nell’innovazione e nella conoscenza e per questo dobbiamo accedere costantemente all’educazione superiore»,  ha segnalato Miguel Díaz-Canel Bermúdez, Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, nella chiusura della riunione durante la quale il Ministero d’Educazione (MES) ha analizzato la sua gestione durante l’anno scorso.

Il  mandatario ha espresso la sua convinzione che con l’impegno esistente a questo livello d’insegnamento si offriranno risposte a molti problemi e in quelli che presentano maggiori difficoltà non  si risparmierà la volontà di trovarle, e questo è stato confermato da prolungati applausi dei presenti.

La riunione è stata realizzata con due ore d’anticipo, con la presentazione degli aspetti più importanti in quanto a risultati, forze e debolezze dell’organismo, così come le mete, soprattutto a breve tempo, esposta dal Dr. José Ramón Saborido, titolare del MES.

Roberto Morales Ojeda, vicepresidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, e Olga Lidia Tapia, membro della Segreteria del Comitato Centrale del Partito, con altri dirigenti erano parte della presidenza.

Sono stati 13 gli interventi, la maggior parte dei rettori delle università, che hanno sottolineato che l’apatia e l’inerzia non hanno spazi nei loro centri e che le stesse strategie del Governo spianano il camino per favorire le domande del settore delle imprese soprattutto di quelle agro-alimentari, dell’industria e delle esportazioni, partendo dall’identificazione e lo sviluppo di nuove voci.

Sono state esposte le alleanze dell’Università d’Agraria de L’Avana con il Ministero dell’Agricoltura e il Gruppo delle Imprese Azcuba, per la formazione, prima e dopo la laurea, dei professionisti nella carriera d’Agraria e Medicina Veterinaria, oltre che l’esperienza dello sviluppo locale, che si consolida nell’università di Pinar del Río.

Tutti hanno coinciso sul fatto che non solo si deve lavorare alla formazione delle vocazioni, ma si devono anche offrire consulenze agli organismi e alle entità e identificare le loro necessità  di specialisti, il perfezionamento dei quadri, l’approfondimento delle relazioni inter-istituzionali, l’insegnamento e la realizzazione dei abilità in lingua inglese.

Walter Baluja, rettore dell’Università d Scienze Informatiche  ha detto che presto  si realizzerà la prima laurea in Amminsitrazione delle Reti e Sicurezza Informatica e che sono pronti per soddisfare gli interessati e spiegare questo tema tanto richiesto nella modalità degli studi a ciclo corto. Inoltre ha segnalato che tra i corsi a distanza se ne prepara uno per quadri.

IL LAVORO POLITICO E IDEOLOGICO INTEGRALE  

La formazione integrale degli studenti è stata uno degli aspetti trattati dalla Dottoressa in Scienze Alicia Alonso Becerra, rettrice della Cujae, che in senso figurato per sottolineare la partecipazione degli studenti in compiti d’impatto sociale, ha detto che li preferisce nel terreno di gioco che sulle gradinate.

Ha definito magnifica la rapida risposta entusiasta degli universitari della capitale, soprattutto del centro che dirige, nei lavori di riparazione dei danni provocati dal tornado in vari municipi, e questo è stato segnalato anche da Díaz-Canel nel suo riassunto, risaltando questa «intensa esperienza di giovani impegnati con il futuro.

Il Presidente cubano ha riconosciuto dall’inizio del suo intervento che le voci e i temi che si vogliono fomentare dal concetto di un’amministrazione pubblica più efficiente, li ha conosciuti quando ha diretto il MES, perchè facevano parte dei suoi progetti ed ha enumerato la televisione digitale, l’informatizzazione, le I+D, il ruolo delle scienze sociali, lo sviluppo locale la gestione amministrativa e del imprese i parchi tecnologici e l’insegnamento dell’inglese.

Ha analizzato che la situazione attuale esige molto in materia di formazione integrale politico – ideologica di professori e studenti e che la si deve realizzare  partendo dal dibattito di tutti i temi importanti, cercando gli argomenti dalla storia e la scienza, per combattere le forme di pensiero alienanti, la volgarità e la banalità che cercano d’imporci dalle piattaforme capitaliste neoliberali.

Le priorità della battaglia economica e i vincoli con l’educazione superiore come la politica dei quadri, ha risaltato il mandatario, risultano decisive in questo settore che transita verso nuovi consigli per il logico cambio di generazione, anche se si devono mantenere le essenze e i valori etici e rivoluzionari con espressioni nella costanza, per fare di più, osservando la cultura del dettaglio.

Riferendosi alla corrispondenza del tema demografico con il deficit della forza lavoro specializzata, ha esortato a pensare in modo differente per la sua formazione ed ha indicato che non si vuole limitare la formazione di queste risorse umane, né l’investigazione, né l’estensione universitaria, ma vogliamo facilitarle e cercare le maniere per farlo.

Nelle relazioni tra gli organismi dell’amministrazione dello Stato e l’Educazione Superiore ha offerto dettagli su un altro dei temi analizzati: le carriere per il diploma tecnico superiore «alle quali non mi piace riferirmi come a un ciclo corto».

«Chi si diploma in questi corsi è più che un tecnico a livello medio; riceve tre anni di formazione di base universitaria e studia una specialità e questo apre molte possibilità agli organismi che devono continuare a proporre e cominciare a stabilire domande al disopra delle potenzialità, e per questo le università devono realizzare interazioni e rinforzarsi in determinati ambiti», ha precisato Díaz Canel.

Con soddisfazione ha detto che tutte le politiche relazionate con lo sviluppo scientifico del paese sono già disegnate e per implementarle ci sono le università. «Allora non ci resta altro che agire in maniera più attiva»,  ha sottolineato ed ha risaltato che i centri d’educazione superiore hanno le responsabilità, per programmazione, dell’implementazione delle Linee della formazione dei quadri, delle imprese e delle amministrative.

UN TRIO INSEPARABILE

La comunicazione sociale, l’informatizzazione della società e l’investigazione – ha detto – sono strumenti di lavoro che si devono utilizzare ed hanno origine e sviluppo nell’università .

Vincolato all’informatizzazione, ha sottolineato che nella partecipazione alle reti sociali c’è uno spazio di gestione di conoscenza e ideologia, di difesa della Rivoluzione nella quale intervengono tutti i centri di questo livello d’insegnamento, anche se ha segnalato l’attiva partecipazione delle università di Guantánamo, di Scienze Informatiche e la Tecnologica de L’Avana José Antonio Echeverría.

Risaltando ancora una volta il ruolo dei centri  del MES per risolvere i problemi del paese e dei territori, ha confessato di sentirsi molto orgoglioso di vedere che tutte le università, includendo le ultime sei visite del Consiglio dei Ministri nelle provincie, sono state capaci d’esporre idee avanzate di dimostrare che hanno programmi d’investigazione che possono apportare soluzioni in vari temi nei quali ora sono coinvolti i governi locali.

IMPEGNI DEL MESE PER IL 2019

* Incrementare i livelli delle entrate con enfasi nelle carriere con profilo  Pedagogico, agricolo e delle Scienze di Base.
* Disegnare e offrire programmi di formazione di ciclo corto che soddisfino la domanda di sviluppo economico e sociale.
* Potenziare la formazione di dottori in tutte le università e le entità di scienza, tecnologia e innovazione.
* Aumentare la soddisfazione delle necessità di specializzazione e post-laurea.
* Implementare, in stretto vincolo con il Citma, le politiche relazionate con l’integrazione delle università al sistema di Scienza, Tecnologia e  Innovazione.
* Dare priorità all’applicazione dei risultati nello sviluppo economico e sociale del paese, includendo i vincoli che possono favorire le esportazioni o la sostituzione delle importazioni.
* Rinforzare il ruolo di tutti i centri universitari municipali, considerando il ruolo assegnato a questi nella nuova Costituzione.
* Incrementare la captazione delle entrate per concetto delle esportazioni,  dei servizi accademici, scientifici e dei beni.

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