UE respinge l’applicazione della Helms-Burton

Come parte della condanna mondiale, l’Unione Europea ha lamentato profondamente l’applicazione degli Stati Uniti del III Titolo della Legge Helms Burton contro Cuba, perché la considera contraria al Diritto Internazionale.

Per la UE, l’applicazione extraterritoriale delle misure restrittive e unilaterali, contravviene il Diritto Internazionale, per cui ricorrerà a tutte le misure adeguate pr affrontare le conseguenze, includendo i suoi diritti nell’Organizzazione Mondiale del Commercio e dell’Uso dello Statuto di Blocco della UE.

L’Alta Rappresentante dei Temi Esteri della UE, Federica Mogherini, ha affermato attraverso un comunicato che continuerà a lavorare con i suoi soci internazionali, «che hanno espresso la loro preoccupazione al rispetto».

Riferendosi alla decisione di Washington di permettere reclami nelle corti nordamericane sulle proprietà «confiscate» (come  chiamano le nazionalizzazioni della Rivoluzione cubana), ha ratificato che «suppone una violazione degli impegni assunti negli accordi   UE-USA del 1997 e del 1998», che sono stati rispettati «senza interruzione» da allora.

«Questo provocherà  frizioni che non sono necessarie inciderà nella fiducia e la prevedibilità dell’associazione transatlantica», ha affermato Mogherini.

Con l’attivazione del III Títolo della Legge Helms-Burton, un acapite respinto a livello nazionale e straniero, l’amministrazione del presidente statunitense, Donald Trump, dà corpo oggi a una nuova misura ostile contro Cuba.

La discussa legislazione approvata da Congresso statunitense nel 1966, codifica il blocco economico, commerciale e finanziario imposto da Washington quasi 60 anni fa contro la nazione dei Caraibi e sottolinea il carattere extraterritoriale di questo assedio.


L’Unione Europea è contraria alle misure unilaterali degli USA contro Cuba

 

03.05.2019 – Una delle informazioni più discusse in questi giorni in Europa dal punto di vista economico è quella che le autorità del vecchio continente sono contrarie alla riattivazione della Legge Helms-Burton contro Cuba.

Varie fonti segnalano che l’Unione Europea (UE) respinge tale decisione che si applica a partire dal 2 maggio 2019.

Si tenta di imporre sanzioni ad aziende di tutto il mondo che facciano commerci coi beni confiscati dalle autorità cubane dopo la Rivoluzione del 1959, commentano i mass media.

Al rispetto, l’Alta Rappresentante di politica estera e di Sicurezza Comune dell’UE, Federica Mogherini, ha segnalato che tale misura suppone una violazione degli impegni assunti negli accordi UE-Stati Uniti del 1997 e del 1998.

Entrambe le parti, in quel momento, si sono impegnate a rispettare senza interruzione gli accordi firmati.

Mogherini in un comunicato previamente deciso coi 28 paesi dell’Unione, riflette la critica profonda alle misure di Washington contro L’Avana.

Ha segnalato che il blocco lascia chiaro che “l’applicazione extraterritoriale di misure restrittive unilaterali contravviene il Diritto Internazionale”.

Inoltre, avvisa l’amministrazione di Donald Trump che la decisione di attivare il Titolo III della Legge Helms-Burton, “originerà frizioni non necessarie e debiliterà la fiducia e la prevedibilità dell’associazione transatlantica”.

L’UE “ricorrerà a tutte le misure adeguate per abbordare le conseguenze della sua applicazione, compresi i suoi diritti nell’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) e l’uso dello statuto del blocco”, clausola creata nel 1996 per proteggere gli interessi europei dalle sanzioni economiche.

Inoltre, l’Unione Europea continuerà a lavorare coi suoi soci internazionali che anche “hanno manifestato la loro preoccupazione” per le misure di Washington, insiste il documento.

Tale decisione di Trump incrudisce le restrizioni economiche, commerciali e finanziarie degli Stati Uniti contro Cuba stabilite da quasi 60 anni e che respingono la maggioranza dei governi.

da Prensa Latina traduzione di Ida Garberi

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