Venezuela: quasi blocco navale

“Il governo degli Stati Uniti ha sanzionato 10 delle 12 compagnie di navigazione che portano il cibo in Venezuela, causando ritardi nell’arrivo dei beni nel paese, in altri termini, ciò che prima arrivava in un mese, ora ci mette tre mesi o non arriva proprio”, ha informato il capo nazionale dei Comitati Locali di Approvvigionamento e Produzione (CLAP), Freddy Bernal.

In un’intervista con un canale privato ieri, Bernal ha spiegato che queste azioni coercitive del governo di Donald Trump hanno influito sulla vita quotidiana di tutti i venezuelani.

Attualmente uno scatolone completo di alimenti, distribuito a prezzo popolare dai CLAP a 6 milioni di cittadini, ha un costo legale di 2.500 bolivares. In questo senso, ha confrontato che l’acquisto di quegli stessi articoli nel mercato normale costerebbe 115.000 bolivares e nel mercato speculativo di 247.000 bolivares.

“Se non ci fosse il programma statale CLAP a difendere la popolazione, milioni di famiglie sarebbero in una crisi insostenibile grazie alle sanzioni degli Stati Uniti”, ha sottolineato.

Ha riferito che fino ad oggi ci sono 200 persone detenute per il contrabbando irregolare di cibo che è distribuito attraverso il CLAP.

«L’opposizione chiede l’intervento in Venezuela»

Bernal ha condannato il fatto che la destra venezuelana chieda continuamente un intervento militare contro proprio paese, violando la Costituzione venezuelana.

Ha ricordato che Juan Guaidó ha inviato una lettera al Comando Sud statunitense “per pianificare azioni su come assumere il comando del Venezuela. Quella lettera chiede l’invasione ».

Inoltre, ha aggiunto che in Colombia è stato detto falsamente che “l’esercito venezuelano ha sconfinato in territorio colombiano”, e ciò è stato fatto per giustificare una invasione del Venezuela, programma che “fa parte del copione che gli Stati Uniti hanno dato a Ivan Duque (presidente colombiano) per montare un casus belli su notizie false”.

http://vtv.gob.ve

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