L’opera di Fernando Ortiz è stata dichiarata Patrimonio Culturale della Nazione

L’opera del sapiente cubano Fernando Ortiz è stata dichiarata ieri, martedì 16, Patrimonio Culturale della Nazione, azione che consacra l’impegno dello Stato e delle sue istituzioni con la sua custodia, la preservazione, e in maniera molto speciale, la sua promozione e diffusione tra le attuali e future generazioni.

Gladys Collazo, presidente del Consiglio Nazionale del Patrimonio Culturale, ha reso pubblica la dichiarazione durante una cerimonia che si è svolta nell’Aula Magna del Collegio Universitario San Geronimo, nel centro storico della capitale, nel 138º anniversario della nascita dell’autore di /Contrapunteo cubano del tabaco y el azúcar/.

Direttamente implicati con il prezioso legato dell’illustre intellettuale ci sono la Biblioteca Nazionale José Martí, l’Istituto di Letteratura e Linguistica, la Casa d’Africa, il Museo Nazionale della Musica e la Fondazione Fernando Ortiz, il cui presidente, il poeta ed etnologo Miguel Barnet, ha tracciato una viva parvenza del suo maestro ed ha definito i suoi apporti come i più straordinari nel campo delle Scienze Sociali cubane nel XX secolo.

La dedizione di Barnet allo studio e alla diffusione dell’opera di Don Fernando è stata esaltata da Eusebio Leal, direttore dell’Ufficio dello Storiografo della capitale e anfitrione nell’occasione.

Il dottor Eduardo Torres-Cuevas è intervenuto per segnalare la bussola che rappresenta l’impronta di Ortiz per i giovani scienziati e intellettuali, mentre la dottoressa Nuria Gregori ha segnalato il lavoro dei bibliotecari, dei tecnici e degli archivi nell’Istituto di Letteratura e Linguistica e nella Biblioteca Nazionale, nella cura e la catalogazione delle decine di migliaia di fogli manoscritti e dattiloscritti e di altri importanti documenti che formano parte del legato di Ortiz.

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