È difficile per gli USA capire che la dignità di Cuba non si negozia

Il Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri di Cuba, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, ha definito il segretario di Stato degli USA, Mike Pompeo un ignorante della storia e dei principi della Rivoluzione cubana, che ha osato proporre di negoziare una riconciliazione in cambio dell’abbandono del corso scelto dal nostro popolo, suggerendo di tradire gli amici e negare 60 anni di dignità.

Il mandatario cubano ha aggiunto nel suo account di Twitter: «Pompeo non capisce che in tutta l’Isola siamo meno di quelli che camminano ogni giorno in una grande città, siamo meno, un pugno di uomini su una striscia di terra battuta dal mare, ma abbiamo costruito un’allegria dimenticata».

Dalla risposta ferma del nostro Presidente emerge la figura immortale di Fidel in tutti gli anni della Rivoluzione, quando disse in circostanze molto simili a quelle attuali, in un momento in cui l’impero minacciava d’aggredirci e rinforzava il blocco economico: «Signori imperialisti arroganti e prepotenti: Non ci fate assolutamente nessuna paura!».

Il Comandante in Capo aveva assicurato che «…ancora una volta gli imperialisti si sbagliano e si sbaglieranno ancora con il nostro popolo! Non smetteremo mai di compiere i nostri doveri internazionalisti (…)».

 

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