MNOAL: aggressività USA

«Washington ha rinforzato la sua aperta ostilità, per la sua fallita pretesa di distruggere la Rivoluzione Cubana con l’asfissia economica del nostro popolo», ha dichiarato il ministro delle Relazioni estere di Cuba, giovedì 26, nella riunione del Movimento dei Paesi Non Allineati (MNOAL).


«Tali azioni includono misure non convenzionali contro la consegna di combustibile all’Isola e l’aumento dell’applicazione extra territoriale del blocco», ha continuato Rodríguez Parrilla.

Inoltre ha denunciato  la politica dell’amministrazione statunitense, la quale non solo è un attacco al Diritto Internazionale, ma è anche il principale ostacolo per lo sviluppo dell’Isola grande delle Antille.

L’agenzia di notizie Prensa Latina, ha informato che il Cancelliere cubano ha condannato l’attivazione del III Titolo della Legge Helms-Burton, il principale strumento politico illegale dell’aggressività statunitense, che viola norme e principi internazionalmente riconosciuti.

Questo meccanismo ha una marcata pretesa extra territoriale, e sottomette cittadini e istituzioni di terzi paesi alla giurisdizione delle corti statunitensi, e questa è un’aberrazione giuridica.

«Viviamo momenti nei quali si devono sviluppare maggiormente relazioni d’amicizia, solidarietà e cooperazione tra i nostri popoli e governi, nei quali dobbiamo difendere al disopra di tutto l’unità del MNOAL, nel rispetto delle nostra diversità.

Il mandatario ha reiterato  la solidarietà con il popolo e il Governo della Siria, che da otto anni soffre per una cruenta guerra  costata numerose vite.

Il Ministro ha ratificato in questo scenario la solidarietà dell’Isola con Il Venezuela. Inoltre il diplomatico ha sottolineato il suo appoggio al governo progressista della Bolivia, guidato da Evo Morales,  che ha posto questo paese all’avanguardia della lotta per lo sviluppo sostenibile, la giustizia sociale e la rivendicazione delle culture originarie.

Il Cancelliere ha espresso  la solidarietà di Cuba con Bahamas, nazione caraibica colpita dall’uragano Dorian, ed ha confermato la disposizione di cooperare al recupero di questo arcipelago.

Di fronte a questi e ad altri problemi, ha riaffermato che è impellente che il MNOAL sia unito in difesa dei principi della fondazione del movimento, per salvaguardare la pace e la sicurezza nazionali e promuovere lo sviluppo sostenibile dei nostri popoli.

Il MONDO CONTRO IL BLOCCO

Come dimostrano gli interventi nel dibattito dell’Assemblea Generale della ONU realizzata venerdì 27, i reclami per la fine dell’ingiusto blocco imposto unilateralmente dagli Stati Uniti contro Cuba, giungono da tutto il mondo.

Prensa Latina ha informato che  il presidente del Suriname, Ashwin Adhin, ha sostenuto che il suo paese disapprova fermamente il blocco.

Il presidente della Repubblica Democratica di Sao Tomé y Príncipe, Evaristo do Espirito Santo Carvalho, ha rinnovato ancora una volta il suo appoggio al popolo  cubano e ha richiamato la comunità internazionale a fare maggiori sforzi che conducano all’eliminazione dell’assedio.

Il presidente di Dominica, Charles Angelo Savarin, ha chiesto di farla finita con  l’ingiustificato e continuato blocco economico, «con il fine di liberare il vasto potenziale del popolo cubano perché assuma il ruolo che gli corrisponde nel sistema economico e commerciale mondiale».

Questa domanda è stata appoggiata anche dal Ministro delle Relazioni Estere della Repubblica del Gabon, Alain Claude Bilie By Nze, che ha risaltato come il blocco danneggia il compimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e il popolo cubano.

Altre attività del cancelliere di Cuba nella ONU

Bruno Rodríguez continua a realizzare una ricca agenda di lavoro nelle Nazioni Unite; tra i suoi impegni l’incontro con i suoi omologhi del Messico, dei Paesi Bassi, di Paraguay e Guatemala.

Inoltre ha firmato un memorandum d’intesa con Malta e ha incontrato il cancelliere della Liberia, Gbehzongar Milton Findley.

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