Questa visita ufficiale del mandatario Miguel Díaz-Canel Bermúdez, in Messico, la prima che realizza dopo la sua elezione a Presidente della Repubblica di Cuba, lo scorso 10 ottobre, parla di fraternità e continuità.
Sotto un’insistente pioggerella, pochi minuti prima delle nove di stamattina, il Capo di Stato è arrivato nell’aeroporto internazionale Benito Juárez, ed è stato ricevuto da Maximiliano Reyes Zúñiga, vice segretario di Stato per l’America Latina e i Caraibi, che ha considerato Cuba: «un emblema della lotta per la libertà, della lotta contro gli interessi imperialisti nella regione».
Il cancelliere Bruno Rodríguez Parrilla; i ministri del Commercio Estero e l’ Investimento Straniero, Rodrigo Malmierca Díaz, di Energia e Miniere, Raúl García Barreiro; Eugenio Martínez Enríquez ed Ernesto Soberón Guzmán, direttori generali dell’America Latina e i Caraibi, e dei Temi Consolari dei Cubani Residenti all’estero, rispettivamente con l’ambasciatore di Cuba negli Stati Uniti Messicani, Pedro Núñez Mosquera fanno parte della delegazione.
La visita precedente in questo paese, il mandatario Díaz-Canel l’aveva realizzata alla fine del 2018 quando vi andò per assistere alla nomina ufficiale di Andrés Manuel López Obrador, eletto Presidente del Messico, il 1 luglio dello stesso anno per il periodo 2018-2024.
Le relazioni tra i due paesi sono storiche e ininterrotte dal 1902 e si sono rinforzate negli anni fomentando gli scambi negli spazi come l’economico- commerciale, turistico, educativo e accademico.
Si è saputo nelle ultime ore che tra le varie attività il Presidente della Repubblica di Cuba sosterrà conversazioni ufficiali nel Palazzo Nazionale con il mandatario messicano, Andrés Manuel López Obrador.